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Roma, l’innovazione dell’intelligenza artificiale per scoprire la città eterna

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Roma, con la sua storia millenaria e i suoi innumerevoli monumenti, è una delle destinazioni turistiche più affascinanti al mondo. Tuttavia, nonostante il grande afflusso di visitatori ogni anno, ci sono angoli nascosti della capitale che sfuggono ancora all’attenzione dei più. Oggi, grazie all’introduzione di una nuova tecnologia, è possibile scoprire Roma in un modo completamente innovativo: attraverso l’intelligenza artificiale.

L’intelligenza artificiale che sta cambiando il modo di vivere la città si chiama Julia, un’assistente virtuale che promette di trasformare l’esperienza turistica e culturale a Roma. Non si tratta di una persona, ma di un sistema basato su IA sviluppato da Microsoft, NTT Data e Intellera, con il supporto del Comune di Roma. Julia è alimentata dal potente Microsoft Azure OpenAI Service con GPT-4, che le permette di offrire una guida turistica virtuale avanzata.

A differenza delle tradizionali audioguide o delle app turistiche, Julia non si limita a raccontare i soliti luoghi iconici come il Colosseo o il Pantheon. Il suo obiettivo è quello di condurre i visitatori in un viaggio alla scoperta di Roma da una prospettiva inedita, portando alla luce piazze nascoste, vicoli poco conosciuti e architetture che spesso passano inosservate. Utilizzando tecnologie avanzate come geolocalizzazione e machine learning, Julia è in grado di analizzare i dati raccolti durante l’esplorazione e suggerire percorsi personalizzati, adattandosi agli interessi di ciascun utente in tempo reale.

Un aspetto davvero interessante di Julia è la sua capacità di interagire con gli utenti in linguaggio naturale, rispondendo a domande poste in modo semplice e diretto. Se un turista, ad esempio, chiede dove trovare una vista panoramica poco affollata del centro storico, Julia è in grado di fornire risposte mirate, suggerendo luoghi suggestivi ma meno battuti. La tecnologia non si limita a fornire informazioni; offre consigli pratici e personalizzati che arricchiscono l’esperienza di ogni singolo visitatore.

Tuttavia, Julia non è solo un’innovazione pensata per i turisti. Come sottolinea il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, l’intelligenza artificiale può anche essere utile per i romani. Infatti, non si tratta solo di una guida per i visitatori, ma di uno strumento che può stimolare anche i cittadini a scoprire nuovi angoli della loro stessa città, magari luoghi che non avevano mai notato prima.

Questo progetto si inserisce in una più ampia tendenza che mira a sfruttare le potenzialità dell’intelligenza artificiale per rendere la fruizione dei beni culturali più interattiva e coinvolgente. Con Julia, Roma si prepara a diventare ancora più accessibile, non solo per chi la visita, ma anche per chi la vive quotidianamente. Una vera e propria rivoluzione digitale che, nel futuro, potrebbe diffondersi in altre città d’arte, cambiando il concetto di turismo e di scoperta culturale.

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