News

Palermo | Il Pride invade la città: Tra Celebrazione e Polemica Politica

Published

on

Alle ore 15 di ieri pomeriggio, da via Roma è partito il coloratissimo corteo del Pride con undici carri, che si snoderà per le strade della città fino a raggiungere i Cantieri culturali della Zisa. Questa manifestazione dell’orgoglio e della libertà, simbolo della lotta contro ogni forma di pregiudizio, non solo sessuale, è però quest’anno oggetto di durissimi attacchi da parte della Destra, in particolare di Fratelli d’Italia (FdI).

L’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo di Forza Italia ha dichiarato che “il Pride non ha colore politico”, invitando alla partecipazione e ringraziando “gli organizzatori e tutta la comunità Lgbtqia+ della città che lotta per una città meno violenta e più moderna”. Contrariamente, la deputata palermitana di FdI Carolina Varchi ha affermato che “il Pride è ormai una manifestazione ideologica della Sinistra” e ha garantito che “nessuna delle rivendicazioni del Pride diventerà mai legge”. Sabrina Figuccia, capogruppo della Lega in Consiglio comunale, ha addirittura descritto la manifestazione come “rasente il reato di atti osceni in luogo pubblico”.

La Reazione di Arcigay

In risposta agli attacchi, Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay, ha dichiarato: “La misura per noi è già colma da parecchio, eppure questa Destra meloniana ci colpisce quotidianamente con rigurgiti del Ventennio e crociate d’odio”. Piazzoni ha citato l’episodio dell’ex candidato sindaco di Torre del Greco, Carmine Alfano, che aveva fatto dichiarazioni scioccanti sugli omosessuali, e ha sottolineato come in Parlamento continuino i tentativi di criminalizzare la comunità Lgbtqia+.

Le Dichiarazioni di Fratelli d’Italia

Carolina Varchi ha ribadito su Facebook che “il Pride è ormai una manifestazione ideologica della sinistra” e ha assicurato che nessuna delle rivendicazioni del Pride diventerà mai legge, aggiungendo che il partito sta lavorando su provvedimenti contro l’ideologia Lgbt, come l’istituzione del reato universale di maternità surrogata.

Il senatore di FdI Raoul Russo e Antonio Rini, segretario cittadino e provinciale del partito, hanno criticato il patrocinio del Comune di Palermo, affermando che “il Pride è una manifestazione politica della Sinistra che strumentalizza il tema dei diritti per fare propaganda”.

Il Supporto dell’Assessore Tamajo

Tamajo ha sostenuto chiaramente il Pride, affermando che “è un momento fondamentale per rivendicare i diritti di tutti indipendentemente dall’orientamento sessuale, dall’identità di genere o da qualsiasi altra caratteristica personale”. Ha invitato i cittadini a partecipare con spirito di solidarietà e condivisione per costruire una società più equa e inclusiva.

La Posizione della Lega

Sabrina Figuccia della Lega ha criticato il Pride definendolo una manifestazione che “spesso rasenta il reato di atti osceni in luogo pubblico” e ha espresso disaccordo con il patrocinio del Comune di Palermo, sostenendo che la manifestazione non riguarda i diritti di tutti.

Conclusione

Il Pride di Palermo continua a essere un evento simbolico di lotta per i diritti e la libertà, ma quest’anno è segnato da una forte polarizzazione politica. Mentre alcuni esponenti politici sostengono la manifestazione come un passo verso una società più inclusiva, altri la criticano come una strumentalizzazione politica. Questo scontro riflette le tensioni nazionali sulla questione dei diritti Lgbtqia+.

source

Le più Lette

Exit mobile version