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Tv e Spettacolo

“Il corpo” di Vincenzo Alfieri: un noir affascinante con un tocco di estetica

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“Il Corpo” di Vincenzo Alfieri è il quarto remake italiano del film spagnolo El Cuerpo (2012) di Oriol Paulo, e si presenta come una rivisitazione audace che mescola elementi di noir, giallo e thriller. Il film è stato proiettato al Torino Film Festival e si distingue per un forte impatto estetico, purtroppo a volte a scapito della sostanza narrativa. Nonostante qualche incertezza, riesce comunque a catturare l’attenzione con il suo stile visivo e la tensione psicologica che permea la trama.

La storia ruota attorno al mistero della morte di Rebecca Zuin (Claudia Gerini), una potente manager del settore farmaceutico, il cui corpo scompare misteriosamente dall’obitorio dopo la sua morte per infarto. L’ispettore Cosser (Giuseppe Battiston) e il suo assistente Mancini (Andrea Sartoretti) sono chiamati a indagare. I sospetti si concentrano inizialmente sul marito della Zuin, Bruno Corcione (Andrea Di Luigi), un uomo più giovane della donna, ma il loro rapporto era segnato da un’ambigua tossicità. La trama si evolve in una serie di colpi di scena, mentre la tensione cresce tra Cosser e Corcione, in un gioco di nervi che continua fino alla rivelazione finale, che scopre un mistero sepolto nel passato.

Il Corpo si caratterizza per la sua miscela di elementi classici del giallo e del noir con una regia visivamente accattivante, che dona al film un’atmosfera contemporanea e inquietante. La figura di Rebecca Zuin, interpretata da una intensa Claudia Gerini, è centrale nel film. La sua crudeltà e il suo narcisismo sono espressi con forza, rendendo il personaggio di Rebecca uno dei punti di forza della pellicola. Il marito, inizialmente descritto come una figura passiva, diventa sempre più enigmatico, arricchendo la narrazione con nuovi dubbi e misteri.

Nonostante i suoi pregi stilistici, Il Corpo a volte si concentra troppo sull’estetica visiva, tralasciando la profondità di alcuni sviluppi narrativi. Tuttavia, la pellicola è comunque capace di mantenere alta l’attenzione, offrendo una serie di colpi di scena e rivelazioni che spingono lo spettatore a riflettere sulle motivazioni dei personaggi e sul mistero che li lega. Il film si conclude con una rivelazione che svela finalmente la verità, ma che lascia anche una sensazione di sospensione, come se qualcosa di più profondo stesse restando celato.

In definitiva, Il Corpo è un film intrigante, che riesce a mescolare suspense e mistero, riuscendo a conquistare gli appassionati del genere noir e giallo. Nonostante qualche difetto narrativo, la pellicola di Vincenzo Alfieri si dimostra un’operazione visivamente interessante e stilisticamente riuscita, che vale la pena di essere vista per gli amanti del thriller psicologico.

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Monica Bellucci “Marocco meta privilegiata del cinema internazionale”

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MARRAKECH (MAROCCO) (ITALPRESS) – “Il Marocco è oggi una destinazione chiave per le grandi produzioni cinematografiche internazionali” ha dichiarato Monica Bellucci durante il Festival Internazionale del Cinema di Marrakech. L’attrice italiana, ospite per la terza volta, ha elogiato il Festival come un evento che celebra la diversità artistica e promuove talenti emergenti.
Bellucci – come riporta l’Agenzia Map – ha presentato il documentario Maria Callas, Monica Bellucci: un incontro, diretto da Yannis Dimolitsas, un’intima esplorazione della vita del celebre soprano. “Attraverso le lettere di Callas, ho scoperto una donna forte ma vulnerabile. Indossare i suoi abiti ha reso il ruolo ancora più intenso” ha spiegato. L’attrice ha anche sottolineato il legame speciale con il Marocco, celebrato simbolicamente con il caftano marocchino indossato nel film. “Questo abito rappresenta femminilità ed eleganza,” ha aggiunto.
Il Festival di Marrakech si conferma come una delle vetrine più prestigiose del cinema mondiale.

