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Ritrovato il ritratto dell’ultimo leone delle caverne europeo nella Grotta Romanelli in Puglia

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Il ritrovamento del ritratto dell’ultimo leone delle caverne europeo nella Grotta Romanelli in Puglia è un evento di grande importanza storica e scientifica. Risalente a circa 12mila anni fa, questo reperto fornisce preziose informazioni sulla presenza di questi maestosi felini nel nostro continente durante gli ultimi stadi della loro esistenza.

Lo studio condotto da un team internazionale di ricercatori, con la significativa partecipazione italiana, ha utilizzato avanzate tecniche di analisi per esaminare il ritratto e il contesto in cui è stato trovato. Le evidenze di raschiature sulla pietra e tracce di pigmento rosso indicano non solo l’uso di ocra nel dipinto, ma anche un’attenzione particolare nella preparazione della superficie.

Oltre al leone delle caverne, sullo stesso blocco sono state rinvenute incisioni di un asino europeo e altre linee e forme, aggiungendo ulteriori dettagli al quadro della vita preistorica nella regione.

L’importanza di questo lavoro è sottolineata dall’approccio interdisciplinare adottato dai ricercatori, che hanno coinvolto diverse discipline scientifiche per analizzare il reperto. La collaborazione tra istituzioni e esperti ha permesso di ottenere una comprensione più approfondita del contesto storico e simbolico legato alla presenza dei grandi felini durante il Paleolitico.

Questo ritrovamento non solo arricchisce la nostra conoscenza sulla fauna preistorica europea, ma offre anche nuove prospettive di ricerca sull’interazione tra gli antichi abitanti del continente e l’ambiente circostante, nonché sull’estinzione delle specie animali durante gli ultimi millenni.

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