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Tamigio vince il premio Bancarella e Capurso la sezione sport

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PONTREMOLI (ITALPRESS) – Aurora Tamigio ha vinto il Premio Bancarella con il libro “Il cognome delle donne” con 185 voti sui 188 possibili. La proclamazione è avvenuta, in piazza della Repubblica, a Pontremoli. Un plebiscito che bissa la vittoria di un’altra donna, Francesca Giannone, autrice de “La portalettere” vincitrice dell’edizione 2023. Giannone, Presidente del Premio Bancarella 2024, nel pomeriggio aveva presentato il suo secondo libro “Domani, domani”, ed aveva incoraggiato i finalisti a godersi con spensieratezza la serata. Molto vicini ma distanti, invece, gli altri finalisti: Valeria Galante (Diana e Dario Lama), secondi con 88 preferenze, 84 per Marilù Oliva e la sua “L’iliade cantata dalle dee”, 81 voti per “L’inventario delle nuvole” di Franco Faggiani, a seguire Emanuela Anechoum, 66 voti ed infine Daniele Pasquini 60, con “Selvaggio Ovest”. L’edizione 2024 è stata impreziosita dall’accompagnamento musicale del duo, chitarra e voce, Giacomo Rossetti e Federico Biagetti e dalla conduttrice del TGCom Carolina Sardelli. “Molti dei presenti in piazza della Repubblica non erano ancora nati, nemmeno io, e quelli che c’erano avevano probabilmente i calzoncini corti. Il Bancarella Sport e il Bancarella della Cucina non erano ancora stati pensati dalla Fondazione Città del Libro e dalle Associazioni dei Librai,
quando Andrè Schwarz vinceva con Feltrinelli il Bancarella con il libro “L’ultimo dei giusti” nel 1961. Ci ha pensato Aurora
a riportare nell’albo d’oro il nome di questa grandissima casa editrice che da troppo tempo mancava” questo il commento a caldo del Presidente della Fondazione Città del Libro Ignazio Landi. Antonello Capurso mette al tappeto gli altri finalisti della 61esima edizione del Premio Bancarella Sport con la storia di Leone Efrati “La piuma del ghetto” Gallucci Editore con 194 voti. I librai indipendenti e la giuria tecnica composta da giornalisti sportivi e panathleti si sono fatti coinvolgere dalla storia di questo peso piuma.
La sestina vedeva in competizione 5 sport diversi: pugliato, calcio, montagna, tennis e per la prima volta pallavolo.
Al secondo posto in classifica “8000 metri di vita” di Simone Moro, Corbaccio (127 voti), terzo posto “I tre” di Sandro Modeo, 66thand2nd (122 voti), quarto posto per “Un altro calcio” di Riccardo Cucchi, edito da People (95 voti), ed a seguire “Al di la’ del muro” di Maurizio Nicita, Minerva Edizioni (75 voti) e “Luciano Spalletti” di Enzo Bucchioni, Tea Libri (47 voti). La manifestazione, ha visto alla conduzione oltre al Direttore Paolo Liguori, insignito nel pomeriggio del Premio
Bruno Raschi, giunto alla ventesima edizione, la giovanissima Valentina Cappelli del TGCom.
Oltre a Paolo Francia, Presidente della Commissione di scelta, era presente sul palco in qualità di autore del libro “Segnalato al Premio Bancarella Sport 2024 – Ciao Vladimiro” Titani Editore, Benvenuto Caminiti, fratello di Vladimiro Caminiti, penna storica di Hurra Juventus ed il Guerin sportivo. Presente tra il pubblico la Carrarese Calcio. Immancabile il ricordo dedicato allo storico Segretario dl Premio, Giorgio Cristallini, scomparso nel dicembre del 2023. Prima edizione senza di lui dal 1980. A consegnare il San Giovanni di Dio ad Antonello Capurso, Ignazio Landi Presidente della Fondazione Città del Libro, il Sindaco di Pontremoli Jacopo Maria Ferri e la Dottoressa Paola Rubbi dello sponsor principale, Vittoria Assicurazioni S.p.A. “Un’edizione importante, sei libri di altissima qualità, chiunque avesse vinto lo avrebbe fatto con pieno merito. I librai e i Grandi Elettori hanno scelto un libro toccante ed avvincente, che racconta una storia intensa” questo il commento del Presidente della Fondazione Città del Libro Ignazio Landi.
-foto ufficio stampa Premio Bancarella –
(ITALPRESS).

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