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Paul Watson Arrestato in Groenlandia: Continuano le Battaglie Contro la Caccia alle Balene

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Paul Watson, fondatore di Sea Shepherd e cofondatore di Greenpeace, è stato arrestato a Nuuk, in Groenlandia, dalle forze dell’ordine danesi. L’arresto è avvenuto quando la sua barca, la John Paul DeJoria, aveva appena attraccato per fare rifornimento. La Captain Paul Watson Foundation (CPWF) ha dichiarato che la missione di Watson era intercettare la nuova baleniera giapponese Kangei Maru. La fondazione ritiene che l’arresto sia legato a una “red notice” (avviso rosso) dell’Interpol, emessa a causa dei precedenti interventi anti-caccia alle balene di Watson nella regione antartica, su richiesta del Giappone.

La CPWF ha espresso sorpresa per la decisione delle autorità, dato che i suoi avvocati avevano riferito che l’avviso rosso era stato ritirato. La scomparsa della red notice dai database poteva significare che fosse stata ritirata o resa confidenziale; ora è chiaro che era stata resa confidenziale per dare a Watson un falso senso di sicurezza. Nei video pubblicati sui social, si vede l’attivista ammanettato a bordo della sua barca dalla polizia danese. È prevista un’udienza in tribunale dove la polizia richiederà la sua detenzione, in attesa di una decisione sull’eventuale estradizione in Giappone. Il governo giapponese non ha commentato l’arresto, ma una portavoce ha confermato che la guardia costiera nipponica era informata.

Watson, cittadino canadese, ha fondato Sea Shepherd nel 1977 per fermare le attività illegali contro animali a rischio di estinzione in mare aperto. Nel 2012 era stato arrestato in Germania per un incidente avvenuto nel 2002 nelle acque del Guatemala, con il Costa Rica che ne richiedeva l’estradizione.

Questa volta, Sea Shepherd aveva pianificato di intercettare una nave giapponese con 40 container freezer, ciascuno dei quali può contenere fino a 15 tonnellate di carne di balena. Dal 2019, il Giappone ha ripristinato la caccia alle balene per scopi commerciali, superando un divieto durato 33 anni nonostante la diminuzione del consumo di carne di balena. La caccia commerciale era stata vietata dall’International Whaling Commission (IWC), ma il Giappone aveva continuato a cacciare balene per scopi scientifici fino a riprendere la caccia commerciale.

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