Tv e Spettacolo
Rubio shock su Cecilia Sala: “miracolate sioniste, andrebbero condannate”
La vicenda dell’arresto di Cecilia Sala in Iran, detenuta dal 19 dicembre nel carcere di Evin, continua a scatenare reazioni contrastanti sui social. La giornalista italiana, arrestata dalle autorità iraniane mentre si trovava nel paese per motivi professionali, è stata rinchiusa in una cella di isolamento, dove le condizioni di detenzione sono particolarmente dure. Nonostante l’intervento della Farnesina, che sta seguendo con attenzione il caso per favorire un rapido ritorno della Sala in Italia, la situazione è rimasta tesissima.
Tra le reazioni più controverse, quelle di Chef Rubio, noto per le sue posizioni politiche radicali, che ha sollevato un’ondata di polemiche con un post su X (ex Twitter). Sebbene il post sia stato successivamente rimosso dalla piattaforma, lo screenshot è stato condiviso da Enrico Mentana su Instagram. Nel suo messaggio, Rubio ha scritto: “Lunga vita all’Iran e a chi resiste alle ingerenze imperialiste. Miracolate sioniste e spie con la passione dei viaggi non dovrebbero essere compiante, ma condannate”. Le sue parole, che molti hanno trovato scioccanti, sono state interpretate come un’accusa contro la giornalista, alimentando ulteriormente la tensione su un tema già delicato.
Enrico Mentana, direttore del Tg La7, ha condannato duramente le parole di Rubio, definendole “inumane e criminali”. “Non è obbligatorio avere a cuore la sorte di una giovane donna italiana arrestata in Iran. Non è obbligatorio far proprie le raccomandazioni della Farnesina di non dire cose che rischiano di far saltare le delicate trattative per riportarla in patria”, ha scritto Mentana. “Ma denunciare falsamente quella donna di avere un ruolo che le aggraverebbe la posizione in modo pericolosissimo è inumano e criminale. C’è solo da sperare che anche in Iran sappiano quanto sia miserabile e indegno d’ascolto costui”.
La polemica ha diviso l’opinione pubblica, con molti che si sono schierati contro le dichiarazioni di Rubio, ritenendole assolutamente inadeguate e pericolose in un momento in cui la diplomazia è fondamentale per risolvere la situazione. “Forse non andrebbe nemmeno condiviso ciò che scrive, trattandosi palesemente di una persona che ormai ha perso completamente il senno. Non merita visibilità”, si legge tra i commenti al post di Mentana.
L’arresto di Cecilia Sala ha attirato l’attenzione internazionale, suscitando solidarietà in molteplici settori. La giornalista, infatti, è stata fermata dalle autorità iraniane il 19 dicembre scorso, mentre si trovava a Teheran per lavoro. Il giorno prima del suo ritorno in Italia, le forze di polizia l’hanno prelevata dal suo hotel e l’hanno portata in detenzione. La Farnesina ha immediatamente avviato le pratiche per il suo rilascio, ma la situazione rimane ancora in stallo, con il suo caso che continua a generare discussioni e polemiche sui social e nelle sedi istituzionali.
Mentre le trattative diplomatiche sono in corso, la situazione di Cecilia Sala rimane al centro dell’attenzione, con la speranza che il suo rilascio possa avvenire senza ulteriori complicazioni. La vicenda solleva anche interrogativi sulle difficoltà dei giornalisti che operano in paesi come l’Iran, dove le libertà di stampa sono fortemente limitate e le risposte a critiche esterne possono essere drammatiche.
Tv e Spettacolo
“Skeleton Crew”: un momento iconico con la spada laser nell’episodio 5
Il quinto episodio di Skeleton Crew, la serie del Star Wars Universe, ha regalato agli spettatori uno dei momenti più iconici nella storia delle spade laser. Nella terzultima puntata della prima stagione, disponibile su Disney+, uno degli oggetti più rappresentativi dell’universo creato da George Lucas torna protagonista in una scena carica di significato e tensione.
Attenzione: questo articolo contiene spoiler sull’episodio!
Nel corso dell’episodio, il giovane Wim, un ragazzo appassionato del mondo Jedi, si trova di fronte alla leggendaria arma dei cavalieri Jedi: la spada laser. La scena si svolge all’interno di un caveau del tesoro, di proprietà del Capitano Tak Rennod. Quando Wim riesce a mettere le mani sulla spada, tenta di usarla in un momento di pericolo, ma il suo primo tentativo si rivela un disastro. Non tutti sono destinati a brandire una spada laser con la stessa maestria dei Jedi.
Il giovane Wim, nel tentativo di fare l’eroe, sfodera la spada contro Jod Na Nawood, che stava minacciando Fern. Tuttavia, sopraffatto dalla realtà di tenere fra le mani una vera spada laser, Wim spegne rapidamente l’arma e la getta a terra, dimostrando la sua inesperienza e il suo timore. Nonostante la sua goffaggine, però, Wim non perde il suo coraggio, e questo lo rende un personaggio interessante, seppur in un contesto di forte incertezza.
Ma la scena si complica ulteriormente quando la spada laser, la cui lama è di un intenso blu, finisce nelle mani di Jod Na Nawood. Questo sviluppo conferisce alla narrazione una nuova direzione, aggiungendo ulteriori strati di mistero e pericolo in una trama già ricca di colpi di scena.
Questo episodio di Skeleton Crew non solo celebra l’iconico oggetto dei Jedi, ma ci ricorda anche che, nel Star Wars Universe, la grandezza non sempre è misurata dalla forza, ma dal coraggio nel momento giusto.
