Tecnologia
L’intelligenza artificiale nel quotidiano: le innovazioni tecnologiche che stanno cambiando il nostro futuro
Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (IA) ha fatto enormi passi avanti, trasformando non solo il settore tecnologico, ma anche la vita di tutti i giorni. Le applicazioni dell’IA sono ormai diffuse in quasi ogni ambito, dalla sanità all’automotive, passando per l’educazione e l’industria, e stanno diventando strumenti essenziali nel miglioramento dell’efficienza e nella risoluzione di problemi complessi.
Un campo che ha visto grandi sviluppi è quello dei veicoli autonomi, con diverse case automobilistiche che stanno sperimentando auto che si guidano da sole. Tesla, Google (con la sua divisione Waymo), e altre aziende stanno portando avanti i test su larga scala, cercando di rendere realtà l’idea di auto senza conducente. Sebbene ci siano ancora sfide da superare, come l’affidabilità dei sensori e la regolamentazione legale, questi progressi promettono di rivoluzionare il settore dei trasporti.
Un altro settore che sta vivendo una grande rivoluzione grazie all’IA è quello della medicina. Algoritmi avanzati sono utilizzati per diagnosticare malattie, come il cancro, con maggiore precisione rispetto ai metodi tradizionali. Ad esempio, in alcuni ospedali, le IA sono in grado di leggere e interpretare le immagini mediche in modo da identificare anomalie con una velocità e una precisione che spesso superano quelle dei medici. Inoltre, gli assistenti virtuali, alimentati dall’IA, sono sempre più utilizzati per monitorare la salute dei pazienti e per gestire la loro terapia.
L’IA conversazionale, come quella che alimenta i chatbot o assistenti virtuali come Siri, Alexa e Google Assistant, è diventata parte integrante delle nostre vite. Questi assistenti sono in grado di comprendere e rispondere a comandi vocali, aiutando gli utenti con attività quotidiane, dall’impostazione di promemoria alla gestione dei dispositivi intelligenti in casa. Grazie all’apprendimento automatico, questi assistenti stanno migliorando rapidamente la loro capacità di comprendere linguaggi complessi e rispondere in modo sempre più naturale.
Tuttavia, l’introduzione dell’IA solleva anche importanti questioni etiche. I timori riguardano la sicurezza dei dati, la privacy e la possibilità che l’IA possa sostituire alcuni posti di lavoro. Le aziende e i governi stanno cercando di affrontare queste problematiche attraverso normative e politiche che bilanciano l’innovazione con la protezione dei diritti umani.
In sintesi, l’intelligenza artificiale è destinata a continuare a evolversi e a influenzare in profondità la nostra quotidianità. Con il giusto equilibrio tra progresso tecnologico e attenzione ai rischi, l’IA potrà aprire nuovi orizzonti, migliorando la nostra vita in modi che ancora oggi possiamo solo immaginare.
Tecnologia
Innovazione, Barachini “Con l’intelligenza artificiale serve un approccio antropocentrico”
“L’intelligenza artificiale è uno strumento che sta cambiando le nostre vite, cambierà le nostre vite”. Lo ha detto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini, a Napoli, a margine di Feuromed, il Festival Euromediterraneo dell’Economia.
“Ci saranno – ha proseguito Barachini – sviluppi positivi in moltissimi ambiti scientifici. Da un punto di vista editoriale e informativo, è sicuramente un’innovazione da regolare perché può indurre una modifica sostanziale del lavoro umano e anche, in qualche modo, una sostituzione. Quindi, bisogna cercare di far sì che questo strumento di innovazione aumenti le capacità distributive, anche le capacità di ricerca in un ambito editoriale, ma non sostituisca quella straordinaria esperienza, quella competenza, quel lavoro umano e quella responsabilità umana che deve sempre essere al centro del lavoro di chi fa informazione e giornalismo. L’uomo – ha concluso – deve essere al centro del nostro approccio di visione dell’utilizzo dell’Ai, è un approccio antropocentrico che ponga la responsabilità umana, la faccia di chi produce l’informazione e la sua responsabilità al centro del processo”.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
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Tecnologia
La Trasformazione Digitale degli Smart Plant: Efficienza, Sostenibilità e Competitività nell’Industria Manifatturiera
La trasformazione digitale sta rivoluzionando l’industria manifatturiera, con l’introduzione degli smart plant, impianti industriali intelligenti che, attraverso l’analisi dei dati e processi ottimizzati, permettono a macchine e operatori di prendere decisioni informate, migliorando l’efficienza e la competitività. Le fabbriche del futuro non sono più semplici luoghi di produzione, ma veri e propri ecosistemi connessi, dove l’intelligenza artificiale, l’automazione e la convergenza tra IT (Information Technology) e OT (Operational Technology) giocano un ruolo fondamentale. Questa integrazione consente un’ottimizzazione dei processi produttivi, portando vantaggi significativi anche in termini di sostenibilità ambientale e sicurezza sul lavoro.
