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“Putin”, il film ultrarealistico con IA che racconta la scalata al potere del presidente russo
Il tema dei film ultrarealistici realizzati con intelligenza artificiale sta guadagnando terreno a Hollywood, suscitando dibattiti e controversie, specialmente quando si intrecciano con figure politiche di grande rilevanza internazionale. Un esempio di questa tendenza è Putin, un film che, oltre a utilizzare la tecnologia avanzata dell’IA, esplora la figura del presidente russo Vladimir Putin, una delle personalità politiche più controverse del nostro tempo.
In uscita il 10 gennaio negli Stati Uniti su circa 200 schermi e in altri 63 paesi, Putin è diretto da Patryck Vega e interpretato dall’attore polacco Slawomir Sobala, che si cala nei panni del leader russo, descritto come “la persona più disprezzata al mondo”. Il film racconta la scalata al potere di Putin in Russia, esplorando la sua carriera politica e la sua ascesa alla presidenza, una figura tanto potente quanto enigmatica.
Il progetto è stato realizzato con un budget di 14 milioni di dollari e ha richiesto un anno di studi approfonditi sulla storia di Putin. Le riprese sono state effettuate in diverse location, tra cui Polonia, Russia, Ucraina (incluso Chernobyl) e Israele, per ricreare fedelmente gli ambienti cruciali della vita del leader. Un aspetto innovativo del film è l’uso dell’intelligenza artificiale per ricreare il volto di Putin, ottenuto tramite una combinazione di IA e trucco digitale a partire dal volto dell’attore Slawomir Sobala. Questo approccio è stato reso possibile dalla sorprendente somiglianza fisica tra Sobala e Putin, che ha facilitato il processo di creazione del personaggio.
Nonostante le difficoltà nel completare il film in tempo per i festival cinematografici, Vega è convinto che Putin troverà un ampio seguito internazionale, poiché la figura dell’oligarca russo rimane in gran parte sconosciuta e suscita un forte interesse nel pubblico desideroso di comprendere meglio la sua mentalità. “Mi sarebbe piaciuto proiettare Putin nel circuito dei festival, ma non sono riuscito a finirlo in tempo”, ha dichiarato il regista. “Ma credo che il film troverà un seguito internazionale forte, perché la gente vuole entrare nella sua testa”.
Con la combinazione di una narrazione intrigante e l’uso innovativo della tecnologia, Putin si preannuncia come un’opera che potrebbe alimentare ancora più discussioni sulla politica mondiale e l’uso dell’IA nel cinema.