Politica
Gli Stati Uniti chiedono l’estradizione dell’iraniano arrestato a Malpensa: legami con l’arresto della giornalista Cecilia Sala
Gli Stati Uniti hanno formalizzato la richiesta di estradizione nei confronti di Mohammad Abedini Najafabadi, un cittadino iraniano di 38 anni, arrestato il 16 dicembre scorso all’aeroporto di Malpensa su ordine della giustizia americana. Il 38enne, noto come “tecnico dei droni”, è accusato di terrorismo per aver violato le leggi americane sull’esportazione di componenti elettronici sofisticati dagli USA all’Iran e per aver fornito materiale a un’organizzazione terroristica straniera. Attualmente detenuto nel carcere di Opera, Najafabadi sarà ora esaminato dalla Corte d’Appello di Milano, che dovrà decidere se accogliere la richiesta di estradizione avanzata dagli Stati Uniti. Se la corte darà il via libera, la decisione finale spetterà al Ministero della Giustizia, che avrà dieci giorni per concludere il processo di estradizione.
Un dettaglio che aggiunge complessità alla vicenda è il caso di Cecilia Sala, giornalista italiana arrestata in Iran il 19 dicembre, proprio pochi giorni dopo l’arresto di Najafabadi. Sala, che si trovava a Teheran per motivi di lavoro, è stata prelevata senza alcuna accusa formale, sebbene i motivi del suo arresto restino ufficialmente sconosciuti. La giornalista era in Iran dal 12 dicembre, e il suo ultimo podcast, in cui trattava della storia di un’iraniana arrestata per le sue battute comiche, è stato pubblicato il 18 dicembre, un giorno prima del suo arresto. Anche se non ci sono connessioni ufficiali tra i due eventi, la cronologia degli episodi potrebbe suggerire che l’arresto di Najafabadi e quello di Sala siano legati da una vicenda più ampia, che ha attirato l’attenzione delle autorità internazionali.
Politica
Musk invita i tedeschi a sostenere l’AfD: “L’ultima speranza per la Germania”
Elon Musk ha suscitato nuovamente polemiche in Germania, invitando i cittadini a sostenere il partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD) in vista delle elezioni anticipate del 23 febbraio. In un editoriale pubblicato sulla Welt am Sonntag, Musk ha scritto che l’AfD rappresenta “l’ultima speranza per questo Paese”. L’articolo, che analizza i problemi economici e culturali che affliggono la Germania, è stato accompagnato dal commento di Jan Philipp Burgard, futuro caporedattore del giornale, che ha però definito “gravemente errata” la soluzione proposta da Musk, ossia il sostegno all’AfD.
La pubblicazione dell’articolo ha scatenato forti reazioni all’interno della redazione del quotidiano, con Eva Maria Kogel, responsabile della sezione Opinioni, che ha annunciato le sue dimissioni su X (ex Twitter): “Ho sempre apprezzato il mio ruolo di capo del dipartimento Opinioni di Welt e Welt am Sonntag. Oggi è stato pubblicato un testo di Elon Musk. Ieri ho presentato le mie dimissioni”, ha scritto. Altri giornalisti della testata hanno seguito il suo esempio, esprimendo pubblicamente il loro disappunto per la pubblicazione dell’articolo. La presa di posizione di Musk continua a dividere l’opinione pubblica, mentre il dibattito sull’influenza di personalità come lui nelle elezioni politiche si fa sempre più acceso.
Politica
Salvini vuole il Viminale: “La sicurezza degli italiani mi rimarrà dentro per tutta la vita”
Matteo Salvini ha commentato la sua attuale posizione politica e la possibilità di un ritorno al ministero dell’Interno, dopo il voto sulla manovra al Senato. Intervistato da giornalisti, Salvini ha dichiarato: “Siamo tutti nelle mani del buon Dio”, esprimendo soddisfazione per l’assoluzione che ha cancellato le critiche mosse da alcune voci della sinistra durante il suo mandato. In particolare, ha ribadito che le accuse nei suoi confronti avevano messo in dubbio la sua capacità di occuparsi di temi come l’immigrazione, la sicurezza e gli interni.
