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Google investe in parchi energetici per i suoi data center

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Google ha annunciato un investimento significativo in parchi energetici per alimentare i suoi data center con energia rinnovabile. L’azienda di Mountain View ha stretto una partnership con Intersect Power, produttore indipendente di energia, e con TPG Rise Climate, una società di investimento focalizzata sulle energie rinnovabili, per costruire questi impianti energetici in prossimità dei suoi centri di dati.

Questi parchi energetici sono pensati per rispondere alla crescente domanda di energia, dovuta all’espansione dell’intelligenza artificiale e all’aumento dell’elettrificazione delle abitazioni e dei veicoli. L’investimento si inserisce nella strategia di Google di migliorare l’efficienza energetica dei propri centri dati, riducendo l’impatto ambientale e garantendo una fornitura energetica sostenibile a lungo termine.

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Cyberwarfare: I Principali Trend per il 2025 Secondo Armis

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La guerra cibernetica sta diventando un’arma primaria nei conflitti internazionali, spostandosi dal dominio fisico a quello digitale. Secondo Armis, azienda di cyber exposure management & security, nel 2025 ci saranno importanti sviluppi nella cybersecurity e nella guerra informatica, con nuove minacce e approcci strategici.

Gli attacchi informatici finanziati dagli Stati sono in rapida crescita e sono ormai parte integrante degli arsenali militari. Questi attacchi mirano a destabilizzare le infrastrutture critiche di un avversario, come le reti energetiche, i sistemi di trasporto e le supply chain, con danni devastanti e senza l’uso di armi fisiche. Questi attacchi offrono il vantaggio di un rischio minimo di vittime fisiche, consentendo alle nazioni di impegnarsi in guerre asimmetriche, dove un paese tecnologicamente avanzato può prevalere su uno più grande. Nel 2025, si prevede un’escalation di attacchi finanziati dagli Stati che potrebbero minacciare la sicurezza globale.

Nel frattempo, l’intelligenza artificiale (IA) sta trasformando la guerra cibernetica, con armi informatiche sempre più avanzate. Le nuove generazioni di malware alimentati dall’IA saranno in grado di apprendere, adattarsi ed evolversi autonomamente, complicando la rilevazione da parte dei sistemi di difesa. Questi attacchi automatizzati potrebbero generare migliaia di varianti di malware, sopraffacendo i team di cybersecurity e aumentando il rischio di danni. L’IA permetterà anche di automatizzare molte delle operazioni attualmente eseguite dagli operatori umani, aumentando l’efficacia degli attacchi.

Un altro fenomeno emergente sono i cyber mercenari, ovvero gruppi privati che operano sotto contratto per conto di Stati. Questi attori, che agiscono nell’ombra, sono difficili da identificare, complicando l’attribuzione degli attacchi. Questo porterà a una maggiore incertezza, poiché gli attacchi non saranno facilmente collegabili a specifici attori statali, aumentando le tensioni internazionali. Nel 2025, si prevede un maggiore ricorso a questi gruppi, soprattutto nei contesti di conflitto in cui gli Stati vogliono distaccarsi dalle operazioni senza renderne conto direttamente.

La guerra cibernetica nel 2025 presenterà nuove sfide e minacce, con l’uso crescente dell’intelligenza artificiale nelle armi informatiche, l’escalation degli attacchi sponsorizzati dagli Stati e un coinvolgimento maggiore di mercenari informatici. Le infrastrutture critiche e i sistemi di difesa saranno sotto pressione, e la cybersecurity dovrà affrontare minacce sempre più sofisticate e difficili da contrastare. Il futuro della guerra digitale è incerto, ma sicuramente sempre più pervasivo e minaccioso.

