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Milano | Incendio in Condominio: tre vittime e quattro feriti
Silvano Tollardo, 66 anni, Carolina De Luca, 63 anni, e il loro figlio Antonio, 34 anni, sono le tre vittime dell’incendio scoppiato poco dopo le 18:30 di venerdì 14 giugno 2024, in un condominio di via Fra Galgario, zona Gambara, a Milano. Secondo i vigili del fuoco, il rogo sarebbe iniziato in un’autofficina completamente avvolta dalle fiamme, che hanno raggiunto anche i primi tre piani del condominio. I feriti sono quattro: un 39enne portato per ustioni in codice giallo al Policlinico e tre persone (una donna di 68 anni, un’anziana di 89 e un uomo di 56) portate in codice verde agli ospedali San Giuseppe e San Carlo.
La procura di Milano aprirà un fascicolo per omicidio colposo, disastro e incendio colposo. Il titolare dell’officina potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati a sua garanzia. Gli inquirenti dovranno accertare se siano state rispettate le norme di sicurezza sul lavoro e prevenzione. “Mio papà stava rientrando quando è scoppiato l’incendio, e in un secondo le fiamme hanno avvolto tutto il palazzo”, ha raccontato un giovane residente nello stabile.
Ipotesi sull’incendio. La PM: “Le vittime non sono riuscite a scappare”
Le vittime “non sono riuscite a scappare”, ha dichiarato il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano. I tre si trovavano in un appartamento al terzo piano. “Gli appartamenti del primo e del secondo piano fortunatamente erano vuoti”, ha aggiunto il procuratore sulla base del sopralluogo effettuato con il comandante della Polizia locale Marco Ciacci, altrimenti “avrebbe potuto essere una disgrazia ancora maggiore”. Si sospetta che Silvano, Carolina e Antonio siano stati storditi dal fumo, impedendo loro di mettersi in salvo. La magistratura dovrà fare luce sulla dinamica dell’accaduto.
Siciliano ha descritto l’evento come “un incendio incontrollabile”, verosimilmente sviluppatosi su un’auto in riparazione. La presenza di benzina e materiali altamente infiammabili ha innescato un rogo incontrollabile, alimentato ulteriormente da materiali combustibili come pneumatici, che hanno prodotto un fumo straordinario.
Secondo MilanoToday, l’incendio è scoppiato mentre i meccanici stavano riparando una Volkswagen. Una scintilla avrebbe dato inizio alle fiamme, che in poco tempo hanno travolto e distrutto attrezzatura e materiali. Un lavoratore ha tentato di utilizzare un estintore presente in officina, ma senza successo.
Una delle prime ipotesi, sebbene non ufficialmente formulata dagli inquirenti, è che l’incendio possa essere stato causato da una manovra azzardata. In breve tempo, le fiamme hanno devastato l’officina, propagandosi poi al resto dell’edificio fino ai piani superiori. “Da quello che ho potuto vedere – ha osservato la PM – dall’annerimento delle pareti si capisce che c’è stato un carico di incendio straordinario, ma la valutazione dovrà essere fatta dagli esperti. Questa è soltanto la prima immagine che abbiamo avuto”.
In totale, per spegnere l’incendio sono state impiegate otto squadre dei vigili del fuoco, per un totale di circa cinquanta uomini. Intorno alle otto di sera, i vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme, circoscrivendo il rogo ed evitando che si propagasse verso gli ultimi piani del palazzo.