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Veneto | Primo decesso per virus west nile: aumentano i casi a Padova e Treviso
Ieri, 27 luglio, un uomo di 86 anni è deceduto all’ospedale di Schiavonia (Padova) dopo aver contratto il virus West Nile. Questo è il primo decesso confermato per il virus in Veneto. Oltre a questo caso, a Padova si registrano altri tre casi di infezione, di cui due richiedono il ricovero ospedaliero, mentre a Treviso c’è un altro paziente curato a domicilio.
Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha esortato la popolazione a prestare maggiore attenzione alla diffusione delle malattie estive, con particolare riferimento alla West Nile, trasmessa dalle punture di zanzara. “Senza allarmismi, ma è bene prestare maggiore attenzione alla diffusione delle malattie estive, penso soprattutto alla West Nile che si diffonde con le punture delle zanzare – ammonisce Zaia – la cui febbre, nei fisici più deboli, può essere molto pericolosa.”
Zaia ha sottolineato che, in base agli ultimi dati sui focolai individuati, è possibile che i casi di West Nile aumentino. Per questo, ha insistito sulla necessità di proteggersi sia all’aperto che in casa. Ha anche lanciato un appello agli enti locali per attuare e rafforzare tutte le misure di disinfestazione già concordate con le rispettive Aziende sanitarie di riferimento.
La situazione richiede una risposta tempestiva e coordinata per prevenire ulteriori contagi e proteggere la salute pubblica. La collaborazione tra cittadini e autorità locali è fondamentale per contenere la diffusione del virus e ridurre il rischio di complicazioni gravi, soprattutto per le persone più vulnerabili.