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Treviso | Alex Marangon: Le lesioni sono incompatibili con un incidente, è stato ucciso!”
Sabato 6 luglio, la Procura di Treviso ha formalmente classificato la morte di Alex Marangon, 25enne di Marcon, come omicidio. L’annuncio arriva dopo che l’autopsia ha escluso l’ipotesi di un incidente, confermando invece la presenza di traumi significativi sul corpo del giovane barman.
Durante l’esame autoptico è emerso che Alex ha subito un violento trauma al torace che ha causato un’emorragia interna, provocando la perdita di tre quarti del suo sangue. Questa lesione è stata considerata incompatibile con una caduta accidentale in acqua, smentendo così la precedente ipotesi di incidente.
Inoltre, sono state riscontrate lesioni ai fianchi e sulla schiena che indicano chiaramente un’aggressione violenta, escludendo definitivamente la possibilità che le ferite siano state causate da un semplice rotolamento nel fiume Piave.
Alla luce di queste nuove prove, gli organizzatori dell’evento e tutti i partecipanti saranno sottoposti a ulteriori interrogatori da parte degli inquirenti. Alex Marangon era giunto all’Abbazia di Santa Bona di Vidor per partecipare a una cerimonia che includeva l’assunzione di ayahuasca, una tisana allucinogena amazzonica.
Secondo quanto ricostruito, durante il rituale Alex si sarebbe allontanato dal gruppo e avrebbe iniziato a correre. È stato in seguito ucciso dopo essere stato violentemente aggredito da persone sconosciute.
Con il cambio definitivo dell’ipotesi di reato da incidente a omicidio, le autorità hanno avviato una caccia al responsabile per far luce su questa tragica vicenda e portare giustizia per Alex Marangon.