Tv e Spettacolo
Sophia Loren, i 90 anni di una diva
Buon compleanno, Sophia! Parliamo naturalmente della Loren che il 20 settembre compie 90 anni. Una carriera lunga e fortunata la sua che annovera due Premi Oscar, cinque Golden Globe, un Leone d’Oro, un Grammy Award, una Coppa Volpi al Festival di Venezia, un Prix al Festival di Cannes, un Orso d’Oro alla carriera al Festival di Berlino e una stella sulla Hollywood Walk of Fame. E sì che la partenza per Sofia Costanza Brigida – questo il suo nome completo – non era stata delle migliori visto che suo padre Riccardo Mario Claudio Scicolone, pur riconoscendola, non aveva voluto sposare la madre Romilda Villani costringendola a lasciare la capitale a causa delle precarie condizioni economiche.
Sofia trascorre così l’infanzia e i primi anni dell’adolescenza a Pozzuoli finchè, grazie al denaro vinto a un concorso di bellezza cui partecipa, riesce a tornare a Roma con la madre. Ha 15 anni e quello è solo il primo di una serie di concorsi cui prenderà parte, tra cui quello di Miss Italia dove conquista la fascia di Miss Eleganza. E’ proprio in uno di questi concorsi, dov’è ospite, che nel 1951 viene notata dal produttore Carlo Ponti che le offre subito un contratto di sette anni. Sofia diventa prima Sofia Lazzaro e, poi, Sophia Loren. Inizia qui la sua lunga e fortunata filmografia.
Uno dei primi ruoli importanti è quello di Cleopatra al fianco di Alberto Sordi; seguono “Ci vediamo in galleria” e, dopo una serie di ruoli secondari, “L’oro di Napoli” di Vittorio De Sica, “Peccato che sia una canaglia” di Alessandro Blasetti (nel quale incontra per la prima volta Marcello Mastroianni) e “Miseria e nobiltà” di Mario Mattioli con Totò.
Dopo “La bella mugnaia” di Mario Camerini (con Mastroianni e De Sica), “Il segno di Venere” di Dino Risi (con Franca Valeri) e “Pane, amore e…” di Dino Risi, arriva il primo ruolo drammatico con “La donna del fiume” di Mario Soldati.
Nella seconda metà degli anni Cinquanta prende il via anche la carriera internazionale con molti film girati a Hollywood: “Orgoglio e passione” di Stanley Kramer (con Frank Sinatra e Cary Grant), “Timbuctù” di Henry Hathaway con John Wayne, il western “Il diavolo in calzoncini rosa” di George Cukor, con Anthony Quinn, “Un marito per Cinzia (1958) di Melville Shavelson, ancora con Cary Grant, solo per citarne alcuni. Divisa tra Italia e Hollywood e diretta dai più grandi registi, la Loren inizia ad affermarsi come icona del cinema italiano, ottenendo la consacrazione con “La ciociara” di Vittorio De Sica, tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia. Quando De Sica le propone il ruolo di Cesira (e non quello della figlia Rosetta al quale si era pensato inizialmente) ha solo 25 anni e, grazie ad esso, vince l’Oscar, la Palma d’Oro a Cannes, il BAFTA, il David di Donatello e il Nastro d’Argento.
Seguono altri film come “El Cid” (con Charlton Heston), “La miliardaria” (con Peter Sellers), La baia di Napoli (con Clark Gable), “Lady L” (con Paul Newman), “La contessa di Hong Kong” (con Marlon Brando e Charlie Chaplin), “Ieri, oggi, domani” (con Marcello Mastroianni), “Matrimonio all’italiana” (tratto dalla commedia “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo e sempre con Mastroianni, le regala la candidatura all’Oscar come migliore attrice protagonista), “I girasoli”, l’ultimo film con Mastroianni e la regia di De Sica, per il quale riceve il David di Donatello come migliore attrice protagonista.
Nel frattempo diventa madre: dall’unione con il produttore Carlo Ponti (che ha sposato in Messico dove lui è stato accusato di bigamia nonostante il divorzio dalla prima moglie)
nel 1968 nasce Carlo jr. che, nel 1973, è seguito da Edoardo.
La carriera della Loren prosegue senza sosta. Ricordiamo “La moglie del prete” di Dino Risi (ancora una volta con Mastroianni), “Bianco, rosso e…” di Alberto Lattuada con Adriano Celentano. “Il viaggio”, l’ultimo film in cui (con Richard Burton) è diretta da De Sica le vale un altro David di Donatello. Il sesto arriva nel 1977 con “Una giornata particolare” di Ettore Scola, al fianco di Mastroianni.