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Elon Musk rende Grok-2, il suo chatbot, gratuito per tutti su X

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Elon Musk ha annunciato che il chatbot basato sull’intelligenza artificiale Grok-2 è ora disponibile gratuitamente per tutti gli utenti della piattaforma X, precedentemente conosciuta come Twitter. Fino ad ora, Grok-2 era stato accessibile solo agli abbonati a X Premium. Questa mossa fa parte della strategia di Musk per attirare più utenti sulla piattaforma.

Tuttavia, l’introduzione dell’IA su X non è stata priva di polemiche. In passato, Grok-2 aveva generato contenuti controversi, come immagini di Topolino in versione terrorista e allusioni sessuali a Kamala Harris, suscitando critiche e preoccupazioni.

Nonostante ciò, ora tutti gli utenti di X, anche quelli non abbonati, possono accedere gratuitamente al chatbot, anche se l’accesso non è ancora disponibile in tutti i paesi, compresa l’Italia. L’uso di Grok-2 gratuito, però, ha alcune limitazioni: gli utenti possono inviare solo dieci messaggi ogni due ore e richiedere tre analisi di immagini al giorno.

Grok-2 sostituisce il precedente mini chatbot di X, diventando l’unico strumento di intelligenza artificiale conversazionale disponibile sulla piattaforma. Con questa mossa, Grok-2 si aggiunge alla lista dei chatbot gratuiti, che include anche ChatGPT di OpenAI, Microsoft Copilot, Google Gemini e Claude di Anthropic.

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Instagram lancia i “Reel di prova” per supportare la creatività dei creator

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Instagram introduce i “Reel di prova”, una nuova funzione dedicata ai creator per sperimentare con formati e stili di contenuti senza coinvolgere direttamente i propri follower.

Una soluzione per testare nuovi contenuti

Questa opzione permette di caricare brevi video che non vengono mostrati nella griglia del profilo né ai follower, ma sono suggeriti esclusivamente agli utenti che non seguono l’account. Secondo Meta, la funzione risponde alle preoccupazioni di molti creator, spesso restii a condividere contenuti sperimentali per il timore di ricevere un riscontro negativo o di non soddisfare le aspettative della loro community.

Come funzionano i Reel di prova

  1. Attivazione: Prima di pubblicare un video, i creator possono selezionare l’opzione “di prova” (chiamata “trial”) per caricare il reel in una sezione separata.
  2. Visibilità limitata: I reel non saranno visibili ai follower né appariranno nella griglia del profilo, ma saranno consigliati a utenti esterni.
  3. Metriche: Dopo 24 ore, i creator potranno analizzare le prestazioni del video (visualizzazioni, like, condivisioni, commenti) per valutare il gradimento del contenuto.
  4. Decisione finale: Se i risultati sono soddisfacenti, sarà possibile pubblicare il video anche per i follower. Inoltre, contenuti con alte visualizzazioni nei primi tre giorni potranno essere pubblicati automaticamente.

Un incentivo alla sperimentazione

L’obiettivo dei Reel di prova è incentivare i creator a esplorare nuovi formati di storytelling e argomenti, aiutandoli a comprendere in anticipo come i contenuti potrebbero essere recepiti. Secondo una nota ufficiale, “i creator possono avere un’idea preliminare del successo di un contenuto senza rischiare di compromettere il rapporto con il loro pubblico principale”.

Limiti della funzione

Nonostante i vantaggi, ci sono alcune criticità:

  • Tempo per ottenere visibilità: I reel di prova potrebbero richiedere più tempo per emergere, non essendo subito mostrati ai follower.
  • Incertezza sui risultati: Anche se un reel ottiene buoni risultati tra nuovi utenti, non è detto che avrà lo stesso impatto tra i seguaci abituali.

Una spinta alla creatività

Questa novità mira a ridurre la pressione sui creator, permettendo loro di testare nuove idee in un ambiente controllato. I Reel di prova rappresentano un passo avanti per stimolare la creatività e migliorare l’esperienza degli utenti su Instagram, bilanciando sperimentazione e coinvolgimento del pubblico.

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