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Venezia | Ex assessore Boraso rimane in Carcere
Renato Boraso, ex assessore alla mobilità del Comune di Venezia, rimane in carcere a Padova. È accusato di corruzione e auto-riciclaggio nell’ambito di un’inchiesta della procura lagunare su un presunto giro di tangenti che coinvolge imprenditori, amministratori e dirigenti locali. Le decisioni sono state confermate dal tribunale del riesame.
L’altra persona arrestata il 16 luglio, l’imprenditore Fabrizio Ormenese, ha ottenuto la misura dei domiciliari. Il tribunale ha respinto le istanze di revisione delle misure cautelari anche per altri due indagati, Marco Rossini e Matteo Volpato, che restano agli arresti domiciliari. Al contrario, la dirigente della Ive (società immobiliare veneziana) Alessandra Bolognin ha visto annullata la sua misura cautelare e rimessa in libertà.
Le accuse contro Boraso riguardano presunti illeciti relativi a tangenti ottenute da varie imprese in cambio di favori negli appalti pubblici e modifiche ai piani regolatori. I finanzieri del nucleo di polizia economica-finanziaria hanno ricostruito che Boraso avrebbe riscosso denaro attraverso fatture per operazioni inesistenti, come parte di un vasto sistema di corruzione e auto-riciclaggio.