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Terni | Sequestro patrimoniale preventivo per 12 milioni su tutto il territorio nazionale e all’estero

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In seguito a un’operazione ispettiva condotta dal Comando Provinciale di Terni, su incarico della Procura della Repubblica ternana, con il supporto del Servizio Centrale I.C.O. e dei Reparti del Corpo territorialmente competenti, è stato eseguito un provvedimento di sequestro preventivo nei confronti di 42 persone fisiche e 39 persone giuridiche, per un valore totale di 12.552.360,53 Euro. Il provvedimento è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Terni.

I reati contestati riguardano associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, al riciclaggio ed all’autoriciclaggio, impiego di denaro proveniente da delitto in attività economiche, indebite compensazioni, dichiarazione infedele, omessa dichiarazione ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.

L’indagine è stata avviata a seguito di un controllo fiscale su una società di consulenza tributaria e fiscale formalmente residente a Roma ma operante nel ternano. Questa società svolgeva la funzione di intermediario tra soggetti che avevano debiti fiscali e soggetti con crediti fiscali generati da società terze. Attraverso contratti civili, garantiva la buona riuscita dell’operazione di compensazione di debiti erariali, fornendo anche consulenza legale in caso di controllo dell’Amministrazione finanziaria.

Il meccanismo fraudolento coinvolgeva la creazione di diverse società intestate a soggetti senza reddito, al fine di generare e dichiarare un credito d’IVA non giustificato. Questo credito veniva poi ceduto tramite contratti di accollo tributario tra società, fornendo una giustificazione legale alle operazioni di compensazione.

Il risultato delle indagini ha portato al sequestro di complessi aziendali, beni e disponibilità finanziarie dei soggetti coinvolti, sia in Italia che all’estero. In particolare, sono stati individuati conti correnti e beni immobili oggetto di sequestro, così come gioielli, orologi e denaro contante.

Questa operazione dimostra l’impegno delle autorità nell’evitare l’uso di capitali illeciti nell’economia e la collaborazione tra le autorità giudiziarie e di polizia nazionali ed estere per contrastare la frode fiscale e proteggere le imprese oneste.

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