Connect with us

Tecnologia

Meta riduce la moderazione dei contenuti: addio al fact-checking negli Stati Uniti

Published

on

Meta, il colosso dei social media, ha annunciato un cambiamento radicale nella gestione dei contenuti sulla sua piattaforma, segnando la fine del programma di fact-checking di terze parti negli Stati Uniti. Il fondatore e CEO Mark Zuckerberg ha comunicato la decisione tramite un post, sottolineando che il nuovo approccio sarà orientato verso l’adozione di “note della comunità”, un sistema simile a quello utilizzato da X (precedentemente Twitter).

Questa mossa è stata interpretata da molti osservatori come un possibile segnale di allineamento con la nuova amministrazione Trump. Il recente cambio di leadership all’interno di Meta, con la nomina di Joel Kaplan a capo degli affari globali, ha ulteriormente alimentato queste speculazioni. Kaplan, che ha ricoperto il ruolo di vice capo di gabinetto sotto l’amministrazione di George W. Bush, è noto per i suoi solidi legami con i repubblicani. Sostituisce Nick Clegg, ex vicepremier del Regno Unito e leader dei Liberal Democratici britannici, segnando una svolta verso una gestione più in sintonia con il panorama politico conservatore.

Con questo cambiamento, Meta intende rivoluzionare il modo in cui vengono affrontate le informazioni false o fuorvianti sulla piattaforma, affidandosi maggiormente alla comunità degli utenti per segnalare e contestualizzare i contenuti.

The post Meta riduce la moderazione dei contenuti: addio al fact-checking negli Stati Uniti first appeared on ADN24.

Tecnologia

Chirurgia d’urgenza sempre più tecnologica, spazio anche all’IA

Published

on

By

La chirurgia d’urgenza è uno dei settori più cruciali della medicina, perchè si occupa di interventi che richiedono un’azione immediata per salvare la vita del paziente o prevenire gravi complicanze. In situazioni critiche, il tempo è un fattore determinante: ogni minuto può fare la differenza tra la vita e la morte, rendendo essenziale una risposta rapida e coordinata da parte di equipe altamente specializzate. L’aggiornamento continuo del personale, l’adozione di tecniche chirurgiche avanzate e l’uso di tecnologie diagnostiche immediate sono fondamentali per garantire il successo degli interventi. Sono questi alcuni dei temi trattati da Hayato Kurihara, direttore della chirurgia d’urgenza del Policlinico di Milano e vicepresidente della European Society for Trauma and Emergency Surgery, intervistato da Marco Klinger, per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress.

“Il diabete viene sempre considerato la malattia con la maggiore incidenza nei paesi occidentali. Ebbene, se prendessimo tutte le situazioni che hanno bisogno di una procedura chirurgica urgente, l’incidenza è di un terzo superiore al diabete e il doppio di una qualsiasi diagnosi di tumore – ha esordito – In Italia abbiamo 30 milioni di accessi in pronto soccorso, buona parte di questi accessi richiede una valutazione chirurgica d’urgenza”.
La chirurgia d’urgenza è dunque fondamentale per il sistema sanitario: “Gli interventi da chirurgia d’urgenza sono quelli in caso di gravi infezioni, di peritoniti, di occlusioni, o ancora appendiciti, ischemie, poi ci sono quelli legati a una patologia d’urgenza traumatica, come possono essere multi traumi o ferite da taglio e quant’altro – ha spiegato Kurihara – Gli interventi più frequenti in chirurgia d’urgenza sono quelli per le peritoniti e le occlusioni intestinali, ma quel che conta per il chirurgo è riuscire a mantenere le sue skill operando anche in situazioni più tranquille e non sempre d’urgenza, altrimenti avremo dei pessimi chirurghi d’urgenza”.

“La chirurgia mininvasiva e laparoscopica ha cambiato radicalmente l’approccio agli interventi di chirurgia d’urgenza, e si comincia già a parlare di intelligenza artificiale – ha ribadito – Le sale operatorie moderne ormai sembrano astronavi, ci stiamo spingendo veramente all’estremo, anche sulla chirurgia d’urgenza, non dimenticando però che dobbiamo sempre saper fare un intervento tradizionale”. Il Policlinico di Milano è tra i fiori all’occhiello in questo settore: “Credo sia stata la prima chirurgia d’urgenza al mondo. Il livello è altissimo, con una squadra giovane motivata, tra le mille difficoltà in virtù dell’enorme volume di pazienti – ha sottolineato il professore, prima di parlare di alcuni progetti portati avanti nel campo della formazione – L’Emergency Surgery Course è uno dei due progetti che stiamo portando avanti, è dedicato alla formazione di chirurghi generali che vogliono focalizzare la loro cultura e la loro leadership sulle patologie chirurgiche spontanee e non traumatiche. Viceversa, c’è un altro corso, il Definitive Surgery Trauma Care, messo a punto dalla International Association for Trauma Surgery and Intensive Care, che è dedicato proprio a quei chirurghi che hanno una bassa esposizione al trauma violento, per portarli fuori dalla loro zona di comfort, per insegnargli manovre che capitano raramente, ma che possono salvare la vita ai pazienti”.

