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Sport | Semifinali di ritorno Champions League: Oggi PSG – Borussia Dortmund

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Le semifinali di ritorno della Champions League 2023-2024 sono pronte a decretare le finaliste che contenderanno il titolo nella prestigiosa finale di Londra. Le quattro squadre rimaste in lizza si sfideranno nelle partite di ritorno per ottenere l’ambito passaggio alla fase conclusiva del torneo. Il programma delle semifinali prevede l’incontro tra PSG e Borussia Dortmund, seguito dalla supersfida tra Real Madrid e Bayern Monaco, con entrambe le partite in programma martedì 7 e mercoledì 8 maggio, con calcio d’inizio alle 21:00.

La prima sfida vedrà il Paris Saint-Germain affrontare il Borussia Dortmund, con i francesi chiamati a ribaltare il risultato negativo dell’andata subito in Germania, firmato da Fullkrug. Nonostante la sconfitta, la squadra di Luis Enrique ha dimostrato di essere competitiva, centrando due pali e creando diverse occasioni da gol. Al Parco dei Principi, il PSG giocherà tutte le sue carte per conquistare l’accesso alla finale di Champions, un obiettivo atteso da quattro anni.

Guidato dal fervente e caloroso sostegno del celebre “Muro Giallo”, il Borussia Dortmund ha conquistato una preziosa vittoria per 1-0 nell’andata, grazie a un bellissimo gol nel primo tempo realizzato da Niclas Füllkrug – il suo controllo prima del tiro è stato quasi magico. Le conclusioni nette di Kylian Mbappé e Achraf Hakimi sono entrambe state respinte dai legni, ma ora il Dortmund si prepara per l’esame di Parigi. “Questo è il calcio”, ha commentato l’allenatore del Paris Saint-Germain, Luis Enrique. “A volte va bene, altre meno. Dovremo analizzare le occasioni create da entrambe le squadre”.

Dopo il successo dell’andata, il Dortmund è ben posizionato per tornare in finale per la prima volta dal 2013. La finale di questa stagione si terrà ancora una volta a Wembley, e i suoi potenziali avversari potrebbero essere nuovamente i connazionali del Bayern Monaco. Tuttavia, i parigini faranno di tutto per evitare una ripetizione della finale, con la speranza di conquistare per la prima volta la tanto agognata Champions League: l’ultima volta che si sono avvicinati a questo traguardo è stata nel 2020, quando hanno perso la finale contro il Bayern.

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L’Argentina guida sempre il ranking Fifa, Italia decima

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Nessuna variazione nella Top Ten del ranking Fifa pubblicato oggi. Le sconfitte rimediate rispettivamente contro Colombia e Italia non hanno influito sulle posizioni di Argentina e Francia, che si confermano al primo e secondo posto. Alle loro spalle Spagna e Inghilterra, con Brasile e Belgio che occupano la quinta e sesta piazza. A seguire ci sono Olanda, Portogallo, Colombia e Italia, che rispetto allo scorso luglio conserva dunque la decima casella. Andando oltre le prime 15, i salti più importanti li hanno fatti Egitto (31°), Costa d’Avorio (33°), Tunisia (36°) e Algeria (41°) che hanno scalato cinque posizioni, addirittura sei per la Grecia (48°). Il prossimo ranking Fifa sarà pubblicato il 24 ottobre. Queste le prime 10 posizioni:

1. Argentina 1889.02 punti (–)
2. Francia 1851.92 (–)
3. Spagna 1836.42 (–)
4. Inghilterra 1817.28 (–)
5. Brasile 1772.02 (–)
6. Belgio 1768.14 (–)
7. Olanda 1759.95 (–)
8. Portogallo 1752.14 (–)
9. Colombia 1738.72 (–)
10. ITALIA 1726.31 (–)

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Gp Emilia-Romagna, Bagnaia “Misano 2 più competitiva”

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“Proverò a fare di tutto per portare a casa la vittoria. E’ il mio centesimo gran premio e, in caso di primo posto, per la Ducati arriverà anche il centesimo successo in MotoGP. Conosciamo già il setup e quali gomme usare, ma la competitività sarà maggiore rispetto all’ultima volta”. Queste le parole di Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo), nel corso della conferenza stampa piloti del Gran Premio dell’Emilia-Romagna, sul circuito di Misano.

