Tv e Spettacolo
“Un Passo dal Cielo 8” su Rai1: Una Nuova Stagione di Ecologia e Misteri nelle Dolomiti
La celebre serie televisiva “Un Passo dal Cielo” torna su Rai1 con la sua ottava stagione a partire dal 9 gennaio, portando ancora una volta gli spettatori tra i suggestivi scenari delle Dolomiti venete. Quest’anno, la serie vedrà protagonisti Manuela e Vincenzo Nappi, interpretati rispettivamente da Giusy Buscemi ed Enrico Ianniello, insieme a Marco Rossetti nel ruolo di Nathan, un personaggio enigmatico legato ai temi centrali della stagione.
L’attrice Giusy Buscemi continua il suo percorso nel ruolo di Manuela Nappi, una poliziotta che ha preso il testimone come figura centrale della serie, dopo Terence Hill e Daniele Liotti. La sua narrazione si intreccia con tematiche attuali come i cambiamenti climatici e la salvaguardia ambientale, elementi che si fondono con il filone giallo poliziesco che caratterizza la serie.
Questa stagione introduce anche il personaggio di Stephen Anderssen, interpretato da Raz Degan, uno scienziato che si trasferisce a San Vito di Cadore con il suo team per tentare di salvare un ghiacciaio minacciato dai cambiamenti climatici. La presenza di Anderssen aggiunge una nuova dimensione alla trama, collegando direttamente la narrazione alle questioni ambientali urgenti.
Manuela Nappi ha mostrato una crescita significativa come personaggio, affinando le sue competenze in prossemica, rendendola un elemento sempre più vitale per la squadra investigativa. La sua relazione con il fratello Vincenzo, vice questore, evolve ulteriormente mentre imparano a fidarsi l’uno dell’intuito dell’altra.
Un ulteriore elemento di interesse è rappresentato dal personaggio di Nino Frassica, zio di Carolina, moglie di Vincenzo, che pur avendo un ruolo minore, aggiunge un tocco di magia alla narrazione.
La serie, prodotta da Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction, continua a deliziare il pubblico con un mix equilibrato di mistero e temi ambientali, rendendola una delle proposte più affascinanti e rilevanti della televisione italiana contemporanea. Giusy Buscemi conferma il suo legame con il luogo e i personaggi, rivelando che, nonostante le opportunità che potrebbero portarla lontano da San Vito, si sente a casa tra quelle montagne. Questa stagione promette di esplorare nuove dinamiche tra i personaggi e di approfondire ulteriormente il legame emotivo e professionale che li unisce.
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Tv e Spettacolo
Teatro Massimo di Palermo, boom di risultati nel 2024
“Notevole incremento del pubblico degli spettacoli e delle visite guidate, risultati economici eccezionali, 60 tra nuove assunzioni e stabilizzazioni del personale, investimenti in attrezzature”. Questi i principali traguardi raggiunti nel 2024 dalla Fondazione Teatro Massimo che, si legge in una nota, “ha realizzato nel corso dell’anno 316 manifestazioni e oltre 50 attività gratuite, anche in sedi esterne al teatro; queste ultime soprattutto per progetti di forte impatto sociale, che testimoniano il continuato impegno della Fondazione nella diffusione dell’arte come mezzo di formazione culturale e civile”.
“Con la programmazione di opere e concerti del cartellone 2024 – sottolinea la nota – la Fondazione ha attratto circa 145 mila spettatori paganti con un aumento significativo del pubblico dei giovani under 35 che ha fatto registrare più di 45 mila presenze e risultati economici importanti. I ricavi dalla vendita dei biglietti hanno raggiunto 2 milioni 745 mila euro che, insieme a 1 milione 395 mila euro derivanti dalla vendita degli abbonamenti, hanno raggiunto un incasso totale di circa 4 milioni 140 mila euro, il risultato più alto nella storia della Fondazione”.
“Il primato dell’opera con il maggior numero di spettatori – prosegue la nota – va a Turandot, che si consacra lo spettacolo più visto al Teatro Massimo, con oltre 11 mila spettatori e un incasso lordo di poco più di 600 mila euro. Anche le visite guidate continuano a crescere con numeri importanti, superando 200 mila visitatori e generando incassi superiori a 2 milioni di euro, un risultato che conferma la centralità e la vocazione del Teatro non solo come luogo di spettacolo ma anche come sito di attrazione culturale e turistica d’elezione. Cresce anche il pubblico digitale sui social Facebook, Instagram e TikTok. L’engagement su quest’ultima piattaforma è raddoppiato nel corso dell’anno, sfiorando quota 500.000 like ai contenuti, e un totale di 2 milioni di visualizzazioni. E aumentano anche le visite al sito teatromassimo.it con un +8% rispetto all’anno precedente e un totale di 370.000 contatti”.
