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Cyberwarfare: I Principali Trend per il 2025 Secondo Armis

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ADN24

La guerra cibernetica sta diventando un’arma primaria nei conflitti internazionali, spostandosi dal dominio fisico a quello digitale. Secondo Armis, azienda di cyber exposure management & security, nel 2025 ci saranno importanti sviluppi nella cybersecurity e nella guerra informatica, con nuove minacce e approcci strategici.

Gli attacchi informatici finanziati dagli Stati sono in rapida crescita e sono ormai parte integrante degli arsenali militari. Questi attacchi mirano a destabilizzare le infrastrutture critiche di un avversario, come le reti energetiche, i sistemi di trasporto e le supply chain, con danni devastanti e senza l’uso di armi fisiche. Questi attacchi offrono il vantaggio di un rischio minimo di vittime fisiche, consentendo alle nazioni di impegnarsi in guerre asimmetriche, dove un paese tecnologicamente avanzato può prevalere su uno più grande. Nel 2025, si prevede un’escalation di attacchi finanziati dagli Stati che potrebbero minacciare la sicurezza globale.

Nel frattempo, l’intelligenza artificiale (IA) sta trasformando la guerra cibernetica, con armi informatiche sempre più avanzate. Le nuove generazioni di malware alimentati dall’IA saranno in grado di apprendere, adattarsi ed evolversi autonomamente, complicando la rilevazione da parte dei sistemi di difesa. Questi attacchi automatizzati potrebbero generare migliaia di varianti di malware, sopraffacendo i team di cybersecurity e aumentando il rischio di danni. L’IA permetterà anche di automatizzare molte delle operazioni attualmente eseguite dagli operatori umani, aumentando l’efficacia degli attacchi.

Un altro fenomeno emergente sono i cyber mercenari, ovvero gruppi privati che operano sotto contratto per conto di Stati. Questi attori, che agiscono nell’ombra, sono difficili da identificare, complicando l’attribuzione degli attacchi. Questo porterà a una maggiore incertezza, poiché gli attacchi non saranno facilmente collegabili a specifici attori statali, aumentando le tensioni internazionali. Nel 2025, si prevede un maggiore ricorso a questi gruppi, soprattutto nei contesti di conflitto in cui gli Stati vogliono distaccarsi dalle operazioni senza renderne conto direttamente.

La guerra cibernetica nel 2025 presenterà nuove sfide e minacce, con l’uso crescente dell’intelligenza artificiale nelle armi informatiche, l’escalation degli attacchi sponsorizzati dagli Stati e un coinvolgimento maggiore di mercenari informatici. Le infrastrutture critiche e i sistemi di difesa saranno sotto pressione, e la cybersecurity dovrà affrontare minacce sempre più sofisticate e difficili da contrastare. Il futuro della guerra digitale è incerto, ma sicuramente sempre più pervasivo e minaccioso.

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