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Milano | Generale dei Carabinieri Arrestato per Corruzione
Il generale dei Carabinieri Oreste Liporace è stato posto agli arresti domiciliari in seguito a un’ordinanza emessa dal gip Domenico Santoro, che lo accusa di corruzione, turbativa e falsificazione di fatture. L’inchiesta condotta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano, su segnalazione del pm milanese Paolo Storari, ha rivelato presunti illeciti legati a un appalto di circa 700mila euro per servizi di pulizia della caserma, affidato fino al 2021 all’impresa Fabbro.
Secondo l’ordinanza, Liporace avrebbe ricevuto tangenti sotto forma di 22mila euro in contanti, borse di lusso, noleggi auto e biglietti per eventi sportivi e culturali come lo stadio Olimpico di Roma e il Teatro alla Scala di Milano. Nell’operazione sono stati anche posti agli arresti domiciliari Ennio De Vellis, imprenditore collegato al generale, e i fratelli Massimiliano e William Fabbro della Fabbro spa, indagati per il loro coinvolgimento.
L’inchiesta ha trovato anche evidenze di una presunta relazione di interessi tra i fratelli Fabbro e il generale Liporace, documentata attraverso chat acquisite. Si sta inoltre indagando su un possibile traffico di influenze relative a promesse di ottenere appalti presso enti come il Vaticano e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché su un appalto triennale da 15 milioni di euro ottenuto dalle società dei Fabbro nel 2020.
L’Arma dei Carabinieri ha sospeso con effetto immediato Liporace dalle sue funzioni, nonostante fosse stato direttore presso l’Istituto Alti Studi della Difesa dopo aver comandato il Reggimento Allievi Marescialli e Brigadieri di Velletri fino al 2021.