Politica
Grillo e M5S, la scrittura privata e gli impegni sull’uso del simbolo: il patto con Conte e le condizioni
Beppe Grillo ha formalizzato il suo impegno a non contestare l’uso del simbolo e del nome del Movimento 5 Stelle, nemmeno qualora questi venissero modificati in futuro. La decisione è stata fissata in un documento legale, una scrittura privata stipulata tra l’ex comico genovese e il Movimento, che segna un momento cruciale nella contesa legale e politica che coinvolge Grillo e Giuseppe Conte.
Secondo quanto riportato dall’Adnkronos, nel documento riservato, datato dopo il 2021, si stabilisce che Grillo non avrà diritto a contestare l’uso del simbolo né a intraprendere azioni legali contro il Movimento 5 Stelle, nemmeno nel caso in cui il logo venisse cambiato. In cambio, Grillo riceve una manleva che lo solleva dalle responsabilità patrimoniali in caso di cause legali relative all’utilizzo del simbolo.
L’accordo, che sembra blindare il logo del M5S nel forziere di Via Campo Marzio, prevede anche che Grillo non possa collaborare con formazioni politiche in contrapposizione al Movimento. Questo divieto si estende anche a eventuali nuove forze politiche filo-grilline che dovessero sorgere in opposizione a quella di Conte. L’accordo non ha una scadenza, ma si risolverà solo con lo scioglimento dell’Associazione Movimento 5 Stelle.
Nel frattempo, il M5S si prepara a una nuova votazione sulle modifiche statutarie che si terrà dal 5 all’8 dicembre, con Conte che ha commentato la “guerra” a distanza con Grillo, sottolineando come il risultato sulla questione dell’abolizione del garante fosse stato sorprendente anche per lui.