News
Torino | Controlli della movida notturna: sanzioni e sequestri in diversi locali cittadini
Nella notte tra sabato e domenica, la Polizia di Stato, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia Municipale, ha effettuato una serie di controlli nelle zone di Torino maggiormente frequentate durante la “movida”. Le operazioni, iniziate alle 20:00, si sono concentrate in aree come Piazza Vittorio Veneto, Corso Cairoli, Lungo Po Cadorna, i Murazzi del Po, via Bava, via Po, via XX Settembre e via San Massimo.
Durante i controlli, sono state identificate 52 persone e ispezionati 4 esercizi pubblici, portando all’emissione di sanzioni amministrative per un totale di quasi 6000 euro. Tra i risultati dell’attività, oltre al sequestro di oltre 7 kg di sacchetti shopper non conformi alle normative, sono stati contestati 5 illeciti amministrativi per detenzione di stupefacenti, con il sequestro di 7 grammi di cannabinoidi.
Le ispezioni nei locali hanno rilevato diverse irregolarità:
- Via XX Settembre: In un minimarket è stata riscontrata l’assenza del cartello degli orari di chiusura (160€ di sanzione) e condizioni igieniche non adeguate sugli scaffali (33€ di sanzione).
- Via San Tommaso: In un negozio di alimentari, la presenza di merce sul pavimento ha comportato una sanzione di 33€, mentre la mancanza del cartello sugli orari di divieto di vendita ha portato a un’ulteriore multa di 50€.
- Via San Massimo: In un minimarket è stata riscontrata l’assenza del cartello di divieto di fumo (440€ di multa) e la vendita di sacchetti non conformi alle normative, con il sequestro di oltre 7 kg di shopper e una sanzione di 5000€.
- Via Po: In una pizzeria kebab, la vendita di bevande alcoliche dopo le 21:00 ha portato a una sanzione di 160€, mentre la mancanza del cartello sugli orari di divieto di vendita di alcol ha comportato un’ulteriore multa di 50€.
Le operazioni di controllo nelle aree della movida continueranno con regolarità, per garantire il rispetto delle normative e la sicurezza dei cittadini.