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Tv e Spettacolo

Denzel Washington battezzato a New York e intraprende il cammino come ministro in formazione

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Denzel Washington ha intrapreso un nuovo e significativo capitolo della sua vita, con una cerimonia che ha toccato il cuore dei suoi fan e della sua comunità. Pochi giorni fa, l’attore premio Oscar è stato battezzato nella Kelly Temple Church of God in Christ (COGIC) di New York City, un passo che segna l’inizio del suo cammino come ministro in formazione. L’evento, che ha avuto una grande risonanza, è stato trasmesso in diretta streaming su Facebook, permettendo ai suoi fan di assistere alla cerimonia dal vivo.

Durante l’immersione nell’acqua santa, che simboleggia un nuovo inizio spirituale, Washington è apparso in una semplice t-shirt nera e pantaloni della tuta, in segno di umiltà. Subito dopo, si è mostrato sorridente accanto al suo certificato di battesimo, pronto ad abbracciare questo nuovo percorso.

Nel suo discorso alla congregazione, l’attore 69enne ha rivelato che la decisione di battezzarsi è avvenuta a pochi giorni dal suo settantesimo compleanno, che celebrerà il 28 dicembre. Con una profonda commozione, ha raccontato di come il suo cammino spirituale lo abbia accompagnato durante tutta la sua vita, ma che è arrivato al momento giusto per “abbandonarsi completamente” alla fede. “Ci è voluto un po’ di tempo, ma sono qui”, ha affermato. Con queste parole, ha anche voluto lanciare un messaggio di speranza e fiducia a chi lo ascoltava: “Se [Dio] può fare questo per me, non c’è niente che non possa fare per te. Il cielo è letteralmente il limite”.

Denzel Washington ha sempre parlato apertamente della sua solida fede religiosa, e questo passo ulteriore nella sua vita rappresenta per lui un modo per rafforzare il legame con il divino, proprio in un momento speciale della sua esistenza. Con la sua nuova licenza ministeriale, l’attore si prepara ora a esplorare il suo ruolo in un contesto spirituale, accompagnato dalla comunità che lo supporta in questo nuovo cammino.

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Grande Fratello | Intesa crescente tra Javier e Chiara, amicizia o qualcosa di più?

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Nella Casa del “Grande Fratello”, le dinamiche tra i concorrenti continuano a evolversi, e una coppia in particolare sta attirando l’attenzione del pubblico: quella formata da Javier e Chiara. I due trascorrono sempre più tempo insieme, dando vita a momenti di intimità che lasciano supporre che il loro legame vada oltre una semplice amicizia.

Un sabato sera rivelatore

Dopo una serata di festa, Javier e Chiara si sono ritrovati a bordo piscina, dove hanno conversato a lungo su vari argomenti, compresi gli altri concorrenti della Casa. Chiara ha condiviso le sue opinioni, rivelando simpatie e difficoltà di relazione con alcuni coinquilini. Sebbene apprezzi Alfonso e altre persone della sua “vecchia guardia”, ha confessato di avere difficoltà a entrare in sintonia con Mariavittoria e dubbi su Luca, che considera troppo strategico. Javier, invece, ha provato a prendere le difese di Luca, mostrando il suo lato diplomatico.

Tuttavia, l’attenzione del pubblico si è concentrata su come la conversazione tra i due sia diventata sempre più personale. Javier, sedendosi vicino a Chiara, ha rotto ogni barriera fisica, mentre Chiara si è lasciata andare, accavallando le gambe sul ragazzo. I due si sono coperti con un plaid e, tra sospiri e sussurri, si sono scambiati gesti di affetto che sembravano preludere a qualcosa di più significativo.

Sentimenti in evoluzione

Durante la loro chiacchierata, Javier ha cercato di sondare i sentimenti di Chiara, chiedendole se fosse confusa. La ragazza ha ammesso di avere incertezze generali, ma ha escluso ogni dubbio su di lui, affermando che, nonostante Javier non sia il suo tipo ideale, la sua compagnia le regala serenità.

Chiara ha chiarito di non avere situazioni sentimentali in sospeso fuori dalla Casa, ma ha anche espresso il desiderio di procedere con cautela. Pur trovandosi a proprio agio con Javier, la concorrente teme di lasciarsi andare troppo in fretta e pentirsene. Questo approccio prudente, condiviso anche da Javier, sembra aver rafforzato la loro intesa.

Un futuro da scrivere

Javier e Chiara hanno concordato di lasciare che le cose seguano il loro corso, senza forzare gli eventi. La serata si è conclusa con altre coccole e baci sotto il plaid, suggellando un momento di intimità che ha catturato il cuore del pubblico e acceso le speranze dei fan.

Il loro legame, per ora sospeso tra amicizia e amore, sembra destinato a crescere. Il pubblico, intanto, rimane in attesa di scoprire se questa intesa porterà a una vera e propria storia d’amore o rimarrà un’affettuosa amicizia all’interno delle mura della Casa più spiata d’Italia.

