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USA | Muore a 14 anni dopo aver mangiato la “patatina super piccante”
La tragica morte del quattordicenne Harris Wolobah dopo aver partecipato alla “One Chip Challenge” lanciata da Paqui, un marchio di patatine piccanti, è un evento sconvolgente che mette in evidenza i rischi associati alle sfide virali e al marketing aggressivo sui social media.
L’uso della capsaicina, il composto che conferisce il caratteristico piccante ai peperoncini e alle patatine piccanti, può comportare gravi rischi per la salute, specialmente per le persone con condizioni di salute preesistenti come anomalie cardiache congenite. Tuttavia, anche per coloro che non hanno tali condizioni, l’ingestione di grandi quantità di capsaicina può provocare gravi disturbi gastrointestinali e altri problemi di salute.
Il caso di Wolobah sottolinea l’importanza di una regolamentazione più rigorosa e di una maggiore consapevolezza pubblica sui pericoli associati a queste sfide virali e alla pubblicità di prodotti estremamente piccanti. È fondamentale che le aziende assumano la responsabilità di garantire che i propri prodotti siano sicuri per il consumo e che le autorità regolatorie intervengano per proteggere la salute pubblica.
Il ritiro del prodotto dal mercato da parte di Paqui dopo la morte di Wolobah è un passo importante, ma è essenziale che vengano intraprese ulteriori azioni per prevenire incidenti simili in futuro e per educare il pubblico sui rischi associati al consumo di cibi estremamente piccanti e alle sfide virali.