Tv e Spettacolo
Il Tar annulla l’affidamento diretto del Festival di Sanremo alla Rai: il Comune dovrà indire una gara pubblica
Una decisione storica arriva dal Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria, che ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto del Festival di Sanremo alla Rai per gli anni 2024 e 2025. I giudici hanno stabilito che, a partire dal 2026, il Comune di Sanremo dovrà indire una gara pubblica per l’organizzazione della kermesse musicale, anziché proseguire con la consueta prassi di affidare l’incarico alla Rai senza una procedura di selezione.
La sentenza nasce dal ricorso presentato dalla società JE, una casa discografica e di produzione musicale, che aveva contestato l’esclusività dell’accordo tra il Comune e la Rai. Secondo i ricorrenti, il Comune non aveva risposto adeguatamente a una loro proposta per acquisire i diritti di sfruttamento del Festival e del relativo marchio. Il ricorso sottolineava che, nonostante l’interesse dimostrato da JE, il Comune non aveva avviato alcuna procedura di evidenza pubblica per l’assegnazione dei diritti, creando così una violazione delle normative relative alla trasparenza e alla concorrenza.
Il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, ha dichiarato che la decisione del Tar, pur essendo inaspettata, verrà approfondita con attenzione, insieme ai consulenti legali del Comune, per valutare le migliori azioni future. Tuttavia, la sentenza non intacca la 74ª edizione del Festival, che si terrà nel 2024, né quella del 2025, per le quali l’accordo con la Rai è ancora valido.
La Rai ha sottolineato che la decisione riguarda solo le modalità di concessione del marchio e dei servizi accessori, e ha confermato che il Festival continuerà a essere organizzato con lo stesso format per le edizioni future, almeno fino al 2025. La televisione di Stato ha inoltre chiarito che non ci sono rischi per la manifestazione, che, nella sua veste attuale, non potrà essere organizzata da terzi.
La vicenda ha sollevato anche polemiche a livello politico e mediatico. Il programma satirico Striscia la Notizia ha infatti ripreso il tema della gara pubblica, evidenziando che, sebbene la Rai sia attualmente l’organizzatore, non esistono motivi validi per non aprire la competizione ad altri operatori. L’inviato Pinuccio ha ricordato che, già nel 2022, l’ex sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, aveva dichiarato che se fossero arrivate offerte più alte di quella della Rai, si sarebbe potuto prendere in considerazione un cambiamento.
In sintesi, questa sentenza potrebbe segnare una svolta nel futuro del Festival di Sanremo, con una possibile apertura a nuovi operatori, e un incremento della trasparenza nella gestione di uno degli eventi televisivi più seguiti d’Italia. Tuttavia, per l’edizione del 2024 non ci saranno cambiamenti, e il Festival si svolgerà secondo le modalità tradizionali, con la Rai come unico organizzatore.
Tv e Spettacolo
“What If… Howard il Papero si fosse sposato?”: il regalo di Natale su Disney+
La mattina di Natale porta su Disney+ un nuovo episodio della terza stagione di What If…?, intitolato “E se… Howard il Papero si fosse sposato?”. Quella che potrebbe sembrare una puntata marginale si rivela invece un piccolo capolavoro per i fan delle storie stravaganti e ricche di cuore, in perfetto stile James Gunn.
Ambientato in un universo alternativo del Multiverso Marvel, l’episodio immagina un mondo in cui Howard the Duck e Darcy Lewis sono una coppia. Non solo: i due sono in attesa di un figlio! O meglio, di un uovo che Darcy ha deposto e che sta per schiudersi. Ma l’idillio della loro crociera intergalattica viene interrotto quando varie fazioni cosmiche cercano di impossessarsi dell’uovo, poiché il nascituro promette di essere un essere di poteri immensi, capace di cambiare gli equilibri dell’universo.
La trama surreale è una miscela di comicità, ironia e sentimento, capace di sorprendere anche gli spettatori più scettici. Accettata l’idea di questa improbabile relazione tra Howard e Darcy, il pubblico si trova immerso in un’avventura ricca di momenti esilaranti, ma anche di calore umano e colpi di scena, perfetta per lo spirito natalizio.
