Politica
Salvini chiede tutele per i pazienti in cura con sostanze psicotrope nel decreto sicurezza stradale
Alla vigilia dell’entrata in vigore del decreto sicurezza stradale, previsto per il 14 dicembre, il vicepremier e ministro degli Interni, Matteo Salvini, ha inviato una lettera ai ministri competenti per discutere l’adeguamento delle norme riguardanti le persone in cura con sostanze psicotrope sotto controllo medico. La preoccupazione principale riguarda l’impatto delle modifiche previste dall’articolo 187 del Codice della Strada, che stabilisce le sanzioni per la guida sotto l’effetto di droghe, e come queste possano influire su coloro che sono in trattamento terapeutico, come nel caso della cannabis terapeutica.
Il decreto, che rappresenta una revisione organica delle leggi sulla sicurezza stradale, mira a rafforzare il controllo sulle guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Tuttavia, Salvini ha voluto sottolineare l’importanza di tutelare coloro che seguono percorsi terapeutici sotto sorveglianza medica, per evitare che vengano ingiustamente penalizzati. Questo aspetto riguarda principalmente i pazienti che usano cannabis o altre sostanze psicotrope come parte di trattamenti medici legittimi.
Il dialogo tra i ministri coinvolti, tra cui Piantedosi e Schillaci, e il sottosegretario Mantovano, mira a chiarire e definire le linee guida per garantire che le persone in trattamento non vengano sanzionate ingiustamente, distinguendo chiaramente tra uso terapeutico e abuso di sostanze. La questione è stata sollevata in un contesto in cui la salute pubblica e la sicurezza stradale sono entrambe prioritarie, ma con la necessità di evitare che chi segue terapie certificate sia penalizzato da un’applicazione troppo rigida delle leggi.
Il decreto che entrerà in vigore il 14 dicembre quindi non solo intende combattere la guida sotto l’influenza di sostanze pericolose, ma si propone anche di trovare un equilibrio che permetta una gestione equa dei trattamenti medici.