Tv e Spettacolo
Addio ad Antonio Sancassani, storico proprietario del cinema Mexico di Milano
Antonio Sancassani, iconico proprietario del cinema Mexico di Milano, si è spento all’età di 82 anni dopo una lunga malattia. Fondatore del Mexico nel 1980, Sancassani era una figura di spicco nel panorama culturale milanese e internazionale, noto per aver mantenuto in programmazione per oltre quarant’anni il cult musicale “The Rocky Horror Picture Show”, trasformando ogni proiezione in un evento festoso e partecipativo.
Un uomo e il suo cinema
Nel 2011 Sancassani aveva ricevuto l’Ambrogino d’Oro, la massima onorificenza del Comune di Milano, in riconoscimento del suo contributo alla cultura cittadina. Il cinema Mexico, sotto la sua guida, è diventato un punto di riferimento per gli amanti del cinema indipendente e per chi cercava un’esperienza cinematografica unica.
Cordoglio sui social
La notizia della sua scomparsa ha suscitato numerosi messaggi di affetto e cordoglio sui social. “È morto Antonio Sancassani, favoloso combattente del cinema Mexico di Milano”, scrive un’utente su X (ex Twitter), aggiungendo poeticamente: “Per un momento nel mondo tutti i proiettori hanno smesso di funzionare”.
Cinema Mexico chiuso per lutto
Oggi il cinema Mexico ha chiuso le sue porte in segno di lutto, con un cartellone esposto all’ingresso e un messaggio registrato sulla segreteria telefonica per annunciare la perdita del suo storico fondatore.
Antonio Sancassani lascia un’eredità indelebile nel mondo del cinema e nella memoria collettiva di Milano, dove il suo impegno e la sua passione hanno dato vita a un luogo di cultura e comunità amato da generazioni.
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Tv e Spettacolo
Due nuove collane nel 2025 per Paesi Edizioni
Paesi Edizioni, la casa editrice con sede a Roma specializzata nella saggistica d’attualità, lancerà a partire da gennaio 2025 due nuove collane di libri dedicate alla comprensione della nostra epoca: Hic Sunt Leones e Città Geopolitiche. Le due collane andranno ad arricchire l’offerta editoriale a vocazione internazionale di Paesi, grazie a un nutrito gruppo di grandi firme della geopolitica e delle relazioni internazionali. “HIC SUNT LEONES” è una collana diretta da Frediano Finucci, giornalista, capo della redazione economia ed esteri del Tg La7. L’espressione latina Hic sunt Leones – utilizzata dai primi cartografi dell’antichità per indicare le zone ancora inesplorate del mondo e dunque l’incognito – è qui utilizzata per avvertire il lettore che gli argomenti trattati nella collana rappresentano le frontiere della cultura e della conoscenza contemporanea su argomenti dal respiro internazionale ancora poco o per niente investigati, e segnalano l’intenzione Si parte a metà febbraio 2025, in occasione delle elezioni politiche tedesche, con Achtung! – Germania in panne. Che ne sarà del modello tedesco? di Alexander Privitera, volume che inaugura i grandi temi della politica estera e dell’economia.
Privitera, ex giornalista italo-tedesco (All News N-TV e WeltTV) vive e lavora a Washington dove è Non-Resident Senior Fellow al Think Thank American German Institute (AGI) presso la Johns Hopkins University. Il volume analizza i motivi della crisi politica, economica e sociale della Germania con una disamina dell’operato dei suoi cancellieri.
A marzo sarà la volta della pubblicazione di Eurofrontiere – La sfida delle destre europee tra Mosca e Musk, un attualissimo saggio di Vincenzo Sofo, ex europarlamentare di Fratelli d’Italia, sposato con Marion Marechal Le Pen, considerato una figura ponte tra la politica italiana e quella francese. Il tema del saggio sono le sfide che le destre europee dovranno affrontare confrontandosi col duo Trump-Musk, per sopravvivere alle minacce globali: una riflessione che mette in discussione due filosofie cardine di quest’area politica, il sovranismo e il conservatorismo.
Sempre nei primi mesi del 2025 è prevista l’uscita di Processo alla guerra – Da Norimberga ai conflitti in Ucraina e Medio Oriente, un volume dedicato allo scottante tema della giustizia penale internazionale scritto da Giovanni Chiarini, professore di diritto penale internazionale e Vice Dean per la ricerca alla Alfaisal University College of Law & International Relations di Riad, Arabia Saudita. Oltre all’attività accademica, Chiarini è anche avvocato abilitato alle liste della Corte Penale Internazionale dell’Aia. “CITTA’ GEOPOLITICHE” è invece una collana di reportage letterari e saggi narrativi specificamente dedicati ai luoghi-simbolo del nostro tempo, la cui influenza e le cui connessioni internazionali sono cresciute tanto da diventare imprescindibile approfondirne la conoscenza.
La vocazione alla scoperta del Mondo è una caratteristica di Paesi Edizioni, che per questo dedica una nuova collana, curata in prima persona dall’editore Luciano Tirinnanzi, dedicata a una serie di appassionati “ritratti urbani” – opera di giornalisti, analisti, viaggiatori di ogni eta? e pensiero.
