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Messina | Università: torna il 27 dicembre la “notte mediterranea delle ricercatrici”

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Il prossimo 27 settembre torna al Rettorato dell’Università di Messina l’appuntamento con la “Notte Mediterranea delle Ricercatrici,” – o più semplicemente “MEDNIGHT” – nata con l’obiettivo di diffondere la cultura scientifica in Europa. L’iniziativa si celebrerà in contemporanea in 23 Paesi coinvolgendo più di 400 città europee. Italia, Gracia, Spagna, Turchia e Cipro, Paesi partners per il bacino del Mediterraneo, condurranno attività parallele che consentiranno al grande pubblico di poter conoscere da vicino le ricerche scientifiche all’avanguardia effettuate dagli Atenei e dagli Enti di ricerca coinvolti.

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A partire dalle 18 fino alle 24, il Rettorato si animerà per celebrare lo scambio culturale e l’impegno attraverso la scienza e le sue scoperte, sottolineando in particolare il ruolo vitale delle donne nella ricerca e nell’impulso al progresso.  MEDNIGHT vuole ispirare le future generazioni di scienziate e non solo, sottolineando l’importanza della scienza nella vita di tutti i giorni, creando spazi in cui ricercatori e pubblico (compresi i bambini) potranno incontrarsi, scambiare idee ed indagare le meraviglie dell’innovazione e della conoscenza. Ci saranno attività che consentiranno ai partecipanti di esplorare la biodiversità marina attraverso esperimenti e percorsi pratici, di approfondire il futuro dell’energia pulita e interagire con i ricercatori in giochi scientifici interattivi. Gli spazi si trasformeranno in vivaci festival di scoperta, offrendo dimostrazioni scientifiche dal vivo e mostre

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I principali virus informatici

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Esistono diversi tipi di virus informatici, ciascuno progettato per infettare, danneggiare o interferire con il normale funzionamento di un computer o di una rete. I principali tipi di virus informatici includono:

1. Virus di Boot

  • Descrizione: Infetta il settore di avvio (boot sector) di un disco rigido o un dispositivo di avvio. Il virus si attiva quando il computer tenta di avviarsi.
  • Effetti: Può impedire l’avvio corretto del sistema o compromettere l’accesso ai dati.

2. Virus di File (o Parassiti)

  • Descrizione: Infetta i file eseguibili (.exe, .com) o programmi. Si attiva quando un utente apre o esegue un file infetto.
  • Effetti: Può corrompere o cancellare i file, e propagarsi ad altri file sul computer.

3. Virus Multipartiti

  • Descrizione: Infetta sia i settori di avvio che i file. È un virus ibrido, quindi può diffondersi e attaccare in diversi modi.
  • Effetti: Combina i danni dei virus di boot e di file, rendendolo più difficile da eliminare.

4. Virus Polimorfici

  • Descrizione: Cambia il suo codice ogni volta che si replica, rendendosi difficile da rilevare dai software antivirus.
  • Effetti: La variazione continua del codice lo rende molto difficile da identificare e rimuovere.

5. Virus Residenti

  • Descrizione: Si installa nella memoria del computer e può infettare altri file e programmi anche senza essere eseguito direttamente.
  • Effetti: Può rimanere attivo anche dopo che il file che lo ha attivato è stato eliminato, continuando a infettare.

6. Virus Stealth

  • Descrizione: Utilizza tecniche per nascondersi o mascherarsi, impedendo agli antivirus di rilevarlo.
  • Effetti: Può alterare la rilevazione dei file infetti, falsificando i dati per sembrare normale.

7. Macro Virus

  • Descrizione: Infetta i file di programmi che utilizzano macro, come documenti di Word o Excel. Viene eseguito quando si apre un file infetto.
  • Effetti: Può eseguire comandi dannosi, come cancellare o modificare dati.

8. Worm (Verme)

  • Descrizione: Un tipo di malware simile ai virus, ma con una differenza importante: non ha bisogno di infettare un file o un programma per diffondersi. Si replica autonomamente e si diffonde attraverso le reti.
  • Effetti: Può diffondersi rapidamente, consumare risorse di rete e rallentare o bloccare i sistemi.

9. Trojan Horse (Cavallo di Troia)

  • Descrizione: Non è tecnicamente un virus, ma un tipo di malware che si maschera da software legittimo o utile per indurre l’utente a installarlo.
  • Effetti: Una volta eseguito, può aprire backdoor, rubare informazioni o compromettere la sicurezza del sistema.

10. Ransomware

  • Descrizione: Un tipo di malware che cripta i file dell’utente e richiede un riscatto (ransom) per decriptarli.
  • Effetti: Blocca l’accesso ai file o al sistema, e spesso danneggia irreversibilmente i dati se non viene pagato il riscatto.

11. Adware e Spyware

  • Descrizione: Non è un virus vero e proprio, ma un software che si installa spesso senza il consenso dell’utente e mostra pubblicità o raccoglie dati personali.
  • Effetti: Può rallentare il sistema, inviare dati sensibili a terze parti e generare fastidiosi pop-up pubblicitari.

