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Ostia | Arrestato Massimo Longo: ultimo boss della Banda della Magliana
A Ostia è stato arrestato Massimo Longo, condannato definitivamente per l’omicidio di Emidio Salomone, considerato l’ultimo capo della Banda della Magliana. Longo, di 65 anni, doveva scontare una pena residua di 28 anni e 7 mesi per il suo coinvolgimento nell’assassinio di Salomone, avvenuto nel giugno 2009 davanti alla sala giochi Planet via Cesare Maccari ad Acilia.
La sua condanna definitiva è stata di 30 anni di carcere con un processo abbreviato. Longo fu arrestato nel settembre 2011, due anni dopo l’omicidio di Salomone, mentre era già agli arresti domiciliari a Salerno in un centro di riabilitazione. Fu ritenuto responsabile di aver reclutato i due assassini che spararono a Salomone ad Acilia.
L’omicidio di Salomone fu considerato indipendente dai suoi legami passati con la Banda della Magliana. Si svolse nel contesto di Acilia e delle rivalità legate allo spaccio locale. L’uccisione fu il risultato di un conflitto tra Longo e Salomone, scaturito da un precedente sgarro fatto da quest’ultimo. Nel 2008-2009, si registrarono incendi dolosi di auto e altri atti di violenza legati alla criminalità locale.
Il conflitto si intensificò quando una ragazza, nipote di Salomone, fu coinvolta in una disputa con Longo, che la aggredì. Questo evento portò Salomone, precedentemente estraneo alle dispute, nel mezzo della contesa. L’escalation culminò con l’omicidio di Salomone il 4 giugno 2009, perpetrato da due individui su uno scooter.
L’arresto di Longo avvenne nel settembre 2011, quando fu accusato di essere il mandante dell’omicidio di Salomone. Salomone, noto per il traffico di droga sul litorale romano, era stato precedentemente arrestato in Danimarca ma rilasciato dopo una decisione controversa del tribunale romano.