Pur non escludendo il proprio ritorno al Viminale, ha sottolineato di avere piena fiducia in Matteo Piantedosi, attuale ministro dell’Interno, e ha aggiunto che continuerà a lavorare in sintonia con Giorgia Meloni e con il suo collega Piantedosi per garantire la sicurezza degli italiani, un compito che, secondo Salvini, “rimane dentro per tutta la vita”.
Sulle voci che ipotizzano un suo ritorno al Viminale, Salvini ha commentato ironicamente: “Le ricostruzioni sono come il calciomercato del Milan, hanno la stessa attendibilità”. Inoltre, ha minimizzato le speculazioni riguardanti un possibile rimpasto di governo, ribadendo che l’attuale esecutivo è stabile e ben apprezzato dagli italiani. Ha infine rimarcato con orgoglio i risultati ottenuti durante il suo precedente mandato al ministero dell’Interno, dove ha promosso politiche di sicurezza che definisce positive e importanti per il paese. “Investiamo centinaia di miliardi per migliorare la rete infrastrutturale italiana”, ha concluso Salvini, soddisfatto dei traguardi raggiunti dal governo e con l’obiettivo di proseguire il lavoro fino al 2027.
Politica
Il Ministro Crosetto inaugura il Villaggio Italia di Abu Dhabi durante il tour mondiale dell’Amerigo Vespucci
Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha inaugurato il Villaggio Italia ad Abu Dhabi, una mostra permanente che accompagna il tour mondiale della nave scuola Amerigo Vespucci, giunta alla sua 31ª tappa. Durante la cerimonia, Crosetto ha sottolineato l’importante relazione tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti, ricordando la collaborazione tra i due paesi durante la crisi umanitaria a Gaza.
“Siamo particolarmente legati agli Emirati Arabi – ha dichiarato Crosetto -, siamo stati tra i primi a portare gli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza. Partendo dall’Italia con una nave ospedale vicino ai luoghi di combattimento, il primo grande alleato che abbiamo trovato sono stati proprio gli Emirati Arabi, che hanno inviato i loro medici e infermieri a bordo della nostra nave”, ha aggiunto il ministro, evidenziando il forte spirito di cooperazione tra i due paesi.
Crosetto ha anche ribadito l’impegno dell’Italia nella ricerca di soluzioni di pace per i conflitti in corso, sia in Medio Oriente che nell’Est Europa. “Lo abbiamo fatto in Afghanistan, in Libano, e continueremo a farlo anche quando è difficile”, ha affermato, facendo riferimento alla recente situazione in Libano. “È stato difficile dire ‘no’ quando ci hanno chiesto di ritirarci qualche mese fa. Ma noi siamo rimasti lì per difendere la pace, e se ora in Libano c’è una tregua è anche grazie alla nostra presenza”, ha aggiunto il ministro, esprimendo orgoglio per il ruolo dell’Italia nella missione di pace.
Alla cerimonia di apertura hanno partecipato anche la Sottosegretaria agli Affari Esteri, Maria Tripodi, l’Ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi, Lorenzo Fanara, l’Ammiraglio Aurelio De Carolis, comandante in capo della squadra navale, il Capitano di Vascello Giuseppe Lai, comandante dell’Amerigo Vespucci, e Luca Andreoli, Amministratore Delegato di Difesa Servizi.
-
Oroscopo22 ore ago
Oroscopo del giorno | 29 Dicembre 2024
-
Cronaca21 ore ago
I primi risultati del piano sicurezza per il Giubileo: arresti e sequestri nelle periferie di Roma
-
Politica19 ore ago
Il Ministro Crosetto inaugura il Villaggio Italia di Abu Dhabi durante il tour mondiale dell’Amerigo Vespucci
-
Politica19 ore ago
Fazzolari: “Rimpasto non è all’ordine del giorno, nessuna necessità al momento”
-
Cronaca22 ore ago
Milano: sospese le licenze di tre locali pubblici dal Questore Megale
-
Economia22 ore ago
Manovra finanziaria 2025: le principali novità della legge di bilancio
-
Cronaca14 ore ago
Omicidio a Pontirolo: Roberto Guerrisi ucciso durante una lite familiare per i maltrattamenti alla figlia
-
Politica14 ore ago
Musk invita i tedeschi a sostenere l’AfD: “L’ultima speranza per la Germania”