12. Rootkit

  • Descrizione: Un software che fornisce accesso amministrativo nascosto a un sistema compromesso. Spesso viene usato per nascondere altri malware.
  • Effetti: Difficile da rilevare e rimuovere, consente agli hacker di mantenere il controllo di un sistema a lungo termine.

Differenze tra Virus, Worm e Trojan

  • Virus: Necessita di un file o programma ospite per diffondersi.
  • Worm: Si replica autonomamente senza necessità di un file ospite.
  • Trojan: Mascherato da software legittimo, non si replica da solo, ma consente l’accesso a malintenzionati.

Proteggersi da questi virus richiede l’uso di software antivirus aggiornato, cautela nel scaricare file da fonti non verificate e attenzione agli allegati e-mail o ai link sospetti.

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Xbox fa la sua parte per il pianeta: oltre 1,2 milioni di tonnellate di CO2 evitate in tre anni

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Durante la Climate Week di New York, Trista Patterson, responsabile della sostenibilità nel settore gaming per Xbox, ha condiviso i progressi significativi fatti da Microsoft nel suo impegno per la sostenibilità ambientale. L’azienda si è prefissata obiettivi ambiziosi, come diventare carbon negative, water positive e zero waste entro il 2030.

Negli ultimi tre anni, da giugno 2020 a giugno 2023, Xbox ha attuato diverse strategie per ridurre il consumo energetico delle sue console. Grazie a queste iniziative, sono state evitate emissioni di oltre 1,2 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, un risultato paragonabile alle emissioni prodotte da oltre 3 miliardi di miglia percorse da automobili a benzina di medie dimensioni.

Il successo di questo progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con gli sviluppatori di giochi, che hanno utilizzato l’Xbox Sustainability Toolkit per ottimizzare il codice e rendere più efficienti i loro titoli. Studi come 343 Industries e Activision hanno implementato misure che non influiscono sull’esperienza di gioco, contribuendo così a ridurre il consumo energetico.

Inoltre, gli utenti delle console Xbox hanno beneficiato di nuove funzionalità, come l’opzione di spegnimento per il risparmio energetico e la possibilità di programmare download e aggiornamenti in momenti in cui la disponibilità di energia rinnovabile è massima. Queste azioni non solo favoriscono un consumo più responsabile, ma rappresentano anche un passo importante verso un futuro più sostenibile nel mondo del gaming.

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James Cameron si unisce a Stability AI: un legame tra cinema e intelligenza artificiale

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In una notizia che ha suscitato scalpore nei settori della tecnologia e del cinema, James Cameron, il celebre regista di film iconici come “Terminator” e “Avatar”, entra a far parte del consiglio di amministrazione di Stability AI. Questo passo segna una svolta significativa per l’azienda, nota soprattutto per il suo generatore di immagini, Stable Diffusion.

Cameron ha sempre dimostrato un forte interesse per le tecnologie innovative e, in merito al suo nuovo ruolo, ha sottolineato l’importanza dell’intersezione tra intelligenza artificiale e creazione di contenuti visivi. Secondo lui, l’AI generativa rappresenta una nuova frontiera che potrà rivoluzionare il modo di raccontare storie sul grande schermo.

Il passaggio dall’universo di “Terminator”, dove l’intelligenza artificiale Skynet minaccia l’umanità, a una posizione in una compagnia all’avanguardia nello sviluppo dell’AI ha suscitato un certo interesse. Tuttavia, Cameron sembra più orientato a esplorare le potenzialità di questa tecnologia piuttosto che a temerne le implicazioni.

Stability AI, nonostante alcune difficoltà recenti come controversie legali e cambiamenti di personale, continua a essere un attore fondamentale nel panorama dell’AI generativa. La piattaforma Stable Diffusion ha ottenuto un notevole successo, superando i 150 milioni di download, segno dell’ampio interesse che suscita nel pubblico.

L’arrivo di Cameron potrebbe rappresentare un’iniezione di nuova energia per l’azienda. Il CEO di Stability AI, Prem Akkaraju, ha espresso entusiasmo per la visione futuristica di Cameron, evidenziando l’obiettivo dell’azienda di trasformare i media visivi nei prossimi anni, mettendo a disposizione degli artisti strumenti avanzati di intelligenza artificiale.

Tuttavia, l’entrata di Cameron in Stability AI solleva interrogativi etici e creativi. Mentre l’AI generativa offre opportunità senza precedenti, ci sono preoccupazioni riguardo all’impatto sul lavoro umano e sull’uso di opere protette da copyright per il training di questi modelli. Inoltre, non è l’unica novità nel settore: recentemente Lionsgate ha avviato una collaborazione con Runway, un altro protagonista nell’AI applicata al video.

In sintesi, la presenza di James Cameron in Stability AI non è solo un’integrazione di talento cinematografico in un’azienda tech, ma un passo significativo verso l’innovazione nella narrazione visiva e un’opportunità per esplorare le potenzialità e i rischi dell’intelligenza artificiale nel mondo del cinema.

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