Politica
Landini critica la manovra economica del governo: “Tagli alla sanità e aumento della disuguaglianza”
Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ha espresso forti critiche sulla manovra economica presentata dal governo guidato dalla premier Giorgia Meloni. In un’intervista rilasciata durante il programma Agorà Weekend su Rai 3, Landini ha contestato le affermazioni della Meloni riguardo alla sanità, suggerendo che il governo dovrebbe confrontarsi con la realtà dei pronto soccorso e delle difficoltà quotidiane dei cittadini.
Il segretario della Cgil ha descritto la manovra come un provvedimento caratterizzato da “un aumento della ricchezza in mano a pochi”, evidenziando che tale situazione non ha precedenti nella storia recente del Paese. Secondo Landini, i tagli alla sanità rappresentano un aspetto critico di questo piano, contraddicendo le dichiarazioni del governo che negano la presenza di misure restrittive.
Landini ha sottolineato che l’Italia affronta una significativa evasione fiscale, stimata in 90 miliardi di euro, e ha evidenziato come, nonostante la crescita degli extra profitti, il governo non stia agendo per tassare adeguatamente i più abbienti. Questo approccio, secondo il leader sindacale, porta a una situazione in cui sono principalmente dipendenti e pensionati a subire le conseguenze dei tagli.
Inoltre, Landini ha denunciato la manovra come una serie di “condoni su condoni” e “marchette elettorali”, affermando che chi già si trova in difficoltà non riceverà alcun aiuto concreto. La critica si estende anche a questioni di precarietà lavorativa e stagnazione delle pensioni, esprimendo preoccupazione per il futuro di molti italiani.