Senza rivelare troppo, possiamo anticipare che l’episodio non solo regala un finale memorabile, ma lascia anche intravedere sviluppi intriganti per i prossimi capitoli della serie. Un appuntamento imperdibile per i fan del Marvel Cinematic Universe e per chi cerca una storia originale e fuori dagli schemi durante le feste.
Tv e Spettacolo
Alla scoperta delle location de Il Signore degli Anelli: un viaggio nella Terra di Mezzo reale
In attesa di ulteriori dettagli su Il Signore degli Anelli: La caccia a Gollum, prossimo film live-action della saga, immergiamoci nel mondo delle straordinarie location della Nuova Zelanda che hanno dato vita alla Terra di Mezzo nei film di Peter Jackson. Grazie alle coordinate GPS, è possibile visitare questi luoghi magici e rivivere l’atmosfera unica delle pellicole.
Molte scene memorabili de La compagnia dell’anello, Le due torri e Il ritorno del re sono state girate in ambientazioni reali che oggi attirano migliaia di fan da tutto il mondo. Ad esempio, la scena in cui Isildur taglia il dito di Sauron e si impossessa dell’Anello fu girata nel campo sciistico di Whakapapa, all’interno del Parco Nazionale di Tongariro, caratterizzato da un paesaggio vulcanico suggestivo. La fuga della Compagnia, ormai priva di Gandalf, dalle Miniere di Moria venne filmata sulle colline del Monte Owen, nel Parco Nazionale di Kahurangi, famoso per le sue grotte e formazioni rocciose uniche.
Gli appassionati possono rivivere la maestosità di Edoras, la capitale di Rohan, visitando il Hakatere Conservation Park nella regione di Canterbury. Anche senza le strutture costruite per il film, il paesaggio conserva intatta la sua grandiosità. Il fiume Anduin, con le sue imponenti statue degli Argonath, si trova vicino al Ponte sospeso di Kawarau, nei pressi di Queenstown, dove è possibile fare rafting o semplicemente ammirare il paesaggio incantato.
Per pianificare al meglio questo viaggio nella Terra di Mezzo, si consiglia di utilizzare strumenti come il libro The Lord of the Rings Location Guide Extended Edition di Ian Brodie, che fornisce una guida dettagliata a ogni luogo delle riprese, e il New Zealand Road Spiral Atlas (HEMA), un atlante stradale che include le location della trilogia e rende più facile seguire le tracce del team di produzione.
Seguendo questo itinerario, i viaggiatori potranno scoprire la magia e l’autenticità che hanno reso la Terra di Mezzo un mondo vivo sul grande schermo. Che siate alla ricerca di panorami epici o di angoli nascosti, la Nuova Zelanda promette un’esperienza indimenticabile.
Tv e Spettacolo
“Captain America: Brave New World” – Sam Wilson si fa strada come il nuovo Capitano America
Mancano meno di due mesi all’uscita di Captain America: Brave New World, il prossimo capitolo dell’Universo Marvel, che arriverà nelle sale italiane il 12 febbraio. Il film segnerà l’ascesa definitiva di Sam Wilson (interpretato da Anthony Mackie) come il nuovo Captain America, dopo aver dimostrato il suo valore come alleato e successore del leggendario Steve Rogers.
Sam Wilson non è più solo un supporto per Steve Rogers; dopo gli eventi di Avengers: Endgame (2019) e la sua trasformazione protagonista in The Falcon and the Winter Soldier (2021), Sam ha deciso di raccogliere lo scudo e abbracciare il suo destino come la nuova Sentinella della Libertà. Captain America: Brave New World sarà il primo film dedicato a Sam Wilson nel suo nuovo ruolo, in cui dovrà affrontare avversari di alto calibro. Tra i villain del film ci sono Il Capo (Tim Blake Nelson, che riprende il ruolo di Samuel Sterns da L’Incredibile Hulk del 2008), Thaddeus Ross/Red Hulk (ora interpretato da Harrison Ford, che sostituisce William Hurt) e Sidewinder (Giancarlo Esposito).
Un nuovo capitolo per un’iconica figura dei fumetti Marvel, con Sam Wilson pronto a scrivere la sua storia come Captain America.
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