Tv e Spettacolo
“C’è ancora domani” trionfa per la seconda volta consecutiva al Biglietto d’Oro
Il successo di C’è ancora domani, il film di Paola Cortellesi, non accenna a fermarsi. Durante le Giornate Professionali di Sorrento, che si stanno svolgendo in questi giorni, il film ha riscritto un nuovo capitolo nella storia del cinema italiano, aggiudicandosi per la seconda volta consecutiva il prestigioso Biglietto d’Oro. Questo risultato segna un’impresa senza precedenti, in quanto C’è ancora domani diventa il primo film in assoluto a vincere il premio per due anni consecutivi nelle 47 edizioni della manifestazione organizzata dall’ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema) in collaborazione con l’ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali).
Sul podio insieme a C’è ancora domani, si sono piazzati Un mondo a parte di Riccardo Milani e Parthenope di Paolo Sorrentino, mentre tra i film più visti della stagione figurano anche Inside Out 2, Cattivissimo me 4 e Deadpool & Wolverine, con i primi e l’ultimo appartenenti alla The Walt Disney Company e il secondo distribuito da Universal Pictures. La Disney, inoltre, ha vinto anche il Biglietto d’Oro per le distribuzioni cinematografiche, seguita da Warner Bros. Pictures e Eagle Pictures.
I Biglietti d’Oro per la stagione cinematografica 2023-2024, assegnati dall’ANEC nell’ambito delle Giornate Professionali di Cinema, vengono attribuiti ai film che hanno venduto più biglietti da dicembre 2023 a novembre 2024, secondo i dati del campione Cinetel. La doppia vittoria di C’è ancora domani, che aveva già vinto il Biglietto d’Oro lo scorso anno, rappresenta un evento straordinario che non era mai accaduto prima nella storia del premio.
Tv e Spettacolo
Monica Bellucci “Marocco meta privilegiata del cinema internazionale”
MARRAKECH (MAROCCO) (ITALPRESS) – “Il Marocco è oggi una destinazione chiave per le grandi produzioni cinematografiche internazionali” ha dichiarato Monica Bellucci durante il Festival Internazionale del Cinema di Marrakech. L’attrice italiana, ospite per la terza volta, ha elogiato il Festival come un evento che celebra la diversità artistica e promuove talenti emergenti.
Bellucci – come riporta l’Agenzia Map – ha presentato il documentario Maria Callas, Monica Bellucci: un incontro, diretto da Yannis Dimolitsas, un’intima esplorazione della vita del celebre soprano. “Attraverso le lettere di Callas, ho scoperto una donna forte ma vulnerabile. Indossare i suoi abiti ha reso il ruolo ancora più intenso” ha spiegato. L’attrice ha anche sottolineato il legame speciale con il Marocco, celebrato simbolicamente con il caftano marocchino indossato nel film. “Questo abito rappresenta femminilità ed eleganza,” ha aggiunto.
Il Festival di Marrakech si conferma come una delle vetrine più prestigiose del cinema mondiale.
– foto MAP
(ITALPRESS).
Tv e Spettacolo
Bruganelli a “Belve” “Bonolis? L’ho tradito io, a ‘Ballando’ usata”
ROMA (ITALPRESS) – Terza puntata di Belve, il programma cult di Rai2 ideato e condotto Francesca Fagnani, prodotto da Fremantle: l’appuntamento è per martedì 3 dicembre, in prima serata su Rai2. Tra gli ospiti Sonia Bruganelli. Nell’intervista, molto attesa dopo le polemiche scoppiate per le sue parole su ‘Ballando con le stellè, racconta con sincerità e trasporto gioie e dolori della sua vita e della sua carriera.
Sulla fine con Paolo Bonolis: “Nel vostro matrimonio chi ha tradito di più?”, domanda Fagnani. “L’ho tradito io e gliel’ho confessatoquando ci siamo separati. Non l’ha presa bene…”,è la rivelazione di Sonia Bruganelli. che si toglie tanti sassolini dalle scarpe: “A Ballando ero il personaggio polemico. Sono stata usata per fare ascolti”.