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Scandalo a Hollywood: Blake Lively accusa Justin Baldoni di molestie e ritorsioni

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Hollywood si trova nuovamente al centro di una controversia, questa volta coinvolgendo l’attrice Blake Lively e il regista Justin Baldoni, co-protagonista del film Siamo noi a dire basta. L’attrice ha presentato una denuncia formale al Dipartimento dei Diritti Civili della California, accusando Baldoni di molestie sessuali e di aver orchestrato un piano per screditare la sua reputazione.

Le accuse

La denuncia, emersa tramite l’Associated Press e riportata dal New York Times, nomina Baldoni e la casa di produzione Wayfarer Studios come imputati. Secondo Lively, durante le riprese del film, avrebbe subito “ripetute molestie” e, dopo aver denunciato i fatti insieme al marito, l’attore Ryan Reynolds, si sarebbe trovata al centro di un sofisticato piano di ritorsione.

Secondo quanto riportato, questo piano avrebbe incluso:

  • La diffusione di teorie diffamatorie sui social media e forum online.
  • La pubblicazione di articoli critici per danneggiare la sua immagine.
  • La creazione di una campagna mediatica per screditarla.

Baldoni, inoltre, sarebbe stato accusato di abbandonare improvvisamente il piano di marketing del film e di sfruttare contenuti legati alla violenza domestica per proteggere la propria immagine pubblica.

La risposta degli imputati

Il legale di Baldoni e dello studio ha respinto categoricamente le accuse, definendole “false, oltraggiose e intenzionalmente scandalose”. Inoltre, ha affermato che la gestione della crisi durante la produzione era dovuta alle “molteplici richieste e minacce” attribuite alla Lively, tra cui la possibilità di non presentarsi sul set o rifiutarsi di promuovere il film.

Le dichiarazioni di Blake Lively

L’attrice ha ribadito il suo impegno nel denunciare questi comportamenti e nel proteggere chi si trova in situazioni simili. “Spero che questa causa contribuisca a smascherare tattiche di ritorsione che intimidiscono chi ha il coraggio di parlare,” ha dichiarato al Times.

Il contesto

Siamo noi a dire basta, uscito ad agosto, è l’adattamento del romanzo bestseller di Colleen Hoover, un’opera che affronta temi delicati come la violenza domestica. La controversia rischia ora di offuscare il messaggio del film, spostando l’attenzione sul presunto ambiente tossico che si sarebbe creato durante la sua produzione.

Implicazioni future

L’accusa di Blake Lively potrebbe avere ripercussioni significative su Hollywood, aprendo un nuovo capitolo nel dibattito sul potere, le molestie e le dinamiche di ritorsione nell’industria cinematografica. La vicenda rappresenta un altro esempio di come le star stiano cercando di rompere il silenzio su comportamenti inappropriati, alimentando il movimento globale per la trasparenza e il rispetto nel mondo dello spettacolo.

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Tv e Spettacolo

Addio ad Alfa Anderson, voce storica degli Chic

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Il mondo della musica piange la scomparsa di Alfa Anderson, cantante e figura emblematica degli Chic, scomparsa all’età di 78 anni. La notizia è stata condivisa da Nile Rodgers, co-fondatore della leggendaria band, con un toccante messaggio di ringraziamento sui suoi canali social.

Una vita dedicata alla musica

Nata il 7 settembre 1946 ad Augusta, in Georgia, Alfa Anderson aveva iniziato a coltivare il suo talento musicale sin dalla tenera età, componendo la sua prima canzone a soli tre anni. Dopo aver affinato le sue abilità nei cori scolastici, il suo percorso artistico la portò a collaborare con importanti artisti dell’epoca, come Dionne Warwick e Cannonball Adderley.

L’ingresso negli Chic

L’incontro con Luther Vandross fu un momento chiave nella sua carriera. Fu proprio Vandross a suggerirle di partecipare all’audizione per unirsi agli Chic nel 1977. Dopo aver contribuito al primo album della band come cantante di supporto, Alfa Anderson divenne una delle voci principali l’anno successivo, quando Norma Jean Wright lasciò il gruppo.

Con gli Chic, Alfa Anderson ha interpretato alcuni dei brani più iconici della disco music, tra cui “Le Freak”, “Good Times” e “My Forbidden Love”, che hanno definito un’epoca e influenzato generazioni di artisti.

Una carriera ricca di collaborazioni

Oltre al suo lavoro con gli Chic, Anderson ha prestato la sua voce ad altri celebri progetti prodotti da Nile Rodgers e Bernard Edwards. Tra questi, spiccano album fondamentali come “We Are Family” delle Sister Sledge e “Diana” di Diana Ross. Anche dopo lo scioglimento degli Chic nel 1983, Anderson ha continuato a collaborare con la band in diverse occasioni, partecipando alle reunion degli anni ’90 e mantenendo vivo il legame con il pubblico che tanto l’ha amata.

Un’eredità indelebile

La voce di Alfa Anderson, caratterizzata da calore e potenza emotiva, ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica. Con il suo talento, ha contribuito a plasmare il sound degli Chic e a rendere la disco music un fenomeno culturale globale.

Il suo contributo al panorama musicale continuerà a risuonare attraverso le note dei brani che ha interpretato, un’eredità che vivrà per sempre nei cuori degli appassionati e degli artisti che ha ispirato.

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