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Politica

Bernini “Aumenti in arrivo fino al 50% per i medici specializzandi”

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“In legge di bilancio abbiamo previsto un aumento del trattamento economico di tutti gli specializzandi.
Incremento che sale al 50 per cento per alcune specializzazioni in particolare come terapia intensiva, rianimazione, geriatria, medicina d’emergenza-urgenza”. Lo annuncia Anna Maria Bernini, ministro all’Istruzione e alla Ricerca”, in un’intervista rilasciata al direttore del Gruppo Corriere, Sergio Casagrande, che verrà pubblicata il 13 novembre in prima pagina su Corriere dell’Umbria, Corriere di Arezzo e Corriere di Siena. Bernini spiega che si tratterà di un “incremento che sale al 50 per cento per alcune specializzazioni in particolare come terapia intensiva, rianimazione, geriatria, medicina d’emergenza-urgenza”.

Nella stessa intervista il ministro, in merito ai nuovi test di accesso a Medicina, il ministro spiega che “ci sarà un semestre-filtro con materie caratterizzanti, al termine del quale si farà una graduatoria. Sarà una selezione bastata sulle competenze acquisite, sul merito. Ma nessuno perderà tempo e opportunità. I crediti raggiunti saranno considerati validi per l’iscrizione ad altri corsi affini. Questa è la cornice dentro la quale ci muoveremo. Le regole saranno scritte a breve”. “Di certo – sottolinea – gli studenti non dovranno più subire mortificanti stress-test stile lotteria”.

“Sull’Università – aggiunge – non si taglia. Ho letto frasi scomposte e ricostruzioni fantasiose. Propaganda e non proposta. Dal prossimo anno gli stanziamenti saliranno, superando il record del 2023. Io sono sempre disponibile al confronto, con tutti”. “Ho anche detto – continua il ministro nell’intervista al direttore del Corriere dell’Umbria – che voglio, insieme agli atenei, ragionare su un nuovo sistema di finanziamento, aggiornando i criteri sulla distribuzione delle risorse più in linea con università mature e competitive. Aspetto proposte dalla Crui, la conferenza dei rettori, già dal mese di luglio. Non ho ricevuto ancora risposta. Manca un accordo tra di loro”.
Il ministro rivela novità anche per la sede di Porano dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Cnr: “Il Ministero ne ha finanziato la ristrutturazione e i ricercatori possono continuare a lavorare. E per loro abbiamo in discussione in Parlamento un disegno di legge che li tutela dalle incertezze del futuro”.

In merito alle prossime regionali in Umbria, Anna Maria Bernini, sostiene che alla regione “serve la tenacia” di Donatella Tesei e “serve la compattezza di una coalizione che la sostiene con fiducia”. E “Forza Italia Forza Italia sarà determinante e non solo in Umbria. Lo è stata in Liguria. Lo sarà in Emilia Romagna”.

– Foto Corriere dell’Umbria –

Politica

Elly Schlein a Bologna: “Difendere la Resistenza e l’antifascismo”

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In un contesto di crescente tensione politica, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha preso parte a un presidio democratico e antifascista a Bologna, in risposta alla manifestazione organizzata dall’estrema destra davanti alla stazione centrale. La Schlein ha sottolineato l’importanza di riaffermare i valori della Resistenza, affermando che tali principi devono essere attualizzati e applicati quotidianamente per garantire una partecipazione più ampia e l’emancipazione di chi oggi affronta maggiori difficoltà.

Il messaggio della segretaria del Pd si è concentrato sulla necessità di difendere i diritti di tutti, in particolare di coloro che sono emarginati o che vivono situazioni di vulnerabilità. Schlein ha ribadito il suo impegno per un’azione politica che miri a rafforzare la democrazia e contrastare ogni forma di intolleranza. A sostegno di questa causa, il presidio ha visto la partecipazione di esponenti di diversi partiti, tra cui Sinistra Italiana, Movimento 5 Stelle e Azione, uniti per difendere i principi antifascisti e democratici.