Non risparmia qualche frecciatina a Laura Freddi: “Da quando mi sono separata da Paolo, lei ha tirato fuori tutta un’altra verve e modalità. Mi invitano nei programmi tv, io non vado e va lei. E parla di me. Una volta parlava di Paolo e adesso parla di me. Prima era molto amica, molto carina e invece col passare del tempo tira fuori questo mood…”.
Fagnani fa notare: “Non vi siete mai amate molto”. E Bruganelli: “Venne a sostituirmi per due puntate come opinionista al Grande Fratello. Ero stata io a proporla come mia sostituta .Avevo paura: dicevo metti che poi lo ci mettono una…” “Insomma, dopo di lei il diluvio?” punge Fagnani . “Le ho anche prestato le mie scarpe, lei carina se le è messe”, dice Bruganelli e la conduttrice chiude con una battuta alla sua ospite, che ride “E’ proprio tremenda lei…” Scambi di grande ilarità, tra “test” di Fagnani sui mercatini di Roma non superati da Bruganelli e il ricordo dei libri regalati da Bonolis per conquistarla, ma anche forte intensità ed emozione nelle parole di Bruganelli sui suoi figli. Un’intervista, quindi, tutta da vedere.
– Foto: Ufficio Stampa JumpMedia –
(ITALPRESS).
Tv e Spettacolo
“Putin”, il film ultrarealistico con IA che racconta la scalata al potere del presidente russo
Il tema dei film ultrarealistici realizzati con intelligenza artificiale sta guadagnando terreno a Hollywood, suscitando dibattiti e controversie, specialmente quando si intrecciano con figure politiche di grande rilevanza internazionale. Un esempio di questa tendenza è Putin, un film che, oltre a utilizzare la tecnologia avanzata dell’IA, esplora la figura del presidente russo Vladimir Putin, una delle personalità politiche più controverse del nostro tempo.
In uscita il 10 gennaio negli Stati Uniti su circa 200 schermi e in altri 63 paesi, Putin è diretto da Patryck Vega e interpretato dall’attore polacco Slawomir Sobala, che si cala nei panni del leader russo, descritto come “la persona più disprezzata al mondo”. Il film racconta la scalata al potere di Putin in Russia, esplorando la sua carriera politica e la sua ascesa alla presidenza, una figura tanto potente quanto enigmatica.
Il progetto è stato realizzato con un budget di 14 milioni di dollari e ha richiesto un anno di studi approfonditi sulla storia di Putin. Le riprese sono state effettuate in diverse location, tra cui Polonia, Russia, Ucraina (incluso Chernobyl) e Israele, per ricreare fedelmente gli ambienti cruciali della vita del leader. Un aspetto innovativo del film è l’uso dell’intelligenza artificiale per ricreare il volto di Putin, ottenuto tramite una combinazione di IA e trucco digitale a partire dal volto dell’attore Slawomir Sobala. Questo approccio è stato reso possibile dalla sorprendente somiglianza fisica tra Sobala e Putin, che ha facilitato il processo di creazione del personaggio.
Nonostante le difficoltà nel completare il film in tempo per i festival cinematografici, Vega è convinto che Putin troverà un ampio seguito internazionale, poiché la figura dell’oligarca russo rimane in gran parte sconosciuta e suscita un forte interesse nel pubblico desideroso di comprendere meglio la sua mentalità. “Mi sarebbe piaciuto proiettare Putin nel circuito dei festival, ma non sono riuscito a finirlo in tempo”, ha dichiarato il regista. “Ma credo che il film troverà un seguito internazionale forte, perché la gente vuole entrare nella sua testa”.
Con la combinazione di una narrazione intrigante e l’uso innovativo della tecnologia, Putin si preannuncia come un’opera che potrebbe alimentare ancora più discussioni sulla politica mondiale e l’uso dell’IA nel cinema.
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