“Nel 2024 si è registrato il secondo miglior risultato della storia del Teatro Massimo in termini di spettatori paganti – dice il Presidente della Fondazione e Sindaco di Palermo, Roberto Lagalla -. Questo e tutti gli altri dati dell’anno appena trascorso confermano la bontà dell’offerta artistica del teatro e di questo ringrazio il Sovrintendente Betta, i lavoratori e tutte le maestranze dello spettacolo per il grande impegno e la dedizione messi in campo. Importanti anche le presenze degli under 35 che nel 2024 hanno superato le 45 mila unità, segno di un teatro che deve aprirsi sempre di più alle nuove generazioni, e comunque, al resto della città. L’obiettivo per il futuro, infatti, è quello di incrementare le produzioni artistiche nei quartieri, oltre alle collaborazioni internazionali, visti l’interesse e la curiosità crescenti che il Massimo suscita nel mondo”.
“In fondo basta guardare l’ingresso del teatro per comprendere quali possano essere il nostro sguardo e la nostra strategia per il futuro – aggiunge il Sovrintendente Marco Betta -. Ci sono i due leoni bronzei con le loro allegorie: quello della Tragedia dello scultore Benedetto Civiletti che guarda all’esterno, verso la città e oltre; e quello della Lirica dello scultore Mario Rutelli che guarda verso il Teatro. Ed è quello che pensiamo noi: uno sguardo all’interno, ai lavoratori del teatro, al suo pubblico e uno all’esterno alla città, ai quartieri ma soprattutto all’estero per rafforzare il ruolo internazionale che il Teatro Massimo ha già”.
“Il 2024 – si legge sempre nella nota – registra anche il consolidamento dell’organico e della qualità dell’offerta artistica del Teatro con l’assunzione, attraverso 34 bandi di concorso pubblici di 60 lavoratori, di cui 15 professori d’orchestra, 6 artisti del coro, 25 tecnici e 10 amministrativi, processo che proseguirà nel 2025 con il completamento dell’organico e ulteriori 16 assunzioni mirate a completare le professionalità dell’Orchestra e del Coro. Nel 2024 la Fondazione ha avviato anche investimenti in attrezzature per rinnovare la climatizzazione della palazzina uffici in piazza Aragonesi e dei laboratori scenografici di Brancaccio e adeguamenti impiantistici che saranno completati nel 2025. La Fondazione stima per il 2025 un incremento dei ricavi propri del 10%, e nuovi investimenti in attrezzature per il palcoscenico (motorizzazioni, soluzioni illuminotecniche, mixer, e impianti audiovisivi) per oltre 500 mila euro; investimenti in strumenti musicali per 100 mila euro, rifacimento di velluti (poltrone e tende sugli infissi esterni) per 250 mila euro. Significativo l’apporto alle manutenzioni del Comune di Palermo che curerà il completamento dei restauri della prima delle due scale delle logge (la scala di accesso ai vari ordini di palchi, entrando a sinistra, chiusa da oltre 10 anni, e in lavorazione da 6 mesi) entro il mese di agosto, cui seguiranno i lavori sulla seconda scala (entrando a destra) la cui durata è stimata in 8 mesi. Sempre il Comune di Palermo definirà il progetto per appaltare il grande piano di rifacimento degli impianti di sicurezza del Teatro, per cui è attivo un finanziamento di 5.500.000 euro. Il progetto prevede la realizzazione degli impianti antincendio, parziale rifacimento impiantistica elettrica e compartimentazione ai fini di sicurezza, realizzazione porte Rei”.
“Infine – conclude la nota -, nell’ultima seduta del 30 dicembre 2024 il Consiglio di indirizzo della Fondazione, presieduto dal sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha definito l’assetto del Consiglio conferendo il ruolo di vicepresidente, all’avvocato Federico Ferina, consigliere che ha già rivestito lo stesso ruolo nel precedente Consiglio, e in relazione alle competenze specifiche di ciascun consigliere, ha conferito all’avvocato Daniele Anselmo la delega alla ‘Tutela e valorizzazione del patrimonio artistico, archivistico e bibliotecario anche con realizzazione di percorsi espositivi e museali permanenti e temporaneì; al giornalista Gaspare Borsellino la delega a ‘Marketing, comunicazione e art bonus’; alla dottoressa Marcella Cannariato la delega alle ‘Relazioni esterne, promozione di attività sociali e divulgative connesse alle finalità istituzionali della Fondazionè; e all’avvocato Federico Ferina la delega agli ‘Affari legalì”.