Questo evento rappresenta una chiara risposta al crescente clima di polarizzazione politica e all’affermarsi di gruppi estremisti che, secondo i partecipanti al presidio, minacciano i valori democratici fondamentali. Il Pd, al fianco di altre forze politiche, ha voluto sottolineare l’importanza di mantenere un impegno costante per la difesa dei diritti civili e della libertà, elementi che sono alla base della nostra democrazia.

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Politica

Nancy Pelosi critica Joe Biden per il ritardo nel ritiro dalla corsa alla Casa Bianca

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Nancy Pelosi, ex speaker della Camera e figura di spicco del Partito Democratico, ha espresso dure critiche nei confronti del presidente Joe Biden per non essersi ritirato prima dalla corsa alla Casa Bianca, una decisione che, secondo lei, ha impedito a un altro candidato di emergere come competitivo. Intervistata nel podcast del New York Times “The Interview” da Lulu Garcia-Navarro, Pelosi ha dichiarato che se Biden avesse preso questa decisione con anticipo, ci sarebbe stata l’opportunità per altre primarie democratiche.

Secondo l’ex presidente della Camera, il tardivo ritiro di Biden, avvenuto il 21 luglio, ha avuto un impatto significativo sull’esito della competizione per la Casa Bianca, contribuendo a favorire la vittoria di Donald Trump. Pelosi ha aggiunto che se Biden fosse uscito prima, la vicepresidente Kamala Harris avrebbe avuto il tempo di confrontarsi con altri candidati e di vincere le primarie, rafforzando così la sua posizione come candidata presidenziale.

Pelosi ha anche sottolineato che, sebbene avesse molta fiducia nelle capacità di Harris, la mancanza di un processo di primarie ha reso la corsa più difficile per la vicepresidente. La decisione di Biden di supportare immediatamente Harris ha impedito che si svolgessero le primarie, lasciando poco spazio ad altre opzioni. In sostanza, Pelosi ha ribadito che la tempistica del ritiro di Biden ha avuto un peso importante, e che se fosse avvenuto prima, la situazione politica sarebbe stata probabilmente diversa.

Questo sfogo di Pelosi aggiunge ulteriore tensione alle dinamiche interne del Partito Democratico, che continua a fare i conti con le sue scelte strategiche in vista delle prossime elezioni.

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Politica

Geppi Cucciari inaugura gli Stati generali della Rai al Senato, puntando il dito sulle interferenze politiche

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Con il suo solito mix di ironia e pungente sarcasmo, Geppi Cucciari ha dato il via agli Stati generali della Rai, una due giorni organizzata al Senato dalla presidente della commissione vigilanza Barbara Floridia. In Sala Zuccari, la comica e conduttrice ha offerto uno spunto di riflessione sulle interferenze politiche che, secondo lei, minano l’indipendenza della televisione pubblica.

L’intervento della Cucciari è stato provocatorio sin dall’inizio: «Molti di voi si chiederanno cosa ci faccio qui. È la stessa domanda che gli elettori si pongono su di voi», ha esordito, suscitando le risate dei presenti. Il cuore del suo discorso si è concentrato sul tema centrale dell’incontro: «Come tenere i partiti fuori dalla Rai». Con un sorriso ironico, Cucciari ha aggiunto che parlare di distacco tra politica e tv pubblica in un contesto come quello del Senato sembrava un tema da “fantascienza”, paragonando l’idea di un simile dibattito a un convegno sul gioco d’azzardo a Las Vegas.

Concludendo il suo intervento, la comica ha lanciato una citazione che ha fatto sorridere l’uditorio, riprendendo lo slogan M.A.G.A. del presidente degli Stati Uniti Donald Trump: «Rai, di tutto e di più. Chi può e chi deve, uomini di buona e media volontà, facciano di tutto affinché la Rai sia di più e di tutti. Hasta il canone siempre, Made Viale Mazzini Plurale Again».

Un’apertura che ha colto nel segno, mettendo in luce le sfide di un servizio pubblico in cui, ancora oggi, la politica sembra avere una voce troppo influente. Geppi Cucciari ha saputo combinare umorismo e critica, aprendo un dibattito fondamentale sulla gestione e indipendenza della Rai

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