Connect with us

Politica

Inizio di Pontida, tra gli slogan “Italia non è una” e “giù le mani da Salvini”

Published

on

Il raduno della Lega a Pontida è iniziato con un tributo ai volontari del partito scomparsi, segnando così l’edizione numero 36 di questo evento, che si svolge nel pittoresco comune bergamasco. Quest’anno il raduno si distingue per la presenza di numerose delegazioni straniere, tra cui i Patrioti d’Europa guidati dal primo ministro ungherese Viktor Orban. Un altro ospite di rilievo è il generale Roberto Vannacci, che ha fatto il suo esordio dopo essere stato eletto al Parlamento europeo con i voti della Lega.

Il segretario Matteo Salvini ha aperto la manifestazione, circondato da una marea di bandiere, tra cui quelle venete del Leone di San Marco e altre asburgiche portate da militanti friulani. Un maxi striscione di sostegno al leader del partito evidenziava il supporto in vista delle sue problematiche legali, con messaggi che sottolineavano il suo operato in difesa dei confini italiani.

Sotto un sole cocente e un prato reso fangoso dalla pioggia notturna, i sostenitori della Lega hanno fatto sentire la loro voce, con slogan a favore dell’autonomia e della difesa del segretario, attualmente coinvolto in una controversia giudiziaria. Tra i partecipanti si potevano notare militanti con magliette verdi e pettorine blu, esprimendo le loro opinioni contro il processo in corso a carico di Salvini.

Quest’edizione ha per tema centrale lo slogan “Difendere i confini non è reato”, affiancato dalla scritta “Padroni a casa nostra”, che ricorda l’ideologia storica del partito. Durante il raduno, erano presenti vari gazebo per la raccolta firme a sostegno di Salvini e per la distribuzione di gadget, tra cui uno spray anti-violenza e tessere di socio fondatore per il “Comitato per la sicurezza dei confini”.

Particolare attenzione ha attratto Michele Leombruno, un amministratore leghista di Serracapriola, che si è presentato con una tuta a strisce bianche e nere, simile a quella dei detenuti, esponendo un cartello provocatorio in cui affermava: “Ho votato Lega, arrestate anche me”. Nei vari stand, i volontari hanno mostrato con orgoglio nuovi gadget e pubblicato libri di figure di spicco del partito, come Salvini, Umberto Bossi e il generale Vannacci.

Il raduno di Pontida si conferma così come un importante momento di incontro e sostegno per i militanti della Lega, che continuano a mobilitarsi attorno ai temi della sicurezza e della sovranità nazionale.

Politica

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: scadenza per la settima rata del Pnrr

Published

on

By

ADN24

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, tramite una circolare firmata dal Ragioniere dello Stato, Daria Perrotta, ha comunicato alle amministrazioni responsabili delle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) che le operazioni di rendicontazione dei Milestone/Target relativi alla settima rata devono essere completate entro il 13 dicembre 2024. Questo passaggio è necessario per consentire la presentazione della domanda di pagamento alla Commissione Europea, la quale deve avvenire entro la fine dell’anno.

La settima rata del Pnrr, che ammonta a 21 miliardi di euro, riguarda le misure a titolarità delle amministrazioni centrali. Le attività oggetto della rendicontazione sono legate agli obiettivi in scadenza durante il terzo e quarto trimestre del 2024. La circolare specifica che il rispetto delle scadenze è cruciale per l’ottenimento dei fondi previsti, con l’obiettivo di garantire il regolare flusso di risorse per la realizzazione degli interventi previsti dal Pnrr.

Le amministrazioni sono state quindi invitate a completare le attività di rendicontazione in tempo utile per poter procedere con la richiesta di pagamento, assicurando la continuità del processo di finanziamento e attuazione dei progetti previsti dal piano di ripresa.

Continue Reading

Politica

Orban sfida la Corte Penale Internazionale e invita Netanyahu in Ungheria

Published

on

By

ADN24

Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha annunciato la sua intenzione di invitare il leader israeliano Benyamin Netanyahu in Ungheria, in aperto contrasto con il mandato di arresto emesso nei confronti di quest’ultimo dalla Corte Penale Internazionale (CPI). Orban ha dichiarato che la decisione della Corte non avrà alcun effetto sul territorio ungherese, segnalando la volontà di sfidare apertamente l’autorità dell’organismo internazionale.

Questo gesto riflette il consolidamento dell’alleanza tra Budapest e Tel Aviv, evidenziando la vicinanza politica tra i due leader e la condivisione di una visione comune su molte questioni globali. L’Ungheria, attualmente alla guida della presidenza di turno dell’Unione Europea, rischia però di alimentare tensioni con gli altri Stati membri, che generalmente appoggiano le decisioni della CPI e considerano l’organismo una componente essenziale del diritto internazionale.

La mossa di Orban solleva interrogativi sull’adesione degli Stati membri dell’UE alle norme della giustizia internazionale e sottolinea le crescenti divisioni all’interno dell’Unione su temi fondamentali. Il caso potrebbe rappresentare un test per la coesione europea e per l’influenza della CPI nel perseguire crimini internazionali in un contesto sempre più polarizzato.

Continue Reading

Politica

Lettera Papa anche su Corriere dell’Umbria “Pace, la parola dimenticata”

Published

on

By

ADN24

Il Corriere dell’Umbria e gli altri quotidiani del Gruppo Corriere pubblicano oggi in apertura delle prime pagine, con il titolo “Pace, la parola dimenticata”, la lettera inviata da Papa Francesco al Nunzio apostolico in Ucraina, Visvaldas Kulbokas, per i mille giorni dall’inizio del conflitto Russia-Ucraina, riportata ieri dall’Osservatore Romano.
“Pubblichiamo questa lettera di Papa Francesco – si legge nell’introduzione – non per esprimere una presa di posizione a favore di una dell’altra parte coinvolta nel conflitto” ma “per mantenere alta l’attenzione su una tragedia che, ormai da troppo tempo si sta consumando e che, nelle ultime ore, registrato un aggravamento tale da prospettare scenari drammatici”.

“Papa Francesco – continua il Corriere – ha scelto il nome del santo di Assisi, perchè uomo di pace oltre che uomo di povertà. E’ lo stesso motivo per cui, in questo momento, il Corriere dell’Umbria non può non sottoporre all’attenzione dei suoi lettori parole e valore, anticipati otto secoli fa, dall’umbro più celebre del mondo”.
“Mai come ora – si sottolinea nell’introduzione – si avverte l’urgente necessità di pace di percorsi di dialogo e non è più solo un problema di chi ha ragione o torto”. “Siamo in bilico – conclude il Corriere dell’Umbria – sopra il punto di non ritorno”.

– foto: Agenzia Fotogramma –

Continue Reading

Le più Lette

Copyright © 2017 Zox News Theme. Theme by MVP Themes, powered by WordPress.