Città geopolitiche non propone semplici “guide” o ricercati “diari di viaggio”, ma opere ragionate, dal taglio divulgativo (pensate per un pubblico da 14 a 99 anni) e dai contenuti originalissimi, che puntano a stimolare la curiosita? verso l’estero e il ruolo di citta? selezionate per vocazione e rilevanza geopolitica: in quanto avanguardie dei meccanismi socio-culturali contemporanei; perche? protagoniste di grandi tensioni e crisi politiche; in qualita? di avamposti delle nuove relazioni economiche; o come laboratori di sviluppo globali. Obiettivo della collana: fornire a un vasto pubblico strumenti utili a definire contorni e confini dei centri che piu? ispirano e influenzano il mondo contemporaneo.
Le prime 3 uscite: Teheran, Pietroburgo, Pyongyang.
Teheran è scritto da Pegah Moshir Pour: attivista per i diritti umani e digitali, racconta l’Iran su La Repubblica ed è una delle più importanti voci nella battaglia per l’emancipazione delle donne iraniane e non solo, punto di riferimento a livello istituzionale e mediatico sul tema dei diritti umani.
Pietroburgo è scritto da Anna Zafesova: giornalista, traduttrice dal russo e massima esperta in Italia di Russia e Putin, si occupa di politica post-sovietica e di questioni sociali e culturali, con particolare attenzione all’Ucraina. E’ autrice del libro rivelazione Navalny contro Putin, diventato già un classico di Paesi Edizioni.
Pyongyang è scritto da Federico Giuliani: giornalista esperto di vicende asiatiche, è stato uno degli ultimi occidentali ad aver visitato la Repubblica Popolare Democratica di Corea (RPDC), meglio conosciuta come Corea del Nord, prima della sua chiusura ermetica al mondo esterno a causa dalla pandemia.
I titoli a seguire: Istanbul (Marta Ottaviani), Damasco (Luca Steinmann), Aden (Laura Silvia Battaglia), Aleppo (Domenico Quirico), Tiblisi (Monica Perosino) e molti altri ancora.
foto: ufficio stampa Paesi Edizioni
(ITALPRESS).
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Tv e Spettacolo
“Diamanti” di Ozpetek è il film italiano dell’anno
Con un box office di 10.461.837 di euro ed un totale di 1.427.225 presenze “Diamanti” è il film con il più alto incasso tra i titoli italiani usciti nel 2024, e si appresta a diventare anche il più grande successo di Ozpetek al botteghino (ad oggi era “La finestra di fronte” che nel 2003 realizzò 10.800.000). Solo nella giornata di ieri, 6 gennaio, alla sua terza settimana di programmazione, “Diamanti” è arrivato in vetta alla classifica con un incasso di oltre 750mila euro, con il pubblico che continua ad applaudirlo nei cinema di tutta italia.
“Diamanti” è anche il secondo maggiore incasso per un film italiano nel periodo post-pandemia, dietro solamente a “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi (37 milioni di euro distribuito sempre da Vision Distribution).
Foto: ufficio stampa Studio Lucherini Pignatelli
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Nelly Furtado celebra la body positivity con un messaggio di autenticità e amore per sé stessa
Nelly Furtado inizia il 2025 con un messaggio potente e ispiratore, abbracciando la body positivity e l’autenticità. A 46 anni, la cantante canadese, conosciuta per successi come I’m Like a Bird, ha condiviso sui social due selfie che mostrano il suo corpo al naturale, in bikini arancione, senza trucco e senza filtri. Con un post ricco di riflessioni personali, Furtado si è rivolta ai suoi follower invitandoli a un percorso di accettazione di sé e a celebrare ogni centimetro del proprio corpo.
“Che sia un 2025 body neutral e che possiate amare con ogni centimetro del vostro cuore”, ha scritto la popstar, incoraggiando i suoi fan a mettere da parte le pressioni estetiche e ad abbracciare la propria unicità. L’artista ha inoltre sottolineato di non aver mai ricorso a interventi chirurgici estetici e di essere completamente “al naturale”. Ha anche ammesso con sincerità di avere le vene varicose, aggiungendo un tocco di realismo e vulnerabilità al suo messaggio di positività corporea.
Nelly Furtado ha parlato di come, nel corso dell’anno appena trascorso, abbia preso coscienza della pressione estetica che il suo lavoro comporta. Tuttavia, ha anche raccontato di come abbia sperimentato un rinnovato senso di amore per se stessa e di fiducia interiore. “Quest’anno ho intrapreso un viaggio di accettazione e amore verso me stessa, affrontando le sfide e imparando ad amare chi sono”, ha scritto. L’artista ha quindi fatto un passo importante nel suo percorso di crescita personale, mostrandosi più formosa rispetto agli anni precedenti, ma con un rinnovato e sincero amore per il proprio corpo.
Inoltre, Nelly Furtado ha rivelato di aver intrapreso azioni legali contro alcuni individui che avevano utilizzato la sua immagine per vendere prodotti dimagranti e soluzioni per la salute, sfruttando in modo ingannevole il confronto tra le sue immagini passate e quelle più recenti. La cantante ha voluto chiarire di non aver mai ricorso a interventi estetici invasivi, se non qualche lieve trattamento dentale.
Con questo gesto, Nelly Furtado non solo celebra il suo percorso di consapevolezza e accettazione, ma invita anche i suoi fan ad amarsi in ogni fase della vita, senza cadere nelle trappole del perfezionismo e delle aspettative estetiche imposte dalla società.
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