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Volkswagen, sciopero a oltranza dei lavoratori contro i tagli al personale: il sindacato minaccia una lotta senza precedenti

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ADN24

Il conflitto tra Volkswagen e il sindacato dei metalmeccanici tedeschi Ig Metall sta assumendo proporzioni critiche, con i dipendenti del colosso automobilistico chiamati a uno sciopero a oltranza dal 2 dicembre. La protesta nasce in risposta al piano di ristrutturazione del gruppo, che prevede migliaia di tagli di posti di lavoro. Questo è solo l’inizio di una mobilitazione che potrebbe intensificarsi nei prossimi giorni, con la minaccia di uno dei conflitti sindacali più duri mai affrontati dalla Volkswagen.

Ig Metall ha avvertito che, se non si raggiungerà un accordo tra i vertici aziendali e i rappresentanti dei lavoratori, la lotta potrebbe diventare la “più dura che Volkswagen abbia mai visto”. Il sindacato ha accusato la dirigenza di aver chiuso ogni possibilità di dialogo, dopo mesi di trattative che non hanno portato a una soluzione. Thorsten Groger, negoziatore del sindacato, ha dichiarato che i “scioperi di avvertimento” inizieranno immediatamente in tutte le fabbriche, con l’intenzione di portare il gruppo automobilistico a fare marcia indietro sui piani di riduzione dei costi.

La protesta si inserisce in un contesto più ampio, dove Volkswagen, con 120.000 dipendenti in Germania, sta cercando di risparmiare miliardi di euro per restare competitiva. Il piano di ristrutturazione, che prevede anche la possibile chiusura di stabilimenti, ha sollevato forti preoccupazioni, poiché tre fabbriche tedesche potrebbero essere chiuse, un fatto senza precedenti nella storia dell’azienda. Ig Metall ha già promesso che non si fermerà di fronte a un conflitto sociale di grande intensità, pronta a difendere i diritti dei lavoratori a ogni costo.

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