Cinquanta produttori cinematografici e televisivi italiani e britannici si danno appuntamento all’Istituto Italiano di Cultura a Londra per esplorare prospettive di coproduzioni cinematografiche. L’iniziativa si chiama “Cinematic Bridges – UK meets Italy co-production meetings”. Nasce nell’ambito del London Film Festival, da una collaborazione promossa dal direttore Francesco Bongarrà tra BFI – British Film Institute, la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura (DGCA-MiC) e Cinecittà.

Dieci produttori cinematografici e televisivi italiani familiarizzano con le opportunità di coproduzione nel Regno Unito e incontrare produttori britannici interessati a lavorare su progetti con i loro omologhi italiani. “Ognuno dei nostri paesi – spiega Agnieszka Moody, capo dele Relazioni internazionali di British Film Institute – ha molto da offrire, e vorremmo vedere un maggior numero di coproduzioni tra Regno Unito e Italia. Questo evento vuole essere il primo di una serie finalizzata a stimolare le partnership tra i nostri produttori”. Ad aprire la giornata, con il racconto della propria esperienza Nicky Bentham, produttrice di Neon Films, che ha appena finito di girare in Sicilia Brides, una coproduzione italo-britannica che andrà in sala all’inizio del prossimo anno.

“Tra le principali missioni degli Istituti italiani di Cultura nel mondo c’è quella di creare un dialogo tra i nostri operatori culturali e quelli del Paese ospitante. Grazie a questa iniziativa creiamo nuove sinergie e importanti relazioni tra il cinema italiano e quello britannico che potranno anche avere importanti ricadute per la nostra economia”, ha spiegato Francesco Bongarrà.
-foto ufficio stampa Istituto Italiano di Cultura a Londra –

Il 42° Torino Film Festival, in programma dal 22 al 30 novembre, avrà come madrina l’attrice Cristiana Capotondi. La celebrazione di apertura si terrà il 22 novembre presso il Teatro Regio di Torino, dove Cristiana affiancherà il nuovo direttore artistico, Giulio Base. Con una carriera luminosa e oltre cinquanta film all’attivo, Capotondi è considerata una delle attrici più apprezzate della sua generazione.

Oltre ai suoi successi sul grande schermo, Cristiana Capotondi è nota per il suo impegno sociale e culturale. Non solo attrice, ma anche regista, doppiatrice e dirigente sportiva, si distingue per la sua sensibilità verso le tematiche legate al femminile e per le sue attività nel campo dell’arte e della cultura. Ha collaborato con registi di fama internazionale come Ferzan Özpetek e Paolo Genovese, confermando il suo talento in una varietà di generi cinematografici.

Durante il festival, Capotondi avrà anche un ruolo speciale con una sua Carte Blanche, in cui presenterà un film che ha avuto un impatto significativo nella sua vita personale e professionale. Questa opportunità non solo permetterà al pubblico di scoprire un film a lei caro, ma offrirà anche un momento di intimità e riflessione.

Giulio Base ha espresso il suo entusiasmo per la scelta di Capotondi come madrina, sottolineando come la sua bellezza, eleganza e talento porteranno un tocco di raffinatezza al festival. La sinergia tra Capotondi e Base promette di arricchire le serate del TFF, che si conferma un’importante vetrina per il cinema italiano e internazionale.

Il Torino Film Festival è organizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e beneficia del supporto di varie istituzioni, tra cui il ministero della Cultura e la Regione Piemonte. La manifestazione continua a essere un punto di riferimento per appassionati e professionisti del settore, proponendo una selezione di opere che spazia da film indipendenti a produzioni di rilevanza globale. Con Cristiana Capotondi alla sua guida, il festival si prepara a vivere un’edizione ricca di emozioni e novità.

Elisabetta Gregoraci è stata ospite di Caterina Balivo nel programma “La Volta Buona”, dove ha confermato ufficialmente la sua separazione da Giulio Fratini. Dopo due anni di relazione, la showgirl ha rivelato di essere tornata single, affermando: “Ho preso questa decisione”. La notizia era nell’aria da tempo, ma ora Elisabetta ha deciso di mettere un punto fermo sulla questione.

Durante l’intervista, Gregoraci ha anche toccato il tema del suo riavvicinamento con l’ex marito Flavio Briatore, rivelando che il loro figlio Nathan Falco si domanda perché i due siano spesso insieme. Elisabetta ha spiegato che, nonostante la separazione, il loro legame è rimasto forte e continuano a costruire una famiglia insieme, vivendo a breve distanza l’uno dall’altro e condividendo momenti anche senza il loro bambino. “Abbiamo trovato un equilibrio bellissimo”, ha sottolineato.

La conversazione ha poi preso una piega personale, con la Gregoraci che ha raccontato un episodio di salute che l’ha costretta al ricovero. Ha descritto il suo malessere come improvviso e grave, rivelando di aver affrontato un’infezione alle vie urinarie che ha richiesto un trattamento intensivo. Questo periodo difficile l’ha portata a riflettere sulla propria vita e sul suo stato di salute attuale, dichiarando di sentirsi meglio ma di dover continuare a monitorare la situazione.

Nel corso dell’intervista, la showgirl ha anche parlato delle sue relazioni passate, rivelando di essere sempre stata lei a terminare le sue storie d’amore. Ha condiviso le sue esperienze di sofferenza emotiva, affermando che l’amore può portare a momenti difficili, ma che è importante riconoscere quando una relazione non funziona più. “Chi non soffre per amore non ama davvero”, ha commentato, evidenziando la sua attitudine romantica e la sua propensione a vivere intensamente le emozioni.

Gregoraci ha anche parlato con affetto del suo rapporto con Briatore, sottolineando che nonostante le sfide, entrambi si sono sempre supportati a vicenda. La loro storia, ricca di alti e bassi, continua a influenzare le loro vite e quelle del loro figlio, con l’obiettivo comune di garantire la sua felicità.

In conclusione, Elisabetta Gregoraci si presenta come una donna forte e determinata, pronta a affrontare le sfide della vita con una nuova prospettiva, sia nella sua vita personale che professionale. La sua apertura riguardo alla separazione e ai legami familiari evidenzia una maturità e una riflessione profonda sulle relazioni e sulle scelte che la vita presenta.