Negli anni Ottanta la Loren appare quasi esclusivamente in televisione, partecipando a diverse produzioni: “Sophia: Her Own Story” (tv movie per la tv americana tratto dal suo libro omonimo), “Madre coraggio”, “Mamma Lucia” e il remake de “La ciociara”. L’unica eccezione è il film “Qualcosa di biondo” in cui recita accanto al figlio Edoardo Ponti. Nello stesso decennio (nel 1982) un’inchiesta della Guardia di Finanza che la coinvolge insieme al marito la porta in carcere, a Caserta, per 17 giorni.
Il decennio successivo la vede con Luca De Filippo in “Sabato, domenica e lunedì”, tratto dall’omonimo lavoro di Eduardo De Filippo; in “Pret-a-Porter” di Robert Altman in cui replica l’indimenticato spogliarello di “Ieri, oggi, domani” davanti a Marcello Mastroianni; in “That’s Amore – Due improbabili seduttori” con Jack Lemmon e Walter Matthau. Gli anni Novanta si chiudono, nel 1999, con la memorabile consegna del Premio Oscar a Roberto Benigni con il regista che raggiunge il palco dell’Academy camminando sugli schienali delle poltrone.
Nel decennio successivo il successo arriva ancora dalla fiction: “Francesca e Nunziata” con Claudia Gerini e Raoul Bova e “La terra del ritorno” con Sabrina Ferilli. Nel 2002 il figlio Edoardo la dirige in “Cuori estranei”. Nel 2010 è ancora fiction con “La mia casa è piena di specchi”, ispirata al romanzo autobiografico della sorella Maria Scicolone: la Loren interpreta sua madre Romilda; e nel 2011 si affaccia per la prima volta al doppiaggio prestando la voce a Mamma Topolino nel film Disney-Pixar “Cars 2”. Nel 2020 interpreta il suo ultimo film, “La vita davanti a sè”, diretta ancora una volta dal figlio Edoardo. Per il film si aggiudica il David di Donatello per la Migliore attrice protagonista, diventando ufficialmente l’attrice più anziana ad averlo vinto: è l’11 maggio 2021 e la Loren ha 86 anni e 232 giorni.
foto: Agenzia Fotogramma
Tv e Spettacolo
Elodie e il secondo Tapiro d’Oro: “Non mi sono neanche accorta delle critiche”
Elodie ha ricevuto il Tapiro d’Oro per la seconda volta, un riconoscimento che arriva in seguito alle critiche ricevute per il suo doppiaggio nel nuovo film Mufasa: Il Re Leone. La cantante, famosa per il suo talento e la sua personalità, è stata accusata di avere un’interpretazione vocale “monocorde” e “non all’altezza”. Tuttavia, la cantante romana non si è fatta scoraggiare e, con il suo tipico spirito ironico, ha risposto alle critiche in modo disinvolto durante la puntata di Striscia la Notizia del 20 novembre.
In compagnia del fidanzato Andrea Iannone, Elodie ha ricevuto il Tapiro dalle mani dell’inviato Valerio Staffelli, il quale ha sottolineato le critiche ricevute, in particolare dalla direttrice del doppiaggio Lilli Manzini, che ha messo in dubbio la performance vocale della cantante. “Non mi sono neanche accorta delle critiche”, ha dichiarato Elodie, visibilmente serena. “Comunque, sono stata accompagnata da una grandissima doppiatrice, Fiamma Izzo, e la ringrazio molto”, ha aggiunto, dimostrando di non prendere troppo sul serio la polemica.
Elodie ha poi ironizzato sulla situazione, facendo riferimento alla possibilità che la sua performance sia stata apprezzata oltre oceano, in America, dove, come ha scherzosamente affermato, “forse non capiscono l’italiano”. L’artista, che si è sempre distinta per il suo carattere forte e la sua capacità di affrontare le difficoltà con un sorriso, ha concluso: “Comunque me l’aspettavo per il calendario, sono un po’ delusa da voi”, rivolgendosi scherzosamente a Staffelli.
Durante l’intervista, Elodie ha anche parlato del suo recente singolo Feeling, in cui duetta con Tiziano Ferro. L’inviato le ha chiesto se il brano fosse stato una “mossa scaramantica” in vista di un possibile Sanremo, e la cantante ha risposto con il consueto umorismo: “Eh, nella vita ne ho avute abbastanza, a quanto pare”.