Tv e Spettacolo
Addio a Burt, il coccodrillo marino star di Crocodile Dundee: è scomparso a 90 anni
Il mondo del cinema e della natura ha perso una delle sue icone più affascinanti. Burt, il coccodrillo marino di cinque metri e 700 kg, famoso per il suo ruolo di “star” nel film Crocodile Dundee (1986), è scomparso all’età di 90 anni. La triste notizia è stata confermata dal Crocosaurus Cove di Darwin, in Australia, dove Burt viveva dal 2008. Il parco ha annunciato la sua morte sui social media con un commovente post: “È con grande tristezza che annunciamo la scomparsa di Burt, l’iconico coccodrillo marino e star del classico australiano Crocodile Dundee. Burt è morto serenamente durante il fine settimana, ad un’età stimata di 90 anni, segnando la fine di un’era straordinaria”.
Burt era uno dei coccodrilli più famosi al mondo, grazie al suo ruolo in Crocodile Dundee, il film che ha catapultato il personaggio di Mick ‘Crocodile’ Dundee, interpretato da Paul Hogan, nella leggenda del cinema. Nel film, la reporter americana Sue Charlton, interpretata da Linda Kozlowski, viene salvata da un coccodrillo da Dundee durante una sua avventura in Australia. Burt ha contribuito a rendere il film ancora più memorabile, divenendo simbolo dell’Australia e della sua fauna selvaggia.
I coccodrilli marini, come Burt, possono vivere in media circa 70 anni, ma alcuni esemplari sono noti per raggiungere i 100 anni. Nonostante la sua longevità, Burt ha segnato un’importante pietra miliare nella storia della fauna, diventando il rettile più grande del pianeta e un ambasciatore della sua specie. Nel 2008, quando Burt si è trasferito al Crocosaurus Cove, è diventato un simbolo per l’educazione sui coccodrilli, aiutando a sensibilizzare il pubblico sulla conservazione della specie.
La morte di Burt segna la fine di un’epoca, ma il suo ricordo continuerà a vivere sia nel cuore di chi ha amato Crocodile Dundee, sia nei tanti visitatori che lo hanno ammirato al Crocosaurus Cove. Burt è diventato, infatti, una figura di riferimento per chi si interessa alla fauna selvaggia, ma soprattutto per tutti coloro che hanno visto in lui il simbolo di un’Australia selvaggia e indomita.
Tv e Spettacolo
What If…?: “E se l’Osservatore scomparisse?” – Un episodio ricco di colpi di scena e nuove alleanze
Il settimo episodio della terza stagione di What If…?, intitolato “E se l’Osservatore scomparisse?”, disponibile oggi su Disney+, prosegue l’avventura del Multiverso in modo intrigante e ricco di colpi di scena. Dopo gli eventi del precedente episodio “E se… 1872?”, l’Osservatore, Uato, viene rapito dall’Eminenza, una figura misteriosa che ci conduce dritti a una serie di eventi destinati a cambiare il destino di numerosi personaggi.
L’episodio si apre con una scena di battaglia nello spazio, dove vediamo l’intervento di Capitan Carter, Tempesta, Kahhori e Byrdie (la figlia di Howard the Duck e Darcy, ormai cresciuta), che cercano di difendere Xandar, il pianeta che in questa realtà è governato dalla “Nova Prime” Nebula. Tuttavia, il mostro tentacolare interdimensionale che ha già minacciato il Multiverso nelle stagioni precedenti è tornato a fare danni.
Nel frattempo, la notizia della scomparsa dell’Osservatore raggiunge le protagoniste, e le cose si fanno serie quando si scopre che l’Eminenza, insieme a Incarnate e Executioner, ha rapito Uato per giudicare e punire le sue numerose interferenze nei vari universi del Multiverso. A questo punto, Capitan Carter assume la missione di rintracciare il suo amico e salvarlo dal tribunale degli Osservatori, un’entità che ha il potere di distruggere chiunque abbia disturbato l’ordine cosmico.
Nel tentativo di trovare un modo per salvare Uato, Kahhori suggerisce di cercare una variante di Infinity Ultron, una versione del pericoloso villain che, nel suo universo, ha annientato tutta la vita. Quando Peggy raggiunge questa versione solitaria di Ultron, lo supplica di aiutarla. Ultron, che ha ormai sviluppato una coscienza e si è pentito delle sue azioni passate, accetta di aiutarla. Tuttavia, le cose prendono una piega inaspettata: anche Capitan Carter viene rapita dall’Eminenza, costringendo Tempesta, Kahhori e Byrdie a allearsi con Ultron per raggiungere la quinta dimensione, dove si trova il tribunale degli Osservatori.
L’episodio si conclude con un “to be continued”, che prepara il terreno per l’ultimo episodio della stagione, promettendo un finale epico e pieno di suspense. Il cast di questo episodio include Jeffrey Wright nei panni dell’Osservatore, Hayley Atwell come Capitan Carter, Jason Isaacs, Devery Jacobs, Alison Sealy-Smith e Natasha Lyonne. L’episodio è diretto da Stephan Franck, con una storia di Bryan Andrews, Matthew Chauncey e Ryan Little, e una sceneggiatura scritta da Matthew Chauncey e Ryan Little.
What If…? 3×07 è un episodio ricco di tensione, alleanze inaspettate e scelte morali difficili, che continua a esplorare la vastità del Multiverso con nuovi e affascinanti sviluppi. Non vediamo l’ora di scoprire come si concluderà questa stagione e quale destino attenderà i nostri eroi.
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