Politica
Caso Stellantis: dimissioni di Carlos Tavares e crisi nell’automotive, preoccupazione tra lavoratori e politica
Le dimissioni dell’amministratore delegato Carlos Tavares hanno gettato Stellantis in un momento di forte incertezza, generando allarme tra i lavoratori e accendendo il dibattito politico. A preoccupare è il futuro del gruppo automobilistico, una delle colonne portanti dell’industria italiana, e le ripercussioni sulle fabbriche nazionali e sui dipendenti.
John Elkann, presidente di Exor e figura chiave di Stellantis, ha scelto la linea del silenzio, rifiutando di presentarsi davanti alla commissione Attività produttive della Camera. Ha dichiarato di voler attendere gli sviluppi dei tavoli di confronto con il governo, prima al ministero delle Imprese e poi a Palazzo Chigi. Questa posizione ha suscitato critiche trasversali.
Matteo Salvini ha puntato il dito contro la proprietà, sostenendo che Stellantis ormai “di italiano ha ben poco” e denunciando anni di trasferimenti produttivi all’estero nonostante i finanziamenti pubblici ricevuti. Anche il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e Azione hanno chiesto al premier Giorgia Meloni un’informativa urgente per chiarire la posizione del governo sulla crisi in atto.
Intanto, l’esecutivo valuta misure per sostenere il settore automobilistico nella prossima manovra economica. Non ci saranno incentivi diretti ai consumatori per l’acquisto di veicoli, ma si pensa a uno stanziamento di 400 milioni di euro per supportare le aziende della filiera. Gli interventi, che includeranno aiuti alla componentistica come motori, marmitte e vetri, sono tuttavia limitati dalle scarse risorse disponibili.
La situazione rimane delicata. Da un lato, si teme che il vuoto di leadership e le tensioni tra politica e proprietà possano minare la competitività di Stellantis in Italia; dall’altro, i lavoratori chiedono garanzie sul futuro delle fabbriche e dell’occupazione. Le prossime settimane saranno cruciali per delineare il destino del gruppo e del settore automotive italiano.