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MotoGP contro la pirateria: Allarme per il crescente fenomeno del pezzotto

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ADN24

Mentre la lotta contro l’IPTV illegale e il pezzotto continua a intensificarsi da parte delle autorità italiane e della Guardia di Finanza, arriva un nuovo allarme anche dalla MotoGP. Il direttore sportivo della categoria, Carlos Ezpeleta, ha recentemente evidenziato la portata esponenziale del fenomeno della pirateria televisiva, che sta danneggiando gravemente il settore.

In un’intervista con AS, Ezpeleta ha dichiarato che i numeri relativi agli accessi illegali alle gare di MotoGP sono allarmanti, soprattutto in Italia, Spagna e Francia. Il dirigente ha affermato: “Lavoriamo insieme a LaLiga per implementare un sistema molto robusto contro la pirateria, ma i numeri sono drammatici. In alcuni paesi, come Spagna, Francia e Italia, si dice che ci siano più persone che guardano la MotoGP illegalmente, rispetto a coloro che la vedono attraverso i canali ufficiali”.

Ezpeleta non ha fornito ulteriori dettagli sui dati precisi, ma è chiaro che la crescita della pirateria televisiva sta influenzando anche uno sport come la MotoGP, che in Italia è trasmesso da Sky Sport. Il fenomeno è sicuramente alimentato dall’enorme popolarità di piloti come Pecco Bagnaia, che ha vinto i campionati del mondo nel 2022 e 2023, oltre al trionfo del 2018 in Moto2.

La MotoGP, come molti altri sport, è stata gravemente danneggiata dalla pirateria, che non solo sottrae introiti legittimi, ma mette anche a rischio la sostenibilità economica dei diritti televisivi e degli accordi di trasmissione. Nonostante ciò, Ezpeleta ha dichiarato che la MotoGP continuerà a combattere per ridurre la pirateria, collaborando con altre organizzazioni e autorità per trovare soluzioni efficaci a questo crescente problema.

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