Tv e Spettacolo
“Unica” sequel: Netflix annuncia la data d’uscita del secondo capitolo
l sequel di “Unica”, il docufilm che racconta la storia di Ilary Blasi, è ufficialmente in arrivo su Netflix il 9 gennaio 2025. Dopo giorni di speculazioni, la notizia è stata confermata da Gabriele Parpiglia, che ha svelato i dettagli del secondo capitolo, il quale non tratterà più né Francesco Totti né il divorzio della coppia.
Nel nuovo episodio, l’attenzione si sposterà sulla storia d’amore di Ilary Blasi con l’imprenditore tedesco Bastian Muller. Il racconto seguirà il percorso della relazione, a partire dal primo incontro a New York fino agli sviluppi odierni, proponendo una narrazione completamente nuova rispetto al primo capitolo.
Non solo un sequel, ma un possibile futuro in una serie. Secondo le indiscrezioni, la produzione avrebbe scelto di intitolare il secondo capitolo “Unica – la serie”, con l’idea di sviluppare altri episodi sulla vita di Ilary, arrivando forse a un terzo e un quarto capitolo, che potrebbero approfondire la sua storia e quella della sua famiglia allargata.
Tv e Spettacolo
“E poi il silenzio”: la docuserie di Pablo Trincia sulla tragedia di Rigopiano
Pablo Trincia, autore della docuserie Sky Original “E poi il silenzio”, ha scelto di raccontare il disastro di Rigopiano con un focus sulla dimensione umana della tragedia. In onda dal 20 al 22 novembre su SkyTg24, Sky Documentaries e Sky Crime, la serie in cinque episodi ripercorre i drammatici eventi del 18 gennaio 2017, quando una valanga travolse l’hotel Rigopiano in Abruzzo, causando la morte di 29 persone e il ferimento di altre 11. La docuserie, diretta da Paolo Negro, offre uno sguardo profondo sui sopravvissuti e le famiglie delle vittime, mettendo in luce le emozioni, i vissuti e la resilienza di chi ha subito la tragedia.
Trincia ha spiegato la motivazione dietro la scelta di tornare a raccontare questa vicenda, sottolineando che non si tratta solo di un’inchiesta, ma di una narrazione che vuole andare oltre la semplice cronaca. L’autore ha precisato che l’intento non è quello di sfruttare il dolore, ma di dare voce a chi ha vissuto l’incidente, raccontando la sua storia con rispetto e senza cadere nel voyeurismo. “Questa tragedia investe tutti, perché in quel momento ciascuno di noi avrebbe potuto essere lì”, ha aggiunto Trincia, enfatizzando l’universalità del dramma.
Tv e Spettacolo
Ezio Greggio: “La commedia ora è in Champion’s League”
Ezio Greggio, instancabile comico e conduttore, continua a fare il suo giro tra teatro, televisione e cinema, portando avanti il tour teatrale “Una vita sullo schermo” mentre prepara il ritorno a dicembre a “Striscia la notizia”. Oltre a questo, è impegnato nell’organizzazione del 21° Monte-Carlo Film Festival de la Comedie, evento da lui fondato con Mario Monicelli e che quest’anno ha visto la partecipazione di personalità come Giuseppe Tornatore.
In un’intervista, Greggio ha commentato la crescente considerazione della commedia, un genere che, secondo lui, finalmente sta ottenendo lo stesso rispetto del dramma. “Questo sdoganamento è meritato”, ha affermato, sottolineando che la commedia, una volta vista come un genere di serie B, ora gioca in Champion’s League, tanto da vincere anche gli Oscar. “Ha raccontato la storia del nostro Paese, da Fellini a Risi e Steno”, ha aggiunto, ringraziando anche il Principe Alberto II di Monaco per il suo supporto al festival, che inizialmente sembrava un progetto pionieristico.
Il comico, che definisce il mestiere “serio” e “impegnativo”, non nasconde la sua instancabilità. “L’instancabilità è nel DNA che mi hanno trasmesso i miei genitori”, racconta, riferendosi in particolare a suo padre, che durante la Seconda Guerra Mondiale “portò a casa la pelle” grazie alla sua capacità di relazionarsi con gli altri.
Nel suo tour teatrale, che prevede 30 date fino alla primavera, Greggio ha delle tappe speciali, come Bologna, Milano, Roma e Torino. Nonostante il ritmo intenso, non si lamenta: “Sono un tiratardi di natura, quindi non mi pesa fare 2/3 date a settimana”, dice.
Tra gli aneddoti del suo libro, Greggio ricorda con affetto il consiglio di Peppino De Filippo, che gli consigliò di non legarsi mai troppo a un personaggio. Un consiglio che Greggio ha seguito nel tempo, cambiando continuamente i suoi ruoli, ma mantenendo sempre il legame con il pubblico, che ricorda ancora i suoi tormentoni più celebri, come il “Volpino” del 1984.
Alla domanda sulla pensione, Greggio non sembra intenzionato a fermarsi. “Prenderei un anno sabbatico per fare il giro del mondo”, ma con l’idea di tornare poi con nuovi progetti. Un uomo instancabile, sempre alla ricerca di nuove sfide.
Tv e Spettacolo
Sequel di “Notting Hill”: la rivelazione di Curtis, il rifiuto di Julia Roberts e la critica di Hugh Grant al suo personaggio
La possibilità di un sequel del celebre film Notting Hill è stata a lungo discussa tra fan e addetti ai lavori, ma un progetto che sembrava in dirittura d’arrivo non ha mai visto la luce. A svelare i dettagli di questa vicenda è stato lo sceneggiatore Richard Curtis, che in una recente intervista a IndieWire ha spiegato come un cortometraggio benefico, destinato a un evento di raccolta fondi, fosse stato pianificato, ma poi cancellato.
Secondo Curtis, l’idea originale del sequel prevedeva una trama in cui il personaggio interpretato da Julia Roberts, Anna Scott, e quello di Hugh Grant, William Thacker, stavano per divorziare. Tuttavia, questa proposta non è stata accolta positivamente da Julia Roberts, che ha giudicato l’idea “pessima”. Curtis, noto per aver già lavorato a progetti di beneficenza simili, come quello di Love Actually nel 2017, ha affermato che nonostante il progetto fosse destinato a un evento benefico, l’idea di sviluppare una storia così complessa per i due protagonisti di Notting Hill non ha avuto il supporto sperato.
Nel frattempo, Hugh Grant, che aveva interpretato il ruolo di William Thacker, ha espresso delle perplessità sul suo personaggio, descrivendolo come “spregevole”. In una recente intervista con Vanity Fair, l’attore ha parlato della scena che più di tutte lo tormenta: quella in cui il suo personaggio permette ad Anna di scappare dai paparazzi senza intervenire. “Ogni ragazza o moglie con cui ho visto il film mi ha chiesto: ‘Perché diavolo non l’hai fermata?’”, ha raccontato Hugh Grant, sottolineando quanto quella decisione nel film gli sembri discutibile e quasi incomprensibile.
Nonostante queste critiche, la discussione sulla possibilità di un seguito di Notting Hill rimane aperta, ma, almeno per ora, sembra che i sogni di un ritorno sul grande schermo di William e Anna siano destinati a rimanere nel cassetto.
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