Tecnologia
Manyika (Google): “L’IA richiede investimenti e scelte politiche”
“L’intelligenza artificiale ha il potenziale per rendere più efficienti le attività quotidiane, promuovere il progresso economico e accelerare scoperte in ambiti come la sicurezza alimentare e la salute. Tuttavia, siamo solo agli inizi, e questi benefici non sono garantiti né automatici: richiedono investimenti, applicazioni mirate, scelte sociali e politiche ponderate.”
Queste le parole di James Manyika, Presidente Research, Technology & Society di Google, durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2024-2025 dell’Università Luiss di Roma. L’evento lo ha visto dialogare con padre Paolo Benanti, presidente della Commissione AI per l’informazione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Sul tema dell’intelligenza artificiale – ha sottolineato Manyika – le decisioni prese oggi influenzeranno i prossimi decenni. I punti evidenziati da Mario Draghi nel rapporto sulla competitività futura sono fondamentali: i benefici dell’IA non arriveranno automaticamente e ci sono preoccupazioni legittime sul suo utilizzo e sviluppo. Serve un equilibrio tra i potenziali vantaggi e i rischi.”
Durante l’intervento, Manyika ha invitato il pubblico a un esercizio di immaginazione, proiettandosi al 2050 per visualizzare una società che abbia tratto vantaggio da questi progressi. Una riflessione esplorata nel suo saggio Getting AI Right: A 2050 Thought Experiment.
Il dirigente ha inoltre ricordato l’impegno di Google nell’innovazione, citando i risultati recenti come Gemini 2, definito “la nuova era dell’IA”, e il chip Willow, una tecnologia che apre la strada ai computer quantistici su larga scala, capaci di risolvere calcoli complessi in pochi minuti. Ha menzionato infine il Nobel per la chimica 2024, assegnato a due ricercatori di Google DeepMind, Demis Hassabis e John M. Jumper, insieme a David Baker, per i loro contributi straordinari nel campo.