Tv e Spettacolo
Federica Pellegrini incanta a “Ballando con le Stelle”: il passo doppio ispirato alla sua delusione olimpica
Federica Pellegrini ha incantato il pubblico di “Ballando con le Stelle” con un passo doppio infuocato che ha portato un’intensa carica emotiva sul palco. La campionessa olimpica, insieme al suo nuovo insegnante di ballo Pasquale La Rocca, ha interpretato una coreografia ispirata a un momento cruciale della sua carriera sportiva. La danza, carica di energia e passione, ha preso vita grazie a un ricordo di Federica che risale alle Olimpiadi di Pechino 2008, quando, con grande delusione, la Divina arrivò quinta nella finale dei 200 metri stile libero, lontana dal podio che tanto desiderava.
Quella mancata medaglia, seppur dolorosa, ha rappresentato per Federica un insegnamento fondamentale, che le ha permesso di crescere e di maturare come sportiva. La delusione per la mancata vittoria, infatti, non l’ha fermata, ma le ha fatto comprendere l’importanza del fallimento nel percorso di un campione. “Sperimentare la sconfitta ti insegna molto più della vittoria”, ha dichiarato la Pellegrini, che ha utilizzato quella esperienza come punto di partenza per diventare la grande atleta che tutti conosciamo.
Il passo doppio eseguito con Pasquale La Rocca ha rappresentato, quindi, una fusione tra il mondo dello sport e della danza, un incontro tra la determinazione che ha caratterizzato la sua carriera in piscina e la passione che mette ora nel ballo. Il pubblico ha apprezzato l’intensità e la profondità dell’interpretazione, ma anche la tecnica e l’eleganza che Federica ha dimostrato. Un’ulteriore prova che la campionessa, pur avendo chiuso la sua carriera agonistica, è pronta a sfidarsi in nuovi ambiti e a portare avanti la sua ricerca di crescita personale.
Il suo viaggio su “Ballando con le Stelle” non è solo un’opportunità per mettere alla prova il suo talento nel ballo, ma anche un modo per raccontare il percorso che l’ha portata a diventare una delle atlete più amate e rispettate al mondo. Un altro passo che Federica ha deciso di fare fuori dalla sua zona di comfort, dimostrando ancora una volta la sua forza, resilienza e voglia di mettersi alla prova.
Tv e Spettacolo
“La Forza del destino”, la prima della Scala in esclusiva 4k su Tivusat
ROMA (ITALPRESS) – Immagini 4 volte più nitide dell’alta definizione e una ricchezza di dettagli unica. Questa la qualità con cui si potrà seguire la diretta televisiva dell’opera di Giuseppe Verdi “La Forza del destino” – diretta dal Maestro Riccardo Chailly con la regia di Leo Muscato – al canale Rai4k della piattaforma satellitare gratuita di Tivusat, alle ore 18 del 7 dicembre. La “Forza del destino” fu presentata per la prima volta nel 1862 a San Pietroburgo, per poi essere rimaneggiata e approdare in versione definitiva alla Scala nel 1869.
Basata su un dramma spagnolo di A’ngel de Saavedra, è incentrata su un destino inesorabile che travolge i protagonisti. L’opera in quattro atti, su libretto di Francesco Maria Piave, inizia con la storia d’amore tra Leonora e Don Alvaro, un giovane di origini nobili e sconosciute. Quando Don Alvaro accidentalmente uccide il padre di Leonora, il Marchese di Calatrava, mentre cerca di fuggire con lei, si scatena una serie di eventi tragici. Don Carlo, fratello di Leonora, giura vendetta contro Don Alvaro per la morte del padre. Nel corso dell’opera, Don Alvaro e Don Carlo si incontrano e si scontrano ripetutamente Alla fine, il destino inesorabile si compie: Don Carlo scopre il nascondiglio di Leonora e, durante il duello con Don Alvaro, viene ferito mortalmente. Leonora viene anch’essa ferita e muore tra le braccia di Don Alvaro, che disperato invoca la pace eterna.
– foto ufficio stampa Tivusat –
(ITALPRESS).
Tv e Spettacolo
Sean Penn celebrato al Festival del Cinema di Marrakech
MARRAKECH (MAROCCO) (ITALPRESS) – Il festival internazionale del cinema di Marrakech ha reso omaggio a Sean Penn, una delle figure più influenti di Hollywood, nella seconda giornata del Festival giunto alla 21a edizione. L’attore americano è stato accolto con una standing ovation, un momento carico di emozione.