C’è però una crescente difficoltà legata al ricambio generazionale: “Non è sufficiente la gratificazione nel gestire il paziente, la medicina d’urgenza va ristrutturata – ha rivendicato Kurihara – Anche perchè, consuma il medico: provate a immaginare fare tanti turni di notte, i ritmi circadiani vanno a farsi benedire. Bisogna cercare di attirare i nuovi medici. C’è un grande interesse altrove, in Spagna sta esplodendo la chirurgia d’urgenza e metà del nuovo personale è donna”. Infine, sulla gestione dello stress per un medico impegnato nella chirurgia d’urgenza: “Come gestire lo stress? Semplice, non lo gestisco. Alla fine, la maggiore difficoltà nel team è quella comunicativa – ha concluso – Se c’è un posto in cui il chirurgo è tranquillo e sereno è proprio la sala operatoria”.

– foto tratta da video Medicina Top –

The post Chirurgia d’urgenza sempre più tecnologica, spazio anche all’IA first appeared on ADN24.

Continue Reading

Tecnologia

I 10 trend fondamentali per il futuro della sicurezza informatica

Published

on

By

La sicurezza informatica sta diventando sempre più cruciale man mano che le minacce si evolvono e diventano più sofisticate. L’adozione di tecnologie avanzate è essenziale per proteggere i dati sensibili e mantenere la sicurezza sia a livello individuale che aziendale. Ecco i principali trend che guideranno il futuro della cybersecurity:

1. Potenziare il controllo degli accessi

Un controllo degli accessi forte è uno degli aspetti più critici della sicurezza informatica. Le aziende stanno adottando modelli di sicurezza basati sull’identità, utilizzando tecnologie avanzate come l’autenticazione biometrica. Un buon controllo può prevenire oltre il 90% delle violazioni non autorizzate, proteggendo così dati sensibili e risorse aziendali.

2. Rinforzare la cyber resilienza

Con un numero crescente di attacchi informatici, la cyber resilienza sta diventando essenziale. Le aziende devono essere in grado di rispondere rapidamente e garantire la continuità operativa in caso di incidenti informatici. La crescita degli attacchi in Italia, con un aumento del 40% nei primi sei mesi del 2023, sottolinea l’urgenza di investire in misure di resilienza.

3. Investire nell’ethical hacking e nei bug bounty

L’ethical hacking sta guadagnando terreno come metodo proattivo per individuare vulnerabilità prima che vengano sfruttate dai criminali informatici. I programmi di bug bounty permettono di premiare i ricercatori di sicurezza che trovano e segnalano i difetti, un mercato che si prevede raggiunga i 5 miliardi di sterline entro il 2024.

4. Programmare strategie sicure di migrazione verso il cloud

Poiché sempre più aziende si affidano al cloud, la sicurezza durante la migrazione è fondamentale. Circa il 70% delle aziende investe in strategie avanzate di migrazione per garantire la protezione dei dati e la loro conformità durante il passaggio alle piattaforme cloud.

5. Mettere a punto un Disaster Recovery Plan

Solo il 50% delle aziende ha un Disaster Recovery Plan completamente documentato, ma una buona pianificazione per il recupero rapido dell’infrastruttura IT è cruciale per minimizzare l’impatto di un attacco informatico. Questo trend diventerà sempre più importante nel 2024.

6. Prevenire le minacce con la threat intelligence

La threat intelligence (intelligence sulle minacce) aiuta a raccogliere e analizzare proattivamente i dati sulle minacce informatiche, migliorando il tempo di rilevamento e risposta alle minacce. Secondo una ricerca di Crowdstrike, l’utilizzo della threat intelligence può migliorare i tempi di risposta del +60%.

7. Investire in operazioni di Security Operations Center (SOC) efficaci

Un Security Operations Center (SOC) ben strutturato è essenziale per la gestione delle minacce e degli incidenti informatici. Con operazioni SOC efficaci, le aziende possono ridurre i costi degli incidenti informatici fino al 50%, migliorando significativamente la capacità di rispondere agli attacchi.

8. Prevedere dei Vulnerability Disclosure Program (VDP)

I Vulnerability Disclosure Program (VDP) sono un altro strumento fondamentale per la sicurezza, permettendo alle aziende di identificare e mitigare le vulnerabilità prima che vengano sfruttate da attaccanti. Le aziende che adottano questi programmi hanno registrato una riduzione del 30% negli incidenti di sicurezza.