– foto ufficio stampa Fondazione Teatro Massimo di Palermo –
(ITALPRESS).
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Golden Globes 2024: Emilia Perez e “The Brutalist” dominano la serata
I Golden Globes hanno aperto la stagione dei premi di Hollywood con alcuni risultati sorprendenti. “The Brutalist”, diretto da Brady Corbet e con protagonista Adrian Brody, ha vinto come miglior film drammatico e ha visto Corbet aggiudicarsi anche il premio per la miglior regia. Il film ha ricevuto elogi per la sua profonda riflessione sulle vite degli architetti europei post-seconda guerra mondiale.
Nella categoria musical/commedia, è stato “Vermiglio” di Maura Delpero a competere per l’Italia, ma a trionfare è stata Emilia Perez con il suo film diretto da Jacques Audiard, che ha vinto anche come miglior film non in inglese. “Vermiglio” ha raccolto dieci nomination, inclusa una per la miglior attrice protagonista per Karla Sofia Gascon, che avrebbe potuto fare storia come prima attrice trans a vincere in questa categoria, ma non è riuscita a vincere.
Zoe Saldana è stata premiata come miglior attrice non protagonista e la canzone “El Mal” del film di Audiard ha ottenuto il riconoscimento per la miglior canzone originale. In un discorso emozionante, Audiard ha ringraziato i Golden Globes per aver celebrato “questa idea di follia”.
Altri riconoscimenti notevoli della serata includono Demi Moore, che ha vinto il suo primo Golden Globe come miglior attrice in una commedia/musical per “The Substance”, affermando di aver pensato di essere alla fine della sua carriera prima di questo film. “Flow – Un Mondo da Salvare” ha vinto come miglior film d’animazione, rappresentando la Lettonia nella corsa agli Oscar internazionali.
Nelle categorie televisive, “Shogun” ha dominato come miglior serie drammatica, con premi per la recitazione ad Anna Sawai, Hiroyuki Sanada e Tadanobu Asano. “Hacks” ha vinto come miglior serie comica/musical, con un premio anche per Jean Smart, mentre “Baby Reindeer” ha ottenuto il riconoscimento come miglior serie limitata con Jessica Gunning premiata come miglior attrice.
La serata è stata anche un momento per ricordare Aubrey Plaza, con Brady Corbet che ha inviato un messaggio di cordoglio, riflettendo il tono a tratti sommesso dell’evento.
Con questi risultati, Hollywood dà il via a una stagione dei premi che promette ulteriori sorprese e conferme del talento nel panorama internazionale del cinema e della televisione.
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“Un Passo dal Cielo 8” mescola ecologia e mistero nelle Dolomiti
La nuova stagione della popolare serie televisiva “Un Passo dal Cielo” è pronta a fare il suo ritorno su Rai1 a partire dal 9 gennaio. Ambientata tra i suggestivi scenari delle Dolomiti venete, la stagione otto continua a esplorare storie avvincenti di crimine e natura, con un focus particolare sui cambiamenti climatici e la conservazione ambientale.
Nella serie, Giusy Buscemi ritorna nei panni della poliziotta Manuela Nappi, che ora è diventata la protagonista principale. Manuela, affiancata da suo fratello Vincenzo Nappi, interpretato da Enrico Ianniello, si trova a confrontarsi con enigmi sempre più complessi, arricchendo la narrazione con la sua crescente competenza in prossemica, una conoscenza che la rende una risorsa indispensabile per la squadra.
Il misterioso personaggio di Nathan, interpretato da Marco Rossetti, continua ad essere centrale nella trama, mentre il nuovo personaggio Stephen Anderssen, un ricercatore interpretato da Raz Degan, si aggiunge al cast. Stephen, trasferitosi a San Vito di Cadore con un gruppo di scienziati, ha il compito di salvare un ghiacciaio minacciato dal riscaldamento globale.
La serie non manca di aggiungere un tocco di umorismo e calore umano con la partecipazione di Nino Frassica, che interpreta un ruolo significativo nella vita dei protagonisti. Manuela e Vincenzo si trovano ad affrontare non solo le sfide professionali ma anche questioni personali, che includono i rapporti familiari e le riflessioni su possibili futuri sentimentali.
Prodotta da Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction, “Un Passo dal Cielo 8” promette di mantenere gli spettatori incollati allo schermo con il suo connubio unico di tematiche ambientali attuali e intriganti misteri polizieschi, il tutto ambientato in uno dei paesaggi più mozzafiato d’Italia.
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