“Già due settimane fa qui a Misano ho provato a vincere, ma non ci sono riuscito nè nella Sprint nè nella gara lunga. Prima Martin, poi Marquez sono stati per me troppo veloci. Nella gara lunga, però, quando ho visto Martin rientrare ho capito che avrei potuto fare parecchi punti”. Il pilota campione del mondo ha poi continuato: “Ora tra me e Martin ci sono sette punti di distacco. La nostra esperienza ci dà la giusta motivazione e la capacità per reggere la pressione. Il campionato certamente si deciderà a Valencia. Rispetto allo scorso anno mi sento fisicamente più preparato”.

Infine, Bagnaia ha commentato i fischi rivolti a Marquez due settimane fa a Misano: “Gli haters ci saranno sempre. Situazioni di questo tipo non succedono solo in Italia. Anch’io a Barcellona sono stato fischiato. E’ proprio una mancanza di rispetto, perchè noi piloti diamo sempre il massimo in pista. Il nostro sport vorrei che fosse più pulito”.
– Foto Ipa Agency –

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Conte “Livelli diversi ma noi e Juve in cerca di riscatto”

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“Ci auguriamo che possa essere una sfida che possa contare qualcosa e avere un valore importante sia per la Juve che per noi. Oggi è presto per dirlo. Si parte su due livelli diversi. Ci sono 18 punti da recuperare rispetto all’anno scorso ma c’è da parte loro e nostra la voglia di rivalsa. Non penso che la Juve si possa accontentare di arrivare terza, così come noi non possiamo pensare di stare a 40 punti dall’Inter”. Così il tecnico del Napoli, Antonio Conte, a due giorni dall’anticipo di sabato in casa della Juventus. “Partiamo da due differenti livelli ma ci auguriamo che nel ritorno si possa parlare avendo più certezze alla mano. Ogni test è un esame. Lo è stato a Cagliari.

A volte può essere un esame tattico, tecnico o temperamentale al di là da chi c’è di fronte”, ha aggiunto mister Conte, ben consapevole della rivalità tra le due tifoserie e le due squadre, anche perchè ha già vissuto tutto questo quando era dall’altra parte. “E’ inevitabile che la mia storia sia legata alla Juventus. Tredici anni da calciatore dove abbiamo vinto tutto e sono stato anche capitano. Poi ho avuto la possibilità di fare tre anni da allenatore in un periodo difficile aprendo un ciclo di successi. Faccio parte della storia della Juve per ciò che ho fatto. E’ inevitabile che da calciatore sia più semplice scegliere la propria squadra. L’hanno fatto Bruscolotti, Maldini, Baresi, Totti.

Poi inizi la carriera da allenatore ed è difficile scegliere. Sono andato in altre piazze. Ho sempre onorato il mio ruolo, diventando il primo a difendere i colori di queste squadre”. Il passato è la Juve, il presente è l’azzurro partenopeo. “Da uomo del Sud ho un piacere immenso nell’allenare il Napoli, ma per me sarà un’emozione tornare allo Stadium, sarà la prima volta con i tifosi. Lo sarà anche tra parecchi anni quando riaffronterò il Napoli da avversario, ma mi auguro tra un bel pò”, ha aggiunto Conte che ha poi rivolto un pensiero a Totò Schillaci, deceduto ieri all’età di 59 anni. “Per noi del Sud Totò rappresentava l’esempio di chi ce l’aveva fatta. E’ un grosso dispiacere. L’ho conosciuto il primo anno alla Juventus, ero alla prima esperienza e lui era già un giocatore molto affermato. Era sempre disponibile. Per me lì alla Juventus erano tutti dei campioni, io gli davo del ‘voì in senso di rispetto. Ma lui era una persona molto umile”.
– Foto Ipa Agency –

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