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Tecnologia

L’app di Google Messaggi svelerà l’identità degli sconosciuti

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Google sta sviluppando un aggiornamento per l’app Messaggi che potrebbe rivoluzionare il modo in cui gestiamo gli SMS da numeri sconosciuti. Questa nuova funzionalità, attualmente in fase di sviluppo, rivelerà il nome del mittente direttamente nella notifica quando si riceve un messaggio, anche se il numero non è salvato nella rubrica.

In pratica, se il numero sconosciuto è associato a un account Google, l’app Messaggi sarà in grado di identificare il mittente e visualizzarne il nome nella notifica push, semplificando così la gestione dei messaggi provenienti da mittenti non salvati tra i contatti.

La scoperta di questa nuova funzione è stata fatta da Android Authority, che ha analizzato l’ultima versione beta di Messaggi di Google.

Perché questa funzione funzioni correttamente, è necessario che il mittente abbia attivato il rilevamento del profilo. Attualmente, questa impostazione può essere attivata o disattivata solo tramite l’accesso all’account Google via web. Anche se esiste una pagina di supporto che spiega i passaggi necessari per farlo attraverso Messaggi di Google, l’opzione non è ancora operativa poiché l’azienda sta ancora lavorando per aggiungerla.

Nell’ultima versione beta, l’impostazione è presente ma nascosta per impostazione predefinita e non è possibile attivarla modificando l’APK.

Sebbene alcuni utenti beta abbiano avuto accesso a una funzione simile in precedenza, la novità di questo aggiornamento sta nel fatto che ora i nomi saranno mostrati direttamente nelle notifiche dei messaggi, semplificando ulteriormente l’identificazione dei mittenti sconosciuti.

Questo aggiornamento di Google Messaggi offrirà agli utenti una maggiore trasparenza quando ricevono messaggi da numeri sconosciuti non salvati nella rubrica, consentendo loro di identificare più facilmente i mittenti. Resta da vedere quando e se questa funzionalità verrà effettivamente implementata, ma le premesse sono promettenti per migliorare l’esperienza utente e la sicurezza nelle conversazioni.

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Modifiche all’algoritmo di X: favoriti i post di Elon Musk e dei repubblicani?

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ADN24

Un recente studio condotto dai ricercatori della Queensland University of Technology ha svelato come l’algoritmo di X, la piattaforma di social media di Elon Musk, sia stato modificato per favorire i post dell’imprenditore e dei profili repubblicani. La ricerca, condotta da Timothy Graham e Mark Andrejevic, ha analizzato i contenuti pubblicati tra il 1° gennaio e il 25 ottobre 2024, periodi che hanno preceduto le elezioni presidenziali americane.

Secondo lo studio, i cambiamenti nell’algoritmo sono diventati evidenti dopo che Musk ha ufficialmente appoggiato l’ex presidente Donald Trump il 13 luglio 2024. A partire da quel momento, i post pubblicati da Musk hanno visto un incremento significativo nelle loro metriche: le visualizzazioni sono aumentate del 138%, mentre i repost sono balzati addirittura del 238%. I ricercatori hanno anche osservato che gli account legati ai repubblicani, sia utenti comuni che politici, hanno beneficiato di un aumento delle visualizzazioni rispetto ai profili democratici.

Questo non è il primo caso di modifiche controverse all’algoritmo di X. Un intervento simile era già stato attuato a febbraio 2023, quando Musk aveva minacciato di licenziare gli ingegneri della piattaforma dopo che un suo post aveva ricevuto meno visualizzazioni rispetto a uno pubblicato dal presidente Joe Biden. La situazione aveva suscitato diverse polemiche, con molti che avevano sollevato dubbi su un possibile favoritismo nei confronti dei contenuti a sostegno di Musk e dei suoi alleati politici.

Questi ultimi sviluppi alimentano il dibattito sulle influenze politiche e sull’uso degli algoritmi nelle piattaforme social, che continuano a essere al centro di discussioni sulla trasparenza e sull’imparzialità nel trattamento dei contenuti.

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Tecnologia

Ricarica del cellulare: gli errori comuni che compromettono la batteria

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ADN24

Se vi siete mai chiesti perché la batteria del vostro smartphone sembra deteriorarsi più rapidamente di quanto vi aspettaste, la risposta potrebbe essere nei vostri metodi di ricarica. Recenti osservazioni e studi hanno rivelato che molti di noi commettono errori comuni che, nel lungo periodo, possono compromettere la durata e l’efficienza della batteria. Ecco alcuni dei principali errori da evitare per mantenere il vostro dispositivo in ottime condizioni.

