Tecnologia
Claude 3.5 Sonnet ora analizza anche i pdf, inclusi grafici e immagini
Claude 3.5 Sonnet, il chatbot sviluppato dalla startup Anthropic, ha appena ricevuto un aggiornamento che lo rende ancora più potente nell’analisi dei documenti PDF. La nuova funzionalità permette al chatbot di comprendere non solo il testo contenuto nei PDF, ma anche gli elementi visivi come immagini, diagrammi e grafici, un’aggiunta fondamentale per chi lavora con documenti complessi.
Questo miglioramento, introdotto nella versione 20241022 di Claude 3.5 Sonnet, rende il sistema particolarmente utile per le aziende che necessitano di analizzare rapidamente documenti complessi come report di vendita, materiali di marketing o altri file aziendali. Con la possibilità di esaminare anche il contenuto visivo, l’assistente AI diventa uno strumento ancora più versatile per attività come la generazione di report, traduzioni e sintesi.
Al momento disponibile in versione beta, questa funzionalità supporta documenti PDF multipagina, con alcune limitazioni: la dimensione massima dei file non deve superare i 32MB e i 100 pagine, e i documenti non devono essere protetti da password o crittografia. Per garantire un corretto utilizzo, Anthropic ha fornito linee guida dettagliate, come la necessità di usare caratteri standard e garantire che il testo sia leggibile, mentre la numerazione delle pagine deve essere conforme a quella mostrata nel visualizzatore PDF.
In futuro, questa funzione sarà disponibile anche su piattaforme come Amazon Bedrock e Google Vertex AI, ampliando ulteriormente le possibilità d’uso per i professionisti e le aziende.
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Meta sviluppa un motore di ricerca per il suo Chatbot AI
Meta sta progettando un motore di ricerca indipendente da Google e Microsoft per il suo chatbot AI, utilizzato su piattaforme come Facebook, WhatsApp e Instagram. Questa iniziativa nasce dal desiderio di migliorare l’autosufficienza del chatbot, attualmente supportato dai motori di ricerca di Google e Bing, per rispondere meglio alle esigenze degli utenti.
Secondo quanto riportato da The Information, Meta sta lavorando su un sistema di ricerca interno che permetterà al suo assistente virtuale di rispondere alle richieste senza dipendere da fonti esterne. Il progetto, avviato circa otto mesi fa, è guidato da Xueyuan Su, Engineering Manager di Meta, e prevede la creazione di un database di informazioni che arricchirà le capacità del chatbot. In questo contesto, Meta ha anche introdotto l’utilizzo di un web crawler per raccogliere dati utili all’addestramento dei suoi modelli AI e al miglioramento dei suoi prodotti.
Un altro passo significativo è la collaborazione con Reuters, annunciata nel mese di ottobre, che permetterà al chatbot di rispondere a domande relative alle notizie con riassunti e link ai contenuti dell’agenzia. Questo sviluppo, sebbene iniziato per migliorare l’esperienza dell’utente in ambito informativo, potrebbe ampliare il raggio d’azione del chatbot anche in altri settori, contribuendo a un utilizzo più autonomo e versatile dell’intelligenza artificiale in ambito quotidiano.
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