Infine, riguardo alle parole di Ornella Vanoni, che l’aveva invitata a studiare di più il canto, Elodie ha risposto con una nota di umiltà: “Bisogna sempre studiare ed è giusto”.
Elodie continua a essere un’icona di stile e talento, capace di affrontare le sfide con ironia e determinazione, e, nonostante le critiche, rimane un’artista che sa come tenere alta l’attenzione su di sé, sia sul palco che fuori.
Tv e Spettacolo
Chiara Ferragni e Giovanni Tronchetti Provera: una relazione che cresce tra amore e gossip
Chiara Ferragni e Giovanni Tronchetti Provera continuano a vivere il loro amore sotto gli occhi dei paparazzi e dei salotti milanesi. La coppia, che si è recentemente fatta notare in pubblico, sembra essere sempre più unita e, a pochi mesi dal loro incontro, già parlano di un futuro insieme.
I due sono stati fotografati spesso mano nella mano, scambiandosi baci e coccole, mentre trascorrono del tempo con i rispettivi figli. Ferragni, che ha avuto due bambini da Fedez, Leone e Vittoria, e Tronchetti Provera, che ha figli da una relazione precedente, sono spesso visti insieme in occasioni familiari, dimostrando di essere già una famiglia allargata e felice.
Secondo quanto riportato dal settimanale Oggi, si vocifera che Giovanni stia preparando un regalo speciale per Chiara in occasione del Natale: un anello di fidanzamento da far invidia alle principesse d’Europa. L’imprenditore è stato avvistato mentre usciva da una gioielleria nel quadrilatero della moda, scatenando subito il gossip su un possibile impegno ufficiale.
La loro relazione sembra procedere a gonfie vele, tra cene romantiche, gite e momenti di festa. A quanto pare, uno dei regali di Natale per la coppia potrebbe essere un viaggio al caldo, una sorta di fuga romantica lontano dal caos quotidiano.
Tuttavia, la nuova storia d’amore non manca di suscitare diverse opinioni all’interno delle rispettive famiglie. Se da un lato la madre di Chiara, Marina Di Guardo, sembra entusiasta del nuovo compagno della figlia e della possibilità di entrare nei salotti esclusivi di Milano, dall’altro i familiari di Giovanni, più riservati e lontani dalla mondanità, non sembrano apprezzare completamente la relazione, soprattutto per il passato di Chiara legato all’ambiente rap e ai recenti scandali mediatici.
Nonostante le voci e le critiche, la coppia appare solida e spensierata, pronta a vivere nuove avventure insieme, con i riflettori puntati su di loro.
Tv e Spettacolo
Arianna David racconta la storia con Raoul Bova e una proposta incredibile
Arianna David si è aperta con Monica Setta, svelando alcuni retroscena della sua vita privata e professionale, tra incontri sorprendenti e proposte fuori dal comune.
L’ex Miss Italia ha condiviso un aneddoto legato a Raoul Bova, conosciuto durante un evento negli anni della sua giovinezza. L’attore, allora molto riservato, fece il primo passo lasciandole il suo numero di telefono in modo originale. La frequentazione, però, si concluse rapidamente, lasciando il posto ad altre esperienze sentimentali per Arianna.
La David ha poi raccontato un curioso episodio legato a una cena esclusiva organizzata da Valentino Garavani, dove partecipò con Bova. Un momento da favola, tra eleganza e personaggi illustri, che ha lasciato un segno nei suoi ricordi. Tuttavia, la breve storia con l’attore romano fu solo una delle parentesi della sua vita affettiva.
Durante l’intervista, Arianna ha menzionato alcuni dei suoi amori del passato, tra cui figure note del mondo dello spettacolo e dello sport come Fiorello, J-Ax, Max Biaggi e Marco Simone. Ha anche chiarito che con Alessandro Greco, nonostante i gossip dell’epoca, non ci fu mai una relazione, ma solo incontri immortalati dai paparazzi.
Uno degli episodi più singolari emersi nel dialogo con la Setta riguarda una proposta insolita ricevuta da un attore del cinema per adulti americano. L’uomo le avrebbe offerto una somma considerevole per una cena e una settimana di lavoro sul set di un film. Arianna ha raccontato di aver rifiutato senza esitazione, rimanendo sempre fedele ai suoi valori.
L’intervista ha offerto uno spaccato autentico della vita di Arianna David, che ha saputo raccontarsi con ironia e sincerità, mostrando il lato umano dietro i riflettori di una carriera vissuta tra bellezza, successi e momenti che l’hanno resa la donna di oggi.
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