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Rubati i dati di 560 milioni di clienti da Ticketmaster
Questa settimana, Ticketmaster è stata travolta da uno scandalo di proporzioni significative, con i dati personali di 560 milioni di clienti finiti in vendita sul dark web. “ShinyHunters”, l’autore della violazione, ha esposto online una vasta cartella di dati, contenente informazioni su nomi, indirizzi email, numeri di telefono e dettagli delle carte di credito, venduta per la somma di 500.000 dollari in forum di hacking. Nonostante la serietà della situazione, Live Nation, la società madre di Ticketmaster, ha mantenuto il silenzio fino a venerdì sera. Solo allora ha riconosciuto pubblicamente la violazione dei dati, ammettendo di aver scoperto attività non autorizzate in un database cloud di terze parti contenente principalmente dati della sua filiale Ticketmaster L.L.C. il 20 maggio 2024. Live Nation ha avviato un’indagine con investigatori forensi per capire meglio l’accaduto. Il 27 maggio 2024, un hacker ha offerto in vendita i dati degli utenti aziendali sul dark web. La società sta ora lavorando per minimizzare i rischi per gli utenti e collabora con le autorità competenti. Ha anche informato le autorità e gli utenti riguardo all’accesso non autorizzato alle loro informazioni personali. Nonostante l’enorme quantità di dati compromessi, Live Nation ha dichiarato che non si prevede alcun impatto significativo sulle sue operazioni aziendali o condizioni finanziarie. Tuttavia, la risposta ritardata e la mancanza di dettagli specifici sulla violazione hanno suscitato preoccupazioni tra gli utenti e gli esperti di sicurezza.