9. Adottare una comunicazione efficace in risposta agli incidenti informatici

Una comunicazione chiara e tempestiva durante un incidente informatico può ridurre significativamente il tempo necessario per risolvere il problema. Stabilire procedure di comunicazione ben documentate è essenziale per ridurre al minimo l’impatto degli incidenti.

10. Automatizzare la risposta agli incidenti

L’automazione nella gestione della risposta agli incidenti è in forte crescita. Utilizzare strumenti automatizzati per rilevare e rispondere a minacce informatiche riduce il tempo di reazione e consente alle aziende di affrontare rapidamente gli attacchi senza intervento manuale, aumentando l’efficacia delle difese.

Conclusioni

I trend descritti indicano che la sicurezza informatica nel 2024 e oltre sarà fortemente caratterizzata dalla proattività, automazione e intelligenza artificiale. Investire in queste aree è fondamentale per le aziende che vogliono proteggere se stesse e i propri clienti dalle minacce informatiche, creando al contempo un ambiente di lavoro più sicuro e resiliente.

The post I 10 trend fondamentali per il futuro della sicurezza informatica first appeared on ADN24.

Continue Reading

Tecnologia

Come la tecnologia influisce sulla nostra società: un’analisi dei benefici e delle sfide

Published

on

By

La tecnologia ha un impatto profondo sulla nostra società, trasformando il nostro modo di vivere, lavorare e interagire con il mondo che ci circonda. Sebbene porti con sé enormi vantaggi, presenta anche delle sfide, creando un effetto ambivalente. Per comprenderne meglio l’impatto, è utile analizzare sia gli aspetti positivi che quelli negativi.

Impatto positivo della tecnologia

La tecnologia ha portato enormi vantaggi, migliorando notevolmente il nostro tenore di vita. Oggi, grazie ai progressi tecnologici, abbiamo accesso a migliori condizioni di vita, una maggiore alimentazione e miglioramenti significativi in molti settori cruciali, tra cui sanità, istruzione, trasporti e comunicazioni. Per esempio, in ambito sanitario, l’uso di tecnologie come la telemedicina ha consentito a medici di curare i pazienti anche a distanza, migliorando l’accesso alle cure, specialmente in zone remote. Le innovazioni tecnologiche, come la videoconferenza, hanno inoltre rivoluzionato settori legali e aziendali, permettendo il proseguimento delle attività anche in contesti particolari, come i tribunali, dove giudici e avvocati possono continuare a lavorare senza la presenza fisica di tutte le parti.

La tecnologia ha avuto un effetto positivo anche sulla cultura, arricchendo l’arte, il linguaggio e le tradizioni in modi che non erano possibili in passato. Grazie a internet e ai social media, la comunicazione è diventata più veloce e globale, creando un “villaggio globale” che ha contribuito a superare le barriere culturali, razziali e geografiche.

Impatto negativo della tecnologia

Tuttavia, la tecnologia non è priva di conseguenze negative. Ogni innovazione porta con sé un effetto collaterale che può risultare dannoso in vari aspetti della vita quotidiana. Per esempio, l’eccessivo consumo di televisione e contenuti multimediali ha ridotto le ore produttive per molte persone, creando una forma di dipendenza che allontana dall’attività fisica o intellettuale. Inoltre, lo sviluppo e l’uso di armi tecnologiche, come bombe nucleari e missili, sollevano questioni etiche e morali. La domanda rimane: esiste una giustificazione per l’uso di tecnologie distruttive a fini di sicurezza?

In ambito economico, alcuni settori, come la fibra sintetica, hanno avuto impatti negativi su industrie tradizionali, come quella del cotone, alterando equilibri economici e causando disoccupazione in alcuni settori.

Nonostante i rischi e le sfide associate all’avanzamento tecnologico, la tecnologia ha in gran parte migliorato la nostra vita, aumentato l’efficienza e facilitato il progresso in numerosi settori. Ha reso possibile risparmiare tempo e denaro, migliorando la produttività e rendendo più facili interazioni globali tra persone di culture diverse. È evidente che, se utilizzata con attenzione e responsabilità, la tecnologia ha il potenziale per migliorare la nostra società in modi straordinari.

In conclusione, il nostro compito è sfruttare i benefici della tecnologia senza dimenticare di affrontare i suoi rischi, creando un equilibrio che consenta di massimizzare i vantaggi e minimizzare gli aspetti negativi. Solo così potremo sfruttare al meglio le potenzialità della tecnologia per il bene comune.

The post Come la tecnologia influisce sulla nostra società: un’analisi dei benefici e delle sfide first appeared on ADN24.

Continue Reading

Le più Lette

Copyright © 2017 Zox News Theme. Theme by MVP Themes, powered by WordPress.