Connect with us

Tecnologia

OpenAI in cerca di un nuovo volto: il possibile cambio di logo suscita polemiche interne

Published

on

Negli ultimi tempi, il mondo del design aziendale ha visto un forte spostamento verso stili sempre più minimalisti, e OpenAI, la società alla base di ChatGPT, non è rimasta immune a questa tendenza. Recentemente, l’azienda ha annunciato piani per un cambiamento significativo del suo logo, scatenando una serie di reazioni tra i suoi dipendenti.

Durante una riunione interna, OpenAI ha rivelato la proposta di un nuovo logo caratterizzato da una grande lettera “O” nera, priva di elementi distintivi. Questo design segna un netto contrasto rispetto all’attuale simbolo, un fiore geometrico che ha rappresentato l’azienda fino ad ora. La proposta ha generato una certa preoccupazione tra i lavoratori, con alcuni che l’hanno definita “inquietante” e priva di originalità.

Secondo fonti vicine all’azienda, il cambiamento sarebbe parte di un progetto di restyling durato circa un anno, coincidente con l’ingresso di nuovi designer nel team. Le motivazioni dietro questa mossa includerebbero anche problematiche legate ai diritti d’autore di alcuni caratteri tipografici, ma non sembrano riguardare il logo floreale, il quale è stato progettato internamente.

La scelta di OpenAI di abbandonare un simbolo riconoscibile in un periodo in cui l’azienda ha acquisito una notevole visibilità nel panorama tecnologico solleva interrogativi. Con la sua immagine che incarna l’innovazione nel campo dell’intelligenza artificiale generativa, un cambiamento così radicale potrebbe rivelarsi rischioso.

Ora resta da vedere se l’azienda andrà avanti con questo restyling controverso o se le critiche interne e il malcontento generale la porteranno a riconsiderare la sua decisione. Nel frattempo, OpenAI si trova ad affrontare anche sfide esterne, come l’attacco hacker subito da uno dei suoi account ufficiali su X, progettato per diffondere truffe legate alle criptovalute.

Tecnologia

Cosa sono e come si usano le immagini raw?

Published

on

By

Le immagini RAW sono file fotografici non compressi che contengono tutti i dati catturati dal sensore della fotocamera. Ecco alcuni passaggi su come utilizzarle:

1. Importazione

  • Software di Editing: Utilizza software come Adobe Lightroom, Photoshop, Capture One o software gratuiti come Darktable o RawTherapee.
  • Caricamento: Importa le immagini RAW dalla scheda di memoria della fotocamera al computer.

2. Sviluppo

  • Correzione dell’ esposizione: Regola l’esposizione, il contrasto e i toni per migliorare l’immagine.
  • Bilanciamento del bianco: Modifica il bilanciamento del bianco per ottenere colori più accurati.
  • Ritocco: Utilizza strumenti per ritoccare l’immagine, rimuovere imperfezioni e applicare filtri.

3. Esportazione

  • Formato di Output: Dopo aver apportato le modifiche, esporta l’immagine in un formato più comune, come JPEG o TIFF, per la condivisione o la stampa.
  • Impostazioni di Esportazione: Scegli le impostazioni di qualità, dimensione e compressione secondo le tue necessità.

4. Archiviazione

  • Backup: Conserva i file RAW originali per future modifiche, poiché contengono informazioni dettagliate che non possono essere recuperate da un JPEG.

5. Utilizzo in Progetti

  • Stampa: Grazie alla loro alta qualità, le immagini RAW sono ideali per la stampa di grandi dimensioni.
  • Design Grafico: Possono essere utilizzate in progetti di design grafico, mantenendo la massima qualità.

Lavorare con i file RAW richiede tempo e un po’ di apprendimento, ma offre una maggiore flessibilità nella post-produzione rispetto ai formati compressi.

Continue Reading

Tecnologia

La calcolatrice TI-84 diventa un “aiutino” intelligente: l’invenzione di ChromaLock

Published

on

By

In un’affascinante e provocatoria dimostrazione, il maker ChromaLock ha rivelato come ha trasformato una comune calcolatrice grafica Texas Instruments TI-84 in un dispositivo capace di comunicare con ChatGPT. Questo progetto, descritto come “il dispositivo di imbroglio definitivo”, suscita interrogativi sull’uso della tecnologia nel contesto scolastico.

ChromaLock ha sviluppato una scheda chiamata “TI-32”, integrando un microcontroller WiFi economico, che permette alla calcolatrice di connettersi a Internet. Utilizzando la porta di collegamento della calcolatrice, ha superato diversi ostacoli tecnici per completare l’integrazione, rendendo il tutto invisibile all’utente.

Non solo hardware: ChromaLock ha anche creato un firmware open source che emula le funzioni della TI-84, consentendo l’accesso a funzioni avanzate, tra cui ChatGPT. Sebbene inserire domande possa risultare scomodo a causa della tastiera limitata, l’idea di avere un assistente virtuale durante un esame apre scenari inediti.

Il progetto include anche una “applet” per visualizzare appunti e la possibilità di scaricare un programma di avvio che elude i controlli usuali sui dispositivi. ChromaLock ha menzionato potenziali sviluppi futuri, come l’integrazione di un modulo fotocamera per input visivi, dimostrando come la creatività possa sfidare i limiti delle tecnologie didattiche.

Continue Reading

Tecnologia

Viareggio pioniere della Telemedicina: in arrivo il primo Ospedale Virtuale d’Italia

Published

on

By

A Viareggio, il panorama sanitario italiano si prepara a una significativa innovazione con l’inaugurazione del primo ospedale virtuale del paese. Questo progetto, che segna un passo fondamentale verso la digitalizzazione della salute, si avvale della telemedicina per offrire servizi medici a distanza. L’iniziativa, annunciata durante la Festa della Salute, mira non solo a garantire cure accessibili, ma anche a generare notevoli risparmi per il Servizio Sanitario Nazionale.

Il direttore scientifico di Motore Sanità, Claudio Zanon, ha illustrato il progetto, anticipando che Viareggio sarà il punto di partenza per un modello replicabile in altre città, come Como e Cosenza. L’ospedale virtuale permetterà ai pazienti di consultare medici tramite videochiamate, chat e app, facilitando la gestione delle malattie croniche e il monitoraggio della salute da casa.

I vantaggi economici sono considerevoli: si stima che il progetto possa portare un risparmio di circa 211 milioni di euro per la Regione Toscana, contribuendo a una riduzione generale dei ricoveri evitabili, che potrebbe tradursi in un potenziale risparmio di 2,64 miliardi di euro a livello nazionale.

Alessio Butti, sottosegretario all’Innovazione, ha sottolineato l’importanza di un’adozione tecnologica inclusiva, mentre il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, ha espresso il suo orgoglio per ospitare un’iniziativa così all’avanguardia, che offre ai cittadini l’opportunità di ricevere cure di qualità comodamente da casa. Questo progetto potrebbe rappresentare un modello per il futuro della sanità in Italia, portando il sistema sanitario a un nuovo livello di efficienza e accessibilità.

Continue Reading

Le più Lette

Copyright © 2017 Zox News Theme. Theme by MVP Themes, powered by WordPress.