Nonostante i vantaggi evidenti in termini di Overall Equipment Effectiveness (OEE) e flessibilità produttiva, molte aziende incontrano difficoltà nella transizione verso gli smart plant. Tra i principali ostacoli ci sono la disponibilità dei dati, l’integrazione tra IT e OT, e la gestione del cambiamento. Tuttavia, le nuove fabbriche digitali offrono un’opportunità unica per progettare l’efficienza fin dall’inizio e diffondere i benefici della smart manufacturing su scala globale. Le aziende che affrontano con successo queste sfide possono migliorare la loro competitività, ottimizzare i processi e massimizzare i risultati economici e ambientali.
Capgemini si posiziona come partner strategico per la trasformazione digitale dell’industria, fornendo soluzioni innovative che combinano processi di gestione snelli, tecnologie modulari intelligenti, analisi avanzata dei dati e automazione. Il suo approccio è altamente flessibile, adattandosi a diversi settori industriali, dalla produzione discreta all’industria di processo, garantendo vantaggi economici e operativi a lungo termine.
La trasformazione verso gli smart plant non riguarda solo il miglioramento delle performance aziendali, ma mira ad avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Le soluzioni proposte contribuiscono alla riduzione degli sprechi, all’ottimizzazione del consumo energetico e al miglioramento delle condizioni di lavoro. L’obiettivo è creare un modello di industria intelligente che coniughi efficienza, sostenibilità e benessere dei dipendenti. “La nostra offerta dedicata agli smart plant basati sui dati mira ad abilitare la totale connettività e intercomunicazione di dispositivi operativi, processi e infrastrutture,” afferma Giulio Lanza, Presales Director di Capgemini Engineering in Italia. “L’uso analitico dei dati raccolti consente a macchine e persone di prendere decisioni intelligenti, basate sui fatti, che si trasformano in attività autonome o azioni umane, aumentando l’efficienza delle prestazioni e la centralità del cliente. Creiamo valore per i nostri clienti trasformando le loro organizzazioni e implementando soluzioni che hanno un impatto positivo sull’ambiente e sulla società, assicurando al contempo benefici finanziari a lungo termine.”
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L’Ue sospende i contatti con Huawei dopo l’indagine per corruzione
L’Unione Europea ha deciso di sospendere immediatamente tutti i contatti e gli incontri con Huawei, il colosso cinese delle telecomunicazioni, a seguito dell’apertura di un’indagine da parte della giustizia belga per sospetta corruzione legata alle attività di lobbying dell’azienda. La Commissione europea ha comunicato che tutti i dipartimenti dell’esecutivo e i team dei commissari saranno istruiti a non intrattenere ulteriori rapporti con Huawei fino a nuovo ordine.
La decisione arriva in un momento di crescente preoccupazione riguardo alle pratiche aziendali di Huawei e al suo coinvolgimento in attività di lobbying che potrebbero sollevare dubbi su potenziali conflitti di interesse e sulla sicurezza delle comunicazioni all’interno dell’Unione Europea. L’indagine in corso in Belgio sta gettando nuova luce sulle attività dell’azienda, che da tempo è al centro di controversie legate alla sicurezza delle infrastrutture di rete globali.
La sospensione dei contatti riflette una posizione di cautela da parte delle istituzioni europee, che continuano a monitorare attentamente la situazione e le implicazioni legali e geopolitiche che potrebbero derivarne.
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