Politica
Salvini contro i micro-appartamenti: “indegno e inaccettabile affittare 8 mq a 600 euro”
In questi giorni ha destato grande clamore la notizia di un monolocale di soli 8 metri quadrati messo in affitto a 600 euro al mese, suscitando un ampio dibattito sulla situazione degli affitti in Italia. A intervenire è stato anche il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che ha espresso la sua indignazione su Instagram, dichiarando che situazioni simili sono “al limite del disumano” e annunciano controlli e misure severe.
Salvini ha ribadito che situazioni come questa non passeranno inosservate e che saranno perseguiti severamente coloro che, sfruttando la mancanza di alternative abitative, offrono spazi minimi a prezzi elevati, in barba alle regole e al buon senso. Il ministro ha inoltre ricordato le nuove normative introdotte con il “decreto salva casa”, mirate a semplificare la burocrazia e a rendere più accessibili appartamenti di dimensioni contenute, ma che devono rispettare comunque dei criteri minimi, come una metratura di almeno 20 mq.
Il caso ha portato alla luce una situazione comune nelle grandi città italiane, dove i canoni di locazione sono spesso proibitivi, in particolare per i giovani e per chi è alla ricerca della prima casa. Salvini ha anche sottolineato l’importanza di criteri fondamentali come l’aerazione e l’illuminazione, aspetti imprescindibili per garantire spazi abitativi dignitosi e sicuri.
La questione riaccende il dibattito sulla necessità di una riforma del mercato immobiliare e di una maggiore attenzione per le condizioni di vita degli inquilini, per combattere una pratica sempre più diffusa che rischia di spingere molte persone a vivere in condizioni di forte disagio abitativo.