Parma | La polizia di stato restituisce gioielli rubati a un’anziana di 93 anni

Un’anziana signora di 93 anni, residente a Parma, ha finalmente riavuto i suoi preziosi monili in oro, sottratti l’anno scorso in una truffa. La Polizia di Stato ha restituito i gioielli, frutto di un raggiro messo in atto da falsi carabinieri, che avevano ingannato la donna convincendola a consegnare denaro e gioielli con la falsa scusa di dover pagare una penale per il rilascio di un familiare coinvolto in un incidente.

La truffa, perpetrata nel 2023, aveva visto la donna cedere 340 euro in contanti e diversi monili in oro ai truffatori. Tuttavia, il 25 ottobre scorso, una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Modena Nord, durante un controllo presso l’area di servizio “Secchia Ovest” sull’autostrada A1, aveva fermato un’autovettura con targa polacca. A bordo del veicolo viaggiava una coppia italiana, un uomo di 35 anni e una donna di 36, che sono stati trovati in possesso di denaro contante e monili in oro.

Gli agenti, dopo aver scoperto che il veicolo era stato rubato e immatricolato in Italia con targa contraffatta, hanno sequestrato il denaro e i gioielli, sospettando che fossero provento di attività criminali. La coppia è stata denunciata per riciclaggio, ricettazione e contraffazione di targhe. L’uomo, già sottoposto a misure cautelari, è stato successivamente arrestato per aver violato le restrizioni imposte.

Grazie a un’intensa attività investigativa, la Polizia è riuscita a risalire alla legittima proprietaria di gran parte dei monili e del denaro sequestrati, identificando nella 93enne la vittima della truffa.

Quando gli agenti hanno restituito i preziosi alla donna, la sua sorpresa e gratitudine sono state immense. Dopo tanto tempo, la signora non si aspettava più di rivedere quei gioielli, che avevano per lei un inestimabile valore affettivo. Questo caso è un esempio dell’impegno della Polizia di Stato nel recuperare e restituire alle vittime i beni sottratti, ripristinando un senso di giustizia e sicurezza.