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Napoli | L’Industria dei Parcheggiatori Abusivi e il Legame con la Criminalità Organizzata
La figura del parcheggiatore abusivo, comunemente percepita come un’irritante realtà urbana, nasconde una dimensione ben più inquietante e organizzata. Un recente report dei carabinieri di Napoli rivela che dietro il folklore del “Dottò, venite qui” si cela un vero e proprio business da migliaia di euro al giorno, con metodi violenti e legami con la camorra.
Il report, che analizza il fenomeno dall’inizio dell’anno, mette in luce i numeri impressionanti di questa attività illecita: sono stati identificati e denunciati 323 parcheggiatori abusivi, un numero che corrisponde a quasi due denunciati al giorno. La gravità della situazione emerge chiaramente anche dai costi applicati agli automobilisti. Per esempio, vicino allo stadio Maradona durante le partite o i concerti, le tariffe possono variare da 15 a 30 euro, a seconda dell’importanza dell’evento.
Questo business è andato ben oltre il semplice atto di chiedere qualche euro per un parcheggio. Le indagini hanno rivelato che i parcheggiatori abusivi operano come una vera e propria holding del malaffare, con metodi coercitivi e violenti. Alcuni arresti recenti hanno coinvolto membri del “clan Contini”, che utilizzava i parcheggiatori abusivi come una delle sue principali fonti di guadagno. Altri casi hanno visto l’intervento della DDA di Napoli contro gruppi che minacciavano e aggredivano i titolari di parcheggi legali per ottenere un controllo maggiore sull’area.
La violenza non è rara; le aggressioni ai danni degli automobilisti che rifiutano di pagare sono documentate da vari video che circolano online. Ad esempio, un recente episodio ha visto una donna di Posillipo aggredita con una sedia per aver occupato un posto ‘riservato’.
Il fenomeno non si limita a eventi sportivi e culturali. Anche luoghi come il cimitero di Poggioreale, dove molti vanno a visitare i defunti, vedono l’applicazione di tariffe maggiorate in giorni significativi come il 2 novembre. La speculazione si estende anche alle spiagge e alle discoteche di Coroglio, dove la ricerca di un parcheggio diventa un’ulteriore opportunità di lucro per i parcheggiatori abusivi.
Questa attività generatrice di denaro nero mette a rischio non solo l’ordine pubblico ma anche le finanze statali, con una consistente evasione fiscale che accompagna il mercato nero dei parcheggi. Il report dei carabinieri sottolinea la necessità di una risposta coordinata e incisiva per contrastare questa forma di criminalità e restituire alle strade di Napoli una maggiore sicurezza e legalità.