– foto MAP

(ITALPRESS).

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Bruganelli a “Belve” “Bonolis? L’ho tradito io, a ‘Ballando’ usata”

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ROMA (ITALPRESS) – Terza puntata di Belve, il programma cult di Rai2 ideato e condotto Francesca Fagnani, prodotto da Fremantle: l’appuntamento è per martedì 3 dicembre, in prima serata su Rai2. Tra gli ospiti Sonia Bruganelli. Nell’intervista, molto attesa dopo le polemiche scoppiate per le sue parole su ‘Ballando con le stellè, racconta con sincerità e trasporto gioie e dolori della sua vita e della sua carriera.
Sulla fine con Paolo Bonolis: “Nel vostro matrimonio chi ha tradito di più?”, domanda Fagnani. “L’ho tradito io e gliel’ho confessatoquando ci siamo separati. Non l’ha presa bene…”,è la rivelazione di Sonia Bruganelli. che si toglie tanti sassolini dalle scarpe: “A Ballando ero il personaggio polemico. Sono stata usata per fare ascolti”.
Non risparmia qualche frecciatina a Laura Freddi: “Da quando mi sono separata da Paolo, lei ha tirato fuori tutta un’altra verve e modalità. Mi invitano nei programmi tv, io non vado e va lei. E parla di me. Una volta parlava di Paolo e adesso parla di me. Prima era molto amica, molto carina e invece col passare del tempo tira fuori questo mood…”.
Fagnani fa notare: “Non vi siete mai amate molto”. E Bruganelli: “Venne a sostituirmi per due puntate come opinionista al Grande Fratello. Ero stata io a proporla come mia sostituta .Avevo paura: dicevo metti che poi lo ci mettono una…” “Insomma, dopo di lei il diluvio?” punge Fagnani . “Le ho anche prestato le mie scarpe, lei carina se le è messe”, dice Bruganelli e la conduttrice chiude con una battuta alla sua ospite, che ride “E’ proprio tremenda lei…” Scambi di grande ilarità, tra “test” di Fagnani sui mercatini di Roma non superati da Bruganelli e il ricordo dei libri regalati da Bonolis per conquistarla, ma anche forte intensità ed emozione nelle parole di Bruganelli sui suoi figli. Un’intervista, quindi, tutta da vedere.

– Foto: Ufficio Stampa JumpMedia –

(ITALPRESS).

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“C’è ancora domani” trionfa per la seconda volta consecutiva al Biglietto d’Oro

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Il successo di C’è ancora domani, il film di Paola Cortellesi, non accenna a fermarsi. Durante le Giornate Professionali di Sorrento, che si stanno svolgendo in questi giorni, il film ha riscritto un nuovo capitolo nella storia del cinema italiano, aggiudicandosi per la seconda volta consecutiva il prestigioso Biglietto d’Oro. Questo risultato segna un’impresa senza precedenti, in quanto C’è ancora domani diventa il primo film in assoluto a vincere il premio per due anni consecutivi nelle 47 edizioni della manifestazione organizzata dall’ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema) in collaborazione con l’ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali).

Sul podio insieme a C’è ancora domani, si sono piazzati Un mondo a parte di Riccardo Milani e Parthenope di Paolo Sorrentino, mentre tra i film più visti della stagione figurano anche Inside Out 2Cattivissimo me 4 e Deadpool & Wolverine, con i primi e l’ultimo appartenenti alla The Walt Disney Company e il secondo distribuito da Universal Pictures. La Disney, inoltre, ha vinto anche il Biglietto d’Oro per le distribuzioni cinematografiche, seguita da Warner Bros. Pictures e Eagle Pictures.

I Biglietti d’Oro per la stagione cinematografica 2023-2024, assegnati dall’ANEC nell’ambito delle Giornate Professionali di Cinema, vengono attribuiti ai film che hanno venduto più biglietti da dicembre 2023 a novembre 2024, secondo i dati del campione Cinetel. La doppia vittoria di C’è ancora domani, che aveva già vinto il Biglietto d’Oro lo scorso anno, rappresenta un evento straordinario che non era mai accaduto prima nella storia del premio.

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