Con oltre quarant’anni di carriera, Sean Penn si è distinto per la sua capacità di incarnare personaggi complessi e per il suo impegno sociale e politico. Ribelle per natura, Penn ha spesso intrecciato arte e attivismo, anche a costo di controversie che ne hanno consolidato la fama di anticonformista.
Durante il suo discorso, l’attore ha catturato l’attenzione con parole sincere e riflessive. “Sono fortunato a essere qui, circondato da così tanti talenti che tessono storie avvincenti. Sono loro la mia fonte di ispirazione”, ha dichiarato. Penn ha poi sottolineato l’importanza della libertà di espressione, invitando a non dimenticare il valore della diversità, sia nelle idee che nel cuore.
La stella onoraria del festival gli è stata consegnata dall’attrice italiana Valeria Golino, un riconoscimento che celebra una carriera costellata di interpretazioni memorabili. Tra i suoi successi, i ruoli in Mystic River (2003) e Milk (2008), che gli hanno valso due premi Oscar.
Il FIFM, piattaforma dedicata alla celebrazione della settima arte, proseguirà con tributi ad altre icone, come la compianta attrice marocchina Naima Lamcharki e il regista canadese David Cronenberg. Una dimostrazione del ruolo centrale del festival nel panorama culturale internazionale.
– foto MAP –
(ITALPRESS).
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“La Caccia a Gollum”: un nuovo film potrebbe finalmente portare lo Scouring of the Shire sul grande schermo
I film de Il Signore degli Anelli, pur essendo tra le migliori trasposizioni libro-cinema, hanno dovuto scendere a patti con numerosi compromessi, con il taglio di scene e eventi cruciali dalla trilogia. Tuttavia, l’annuncio del nuovo film La Caccia a Gollum, previsto per il 2026, potrebbe rappresentare un’opportunità unica per riportare sul grande schermo eventi importanti mai visti nei film di Peter Jackson.
Il film si inserisce nella timeline de La Compagnia dell’Anello, durante la caccia di Gandalf e Aragorn per rintracciare Gollum, che è stato catturato da Sauron. Questo episodio è effettivamente presente nei libri di J.R.R. Tolkien, ma è stato solo accennato nel primo film della trilogia, dove viene condensato in una breve sequenza tra la festa di compleanno di Bilbo e la partenza di Frodo dalla Contea. La nuova pellicola potrebbe finalmente espandere questo arco narrativo, portando alla luce eventi che non erano stati approfonditi in passato.
Il fatto che La Caccia a Gollum mostrerà eventi finora non visti al cinema alimenta la speranza che un altro grande episodio tagliato dalla trilogia, lo Scouring of the Shire, possa ricevere finalmente il giusto trattamento. Questo evento, fondamentale per la Terza Era di Tolkien, vede l’invasione della Contea da parte delle forze di Saruman e rappresenta uno dei momenti più emozionanti e significativi del finale della storia. Nella trilogia cinematografica, tuttavia, è stato escluso, in parte per via della già lunga durata del finale di Il Ritorno del Re.
Lo Scouring of the Shire potrebbe finalmente essere realizzato in un film a sé, ma ci sono diverse sfide legate alla sua rappresentazione. Una delle principali è la morte di Saruman, che avviene all’inizio de Il Ritorno del Re e rende difficile la sua successiva invasione della Contea. Inoltre, la scomparsa dell’attore Christopher Lee complica ulteriormente il ritorno del personaggio sul grande schermo, sebbene un eventuale cambiamento nella linea temporale potrebbe permettere una sua apparizione.
Se un film basato su questo episodio venisse mai realizzato, sarebbe sicuramente una grande sfida sia narrativa che tecnica, ma anche un’occasione per riscoprire uno degli aspetti più cruciali e drammatici della storia. Intanto, i fan si chiedono quali altri personaggi potrebbero tornare in La Caccia a Gollum, con la speranza che nuovi dettagli continuino a emergere. Sarà interessante vedere come questo progetto si sviluppa e se davvero, in futuro, lo Scouring of the Shire avrà finalmente la sua opportunità sul grande schermo.
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