De Luca sulla legge di stabilità: “Segnali positivi, ma mancanza di una visione strategica per la Sicilia”

Durante la discussione in Aula sulla legge di stabilità, il leader di Sud Chiama Nord, Cateno De Luca, ha espresso un giudizio articolato, evidenziando sia gli aspetti positivi che i limiti del provvedimento.

“Questa legge di stabilità oggi sembra non essere responsabilità di nessuno. Noi, però, vogliamo essere chiari: in Commissione Bilancio ci siamo astenuti, ma non possiamo non riconoscere che alcune delle nostre proposte sono state accolte,” ha dichiarato De Luca, sottolineando come il gruppo abbia lavorato attivamente per introdurre modifiche che rispondessero alle necessità dei territori.

In particolare, De Luca ha evidenziato il lavoro fatto da Sud Chiama Nord per portare in aula temi centrali per i comuni, come l’incremento del fondo per la progettazione, la premialità per gli enti locali che migliorano la riscossione dei tributi, e il sostegno ai parchi archeologici attraverso una maggiore collaborazione con gli enti locali.

“Rivendichiamo con orgoglio il lavoro fatto per questi temi. Tuttavia, non possiamo dire che questa finanziaria contenga una visione strategica per affrontare le criticità della Sicilia. C’è un tentativo di mettere delle pezze su tematiche delicate, ma alcune sollecitazioni sono riuscite a diventare proposte di legge,” ha aggiunto.

De Luca ha anche apprezzato l’impegno dell’assessore alle infrastrutture Savarino per l’incremento del fondo per la progettazione, fondamentale per i sindaci, e la disponibilità dell’assessore Dagnino per un’inversione di rotta nell’approccio con i comuni. Ha poi lodato l’assessore Messina per aver inserito la premialità per i sindaci che migliorano la riscossione dei tributi.

“Abbiamo avuto la possibilità di scrivere un pezzo di questa legge di stabilità, ma non possiamo ignorare l’assenza di una visione strategica chiara per affrontare le criticità strutturali della Sicilia. Mettere delle pezze non risolve i problemi di fondo,” ha concluso De Luca.

Infine, il leader di Sud Chiama Nord ha annunciato che il voto del gruppo sarà di astensione, come già avvenuto in Commissione Bilancio. “Nonostante il governo non avesse la necessità di aprirsi al confronto, ha scelto di coinvolgere tutto il Parlamento in alcune decisioni. È un segnale positivo, ma aspettiamo di vedere come questo metodo si tradurrà in azioni concrete,” ha dichiarato De Luca.