1. Evitare il Surriscaldamento

Uno degli errori più frequenti è quello di non rimuovere la custodia del telefono durante la ricarica. Anche se può sembrare comodo, mantenere il telefono nella custodia mentre è in carica può causare un surriscaldamento. Questo è particolarmente problematico in ambienti caldi o se la presa di corrente è vicino a fonti di calore. Il calore eccessivo accelera il degrado della batteria agli ioni di litio, riducendone significativamente la durata. Pertanto, è consigliabile rimuovere la custodia per evitare che la batteria si surriscaldi durante la ricarica.

2. Non Caricare Fino al 100%

Un’altra cattiva abitudine è quella di far scaricare completamente la batteria o, al contrario, di caricarla fino al 100%. Le batterie agli ioni di litio funzionano meglio quando il loro livello di carica è mantenuto tra il 30% e il 70%. Caricare il telefono fino al massimo o lasciarlo scaricare completamente può stressare gli elettrodi della batteria e accelerare il suo deterioramento. Una carica parziale e regolare è molto più salutare per la batteria e ne prolunga la vita.

3. Evitare la Carica Notturna

Molti di noi hanno l’abitudine di collegare il telefono alla corrente durante la notte, ma questa pratica può essere dannosa. Anche se il telefono smette di caricare una volta raggiunto il 100%, il caricatore continua a fornire energia per ore, il che può causare un surriscaldamento e danneggiare gli elettrodi della batteria. Questo accumulo di energia inutile può compromettere la capacità complessiva della batteria. È preferibile caricare il telefono alla sera e staccarlo prima di andare a dormire, oppure ricaricarlo al mattino appena svegli.

Conclusioni e Suggerimenti Pratici

Per mantenere la batteria del vostro smartphone in condizioni ottimali, seguite queste semplici raccomandazioni:

  • Rimuovete la custodia del telefono durante la ricarica per prevenire il surriscaldamento.
  • Mantenete il livello di carica tra il 30% e il 70%, evitando di far scaricare completamente il telefono o di caricarlo fino al massimo.
  • Evitate di caricare il telefono durante la notte; cercate di ricaricarlo in momenti della giornata in cui potete staccarlo non appena raggiunge una carica adeguata.

Adottare queste buone pratiche non solo contribuirà a prolungare la vita della batteria del vostro smartphone, ma migliorerà anche la vostra esperienza complessiva con il dispositivo. Con pochi accorgimenti, potrete mantenere il vostro telefono in ottima forma per molti anni a venire.

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Tecnologia

Scienza | Una cuffia può finalmente svelare che cosa pensano i bambini

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ADN24

Una nuova tecnologia all’avanguardia potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione dello sviluppo cerebrale infantile: una cuffia hi-tech, sviluppata dai ricercatori dell’University College di Londra e del Birkbeck College, è in grado di monitorare in tempo reale l’attività neuronale dei bambini. Utilizzando onde luminose sicure, questa cuffia offre una visione dettagliata dell’attività cerebrale, mentre i piccoli giocano, apprendono e interagiscono.

Questa innovativa tecnologia rappresenta un’alternativa più accessibile e comoda rispetto alla risonanza magnetica funzionale tradizionale. I risultati preliminari, pubblicati sulla rivista Imaging Neuroscience, sono promettenti: il dispositivo ha già dimostrato la sua efficacia in uno studio condotto su 16 bambini.

La cuffia si basa su una tecnica chiamata tomografia ottica diffusa ad alta densità (Hd-Dot), che permette di mappare le connessioni cerebrali e di distinguere tra sviluppo neurologico normale e atipico. Questo potrebbe avere un impatto significativo nello studio di condizioni come l’autismo, la dislessia e il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD).

Emily Jones del Birkbeck College sottolinea che il dispositivo offre per la prima volta la possibilità di osservare l’attività cerebrale in una porzione ampia del cervello dei bambini, comprese le aree coinvolte nell’elaborazione di suoni, immagini ed emozioni. Questo approccio consente una visione più naturale e immediata dei processi cerebrali durante le normali attività quotidiane.

Durante i test su bambini tra i cinque e i sette mesi, i ricercatori hanno riscontrato un’attività inaspettata nella corteccia prefrontale, una zona del cervello associata alle emozioni, in risposta a stimoli sociali. Questo suggerisce che i bambini iniziano a processare le esperienze sociali già a cinque mesi, rivelando un livello di consapevolezza e reazione sociale molto precoce.

In sintesi, questa nuova tecnologia offre una finestra unica sull’attività cerebrale infantile, promettendo di migliorare notevolmente la nostra comprensione del sviluppo neurologico nei primi anni di